Agenzia nr. 919 – I lavori della III Commissione

 
ANNO XXI
Numero 919
10/04/2024
Pubblicato in Bari

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I lavori della III Commissione

Le carenze sanitarie nella casa circondariale di Taranto e la situazione dell’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina oggi al centro delle audizioni in IIII Commissione, presieduta da Mauro Vizzino.

Carcere di Taranto
Il tema del carcere di Taranto è stato sollevato dal consigliere di Fratelli d’Italia Renato Perrini, che da tempo sollecita interventi e segnala la situazione di rischio sia per i detenuti sia per il personale di polizia penitenziaria in servizio. “La situazione è diventata insostenibile – ha detto Perrini – perché sovraffollamento e mancanza di medici pongono in sofferenza tutta la popolazione carceraria”. 
L’assessore alla Sanità, Rocco Palese, ha preso atto della difficoltà evidenziando che si tratta purtroppo di una situazione nazionale, dovuta alla mancata messa in atto, da oltre trent’anni, della annunciata  e mai realizzata pianificazione carceraria, per cui ovunque, e soprattutto in Puglia, tendenzialmente le strutture di detenzione ospitano il doppio, o più,  delle persone previste. 
Sotto questo aspetto, ha spiegato Palese, “sia il personale sia il trasferimento di risorse (pari a 13 milioni di euro per tutta la Puglia), passate dal Ministero alle Regioni, è dimensionato su una popolazione carceraria che è la metà di quella effettiva”.
“Sotto l’aspetto invece dell’infrastrutturazione la Puglia – ha aggiunto l’assessore – sta cercando di fare interventi anche di recupero del tempo perduto, per la realizzazione dei tre moduli Rems, le strutture dedicate a persone con problemi di salute mentale che hanno commesso reati”. 
Tra gli interventi annunciati da Palese anche l’infrastrutturazione dell’ospedale San Paolo di Bari per le persone in stato di detenzione “che diventerà un centro di riferimento per tutta la regione e anche le regioni limitrofe”.
“A livello nazionale – ha aggiunto Palese – abbiamo proposto in sede di conferenza Stato–Regioni il progetto di telemedicina che potrebbe semplificare il problema dell’assistenza medica in carcere”.
“Dunque i soldi ci sono. – ha concluso Perrini – Vediamo di spenderli per migliorare la vita delle persone in carcere e di quelle che vi lavorano, in particolare gli agenti di polizia penitenziaria. MI propongo di incontrare a breve il direttore generale della Asl di Taranto per sollecitare l’intervento”.

Ospedale di Galatina
Delle carenze strutturali, di personale e in alcuni casi igienico-sanitarie dell’ospedale di Galatina si è occupato, nel suo giro di ispezioni nelle strutture sanitarie del Salento, il consigliere della Puglia Domani  Paolo Pagliaro. All’origine dell’audizione la sua ispezione nell’ospedale a giungo 2023, quando ha riscontrato “una situazione di generale criticità dovuta alla progressiva spoliazione di risorse umane e strumentali, e alla conseguente riduzione delle prestazioni diagnostiche, specialistiche e chirurgiche”.
“L’ospedale di Galatina –  ha proseguito Pagliaro – è una struttura da ripensare e riqualificare per colmarne tutte le carenze: reparti chiusi o a mezzo servizio, apparecchiature fatiscenti e spa zi inadeguati o in abbandono. I servizi “sopravvissuti” ai tagli, alcuni di eccellenza, funzionano soprattutto grazie all’abnegazione del personale”.
In audizione sono intervenuti la vicensindaca di Galatina Mariagrazia Anselmi, il presidente della commissione speciale sanità del Comune di Galatina, Antonio Antonaci e il direttore generale della Asl Lecce Stefano Rossi oltre all’assessore Rocco Palese.
“Si tratta di un ospedale che, prima dell’emergenza Covid – hanno detto i rappresentanti del Comune, occupati a preservare la storia e la vitalità del presidio – sembrava destinato alla chiusura. La capacità di riposta nella situazione di emergenza determinata dalla pandemia ne ha risollevato le sorti”. 
Riguardo l’infrastrutturazione, il rifacimento del pronto soccorso e altro, Rossi ha confermato l’attuale impossibilità di intervenire in quanto la ditta aggiudicataria della gara Invitalia che avrebbe dovuto occuparsene è stata posta in concordato preventivo. Una situazione che non riguarda solo Galatina ma l’intero macro-lotto che comprende anche altri presidi del territorio. 
Il direttore generale Rossi ha risposto ai punti evidenziati da Pagliaro in una dettagliata relazione, consegnata solo oggi in Commissione. Da una prima e rapida lettura Pagliaro ha verificato che alcune delle criticità riscontrate circa dieci mesi fa sono state successivamente sanate. “Ho personalmente registrato, anche con documentazione fotografica, tutto quanto riportato nel mio rapporto. – ha commentato Pagliaro –  Sono felice di constatare che dopo il mio sopralluogo le cose siano in parte cambiate. E’ esattamente questo lo spirito che mi anima, quello di collaborare alla soluzione di problemi – grandi o piccoli – che incidono sulla vita dei cittadini e della loro domanda di salute”. 

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