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di seguito e in allegato inviamo il commento “I cinque indicatori chiave che la Fed dovrà monitorare da vicino”, a firma di Jeffrey Cleveland, Chief economist di Payden & Rygel.
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I cinque indicatori chiave che la Fed dovrà monitorare da vicino
A cura di Jeffrey Cleveland, Chief Economist di Payden & Rygel
11 aprile 2024 – All’indomani della pubblicazione dell’Indice dei Prezzi al Consumo Usa per il mese di marzo, ecco i cinque fattori principali che la Fed dovrà tenere sotto osservazione nei prossimi mesi:
- CPI core. Anche a marzo, per il terzo mese consecutivo, il CPI core ha messo a segno un aumento del +0,4% su base mensile. Un dato isolato sarebbe potuto essere interpretato come una pausa o una battuta d’arresto, ma tre dati consecutivi indicano un trend al rialzo, ben al di sopra dell’obiettivo della Fed.
- Prezzi del gas. I prezzi dell’energia e, in particolare, quelli del gas (+1,1% in marzo), sono stati determinanti per il rialzo dell’inflazione complessiva. Sebbene non rappresenti un problema per il dato core, che esclude dal paniere i prezzi delle componenti più volatili come generi alimentari e, appunto, energia, l’accelerazione dei prezzi del gas è destinata ad esercitare pressioni al rialzo sulle attese di inflazione.
- Servizi abitativi. Con un incremento del +0,4% a marzo, la componente relativa ai prezzi degli alloggi continua ad essere tra le principali cause dell’aumento del CPI core. Gli affitti hanno messo a segno un aumento del +0,4% a marzo, mentre le assicurazioni sugli immobili sono aumentate del +0,5%. E negli ultimi quattro mesi non c’è stato alcun segnale di rallentamento.
- Beni di consumo. Dopo l’aumento del +0,1% a febbraio, in marzo i prezzi dei beni di prima necessità sono calati del -0,2%, contribuendo a tenere l’inflazione core sotto controllo.
- Servizi core. Dall’assistenza sanitaria all’assicurazione sulla casa, i servizi core hanno registrato un rialzo del +0,5% a marzo (+0,6% al netto della componente affitti): un rialzo notevole, che ha impattato duramente sull’inflazione complessiva.
In conclusione, la dinamica dei prezzi mostra un’accelerazione incompatibile con un taglio dei tassi da parte della Fed e, al momento, i dati non sono di alcun conforto.
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Con oltre 151 miliardi di dollari in gestione, Payden & Rygel è leader nella gestione del risparmio e annovera tra i suoi clienti banche centrali, fondi pensione, imprese di assicurazione, università, banche private e fondazioni di varia natura. Società di gestione indipendente e non quotata, Payden ha sede a Los Angeles con uffici a Boston e hub di gestione a Londra e a Milano.
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