Da anni è attenta osservatrice della lingua italiana e dei comportamenti dei parlanti anche in rapporto alle nuove tecnologie. Sociolinguista,
Vera Gheno per vent’anni ha collaborato con l’Accademia della Crusca (di cui ha gestito l’account Twitter). Ora collabora con la Zanichelli e insegna all’Università di Firenze dove è ricercatrice. Per molti è la «signora della schwa» (la «e» rovesciata utilizzata come desinenza da chi non si riconosce nella suddivisione binaria dei generi) per aver preso posizione con chiarezza e autorevolezza sul linguaggio ampio. Per definirsi ha coniato un nuovo termine, “grammamante”, che ha dato il titolo al suo nuovo libro.
Domani, sabato 13 aprile alle 17.30 sarà protagonista di un incontro presso il Teatro San Carlo in collaborazione con il festivalfilosofia, che approfondisce alcuni aspetti legati al tema dell’ultima edizione, “parola”. L’ingresso è libero.
Gheno dialogherà col direttore del festivalfilosofia Daniele Francesconi sul tema “Lingua viva. Pratiche di comunicazione tra le generazioni”: la conversazione verterà sulle pratiche della lingua e sulla comunicazione tra le giovani generazioni, mostrando come l’innovazione e la diffusione di neologismi e slang, mediata anche dalle trasformazioni tecnologiche, non solo serva all’identificazione di gruppo, ma anche all’evoluzione del sistema lingua, e ponga il tema della comprensione intergenerazionale.
Per questo appuntamento non è necessaria la prenotazione.