Unione Naz. Consumatori su inflazione: la top ten delle città più care, vince RIMINI, al 2° posto Napoli

COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 16-04-24

 

Inflazione: Unc, la top ten delle città più care d’Italia

 

Al 1° posto Rimini con 679 euro, al 2° posto Napoli con +551 euro

 

L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di marzo, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Non solo, quindi, delle città capoluogo di regione o dei comuni con più di 150 mila abitanti ma di tutte le città monitorate dall’Istat.

 

In testa alla top ten delle più care d’Italia Rimini, dove l’inflazione pari al 2,5%, la seconda più alta d’Italia dopo Brindisi (+2,6%), si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 679 euro per una famiglia media. Medagli d’argento per Napoli, dove il rialzo dei prezzi del 2,5% determina un incremento di spesa annuo pari a 551 a famiglia. Medaglia di bronzo per Parma che con +1,9% ha una spesa supplementare pari a 516 euro annui per una famiglia.

Appena fuori dal podio Bologna (+1,8%, pari a 501 euro), poi Brindisi (+2,6%, +493 euro), al sesto posto Venezia (+1,8%, +474 euro), poi Benevento (+2,2%, +470 euro), ottava Pordenone (+1,9%, +464 euro), poi Padova (+1,8%, +463 euro). Chiude la top ten Trieste (+1,8%, +440 euro).

 

Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, vincono le 3 città che sono in deflazione (Tabella n. 2). Al 1° posto Imperia dove la deflazione più alta d’Italia, pari a -0,3% si traduce in un risparmio equivalente, in media, a 67 euro su base annua. Medaglia d’argento per Pescara, dove la diminuzione dei prezzi dello 0,1% determina un calo di spesa annuo pari a 22 euro per una famiglia tipo. Sul gradino più basso del podio delle città più risparmiose, Campobasso che con -0,1% ha un taglio delle spese pari a 21 euro annui per una famiglia media.

 

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 3), con un’inflazione annua a +1,6%, il Veneto che registra a famiglia un aggravio medio pari a 399 euro su base annua. Segue la Campania, dove la crescita dei prezzi dell’1,9%, la più alta a livello regionale, implica un’impennata del costo della vita pari a 391 euro, terzo il Friuli (+1,6% e +379 euro).

Le regioni migliori Molise e Valle d’Aosta con un’inflazione nulla.

 

Tabella n. 1: Top ten delle città più care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo

 per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di marzo

1

Rimini

679

2,5

2

Napoli

551

2,5

3

Parma

516

1,9

4

Bologna

501

1,8

5

Brindisi

493

2,6

6

Venezia

474

1,8

7

Benevento

470

2,2

8

Pordenone

464

1,9

9

Padova

463

1,8

10

Trieste

440

1,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 2: Podio delle città meno care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine crescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di marzo

1

Imperia

-67

-0,3

2

Pescara

-22

-0,1

3

Campobasso

-21

-0,1

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 3: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Regioni

Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di marzo

1

Veneto

399

1,6

2

Campania

391

1,9

3

Friuli-Venezia Giulia

379

1,6

4

Emilia-Romagna

343

1,3

5

Lazio

342

1,4

6

Toscana

321

1,3

7

Umbria

309

1,3

 

ITALIA

282

1,2

8

Lombardia

272

1,0

9

Piemonte

242

1,0

10

Trentino Alto Adige

227

0,8

10

Sicilia

227

1,1

12

Basilicata

210

1,0

13

Calabria

203

1,2

14

Puglia

200

1,1

15

Marche

190

0,9

16

Sardegna

135

0,7

17

Liguria

70

0,3

18

Abruzzo

43

0,2

19

Valle d’Aosta

0

0,0

19

Molise

0

0,0

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 4: Classifica delle città in ordine di inflazione

N

Città

Inflazione

annua di marzo

1

Brindisi

2,6

2

Rimini

2,5

2

Napoli

2,5

4

Benevento

2,2

5

Pordenone

1,9

5

Parma

1,9

7

Venezia

1,8

7

Padova

1,8

7

Gorizia

1,8

7

Trieste

1,8

7

Bologna

1,8

12

Vicenza

1,7

13

Firenze

1,6

13

Arezzo

1,6

13

Cosenza

1,6

16

Alessandria

1,5

16

Treviso

1,5

16

Siena

1,5

16

Macerata

1,5

16

Viterbo

1,5

16

Siracusa

1,5

22

Milano

1,4

22

Rovigo

1,4

22

Ferrara

1,4

25

Cuneo

1,3

25

Varese

1,3

25

Bolzano

1,3

25

Verona

1,3

25

Belluno

1,3

25

Udine

1,3

25

Pistoia

1,3

25

Pisa

1,3

25

Perugia

1,3

25

Roma

1,3

25

Avellino

1,3

 

ITALIA

1,2

36

Ravenna

1,2

36

Livorno

1,2

36

Palermo

1,2

36

Cagliari

1,2

36

Olbia – Tempio

1,2

41

Grosseto

1,1

41

Potenza

1,1

41

Messina

1,1

41

Catania

1,1

45

Bergamo

1,0

45

Lecco

1,0

45

Terni

1,0

45

Ascoli Piceno

1,0

45

Sassari

1,0

50

Torino

0,9

50

Mantova

0,9

50

Lodi

0,9

50

Piacenza

0,9

50

Reggio Emilia

0,9

50

Modena

0,9

50

Forlì-Cesena

0,9

50

Lucca

0,9

50

Catanzaro

0,9

59

Brescia

0,8

59

Pavia

0,8

59

Bari

0,8

62

Cremona

0,7

62

Reggio Calabria

0,7

62

Trapani

0,7

65

Vercelli

0,6

65

Novara

0,6

65

Massa-Carrara

0,6

68

Genova

0,5

69

Como

0,4

59

Teramo

0,4

71

Biella

0,3

72

Trento

0,2

72

Ancona

0,2

74

Aosta

0,0

74

Caserta

0,0

76

Pescara

-0,1

76

Campobasso

-0,1

78

Imperia

-0,3

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Dopo le ore 14 si può telefonare al 338/4031534 o scrivere, indipendentemente dall’email di ricezione, al solo indirizzo press.economia@consumatori.it per avere i dati dell’aumento del costo della vita di altre singole città e la loro posizione nella classifica generale.

 

Ufficio stampa e ufficio studi: 3384031534 (Mauro Antonelli)