In VI Commissione le audizioni sullo stato di attuazione della legge sulle bande musicali e sull’avanzamento della costituzione della Fondazione Tito Schipa
Legge sulle bande
Ai dirigenti del dipartimento Cultura della Regione Puglia è stato chiesto a che punto sia l’attuazione della legge regionale n. 10 del 15 giugno 2023 sulla “Valorizzazione, promozione e sostegno della cultura bandistica pugliese” che ha modificato la L.R. n. 17 del 25 giugno 2013, soprattutto in merito alla possibilità per le associazioni bandistiche di accedere ai fondi previsti dalla legge, quantificati in 500mila euro l’anno, per tre anni.
La disponibilità dei fondi previsti è slittata dal 2023 al 24 per l’assestamento di bilancio. Nel frattempo – ha spiegato il dirigente del Dipartimento Cultura – è necessario prevedere le modalità e i requisiti per l’iscrizione all’inventario del patrimonio culturale immateriale da “incastonare all’interno dell’ecosistema digitale della cultura”. Si sta lavorando ora alla predisposizione dei requisiti, che implicano necessariamente anche l’acquisizione da parte delle associazioni bandistiche di determinate forme di soggettività giuridica. Questo però, hanno chiarito i rappresentati del Dipartimento, non saranno criteri escludenti. Al contrario, si pensa anche da parte della Regione a possibili percorsi di accompagnamento e sostegno tecnico all’acquisizione dei requisiti richiesti per una successiva iscrizione.
Da parte della Commissione è stata sollecitata un’accelerazione in modo da permettere, per il 2024, alle associazioni di accedere ai contributi previsti dalla legge.
Fondazione Tito Schipa
La Fondazione regionale Tito Schipa, istituita con legge 20 mesi fa, non ha fatto passi avanti. Il problema, è stato ribadito dai dirigenti del Dipartimento Cultura, continua a essere quello della precedente esistenza di una fondazione provinciale Tito Schia e che tale fondazione sembra – sebbene non ci siano ancora state comunicazione ufficiali – essere tornata in bonis e potrebbe riprendere a operare con i finanziamenti del Fus.
L’impasse determinata da questo aspetto non è stata ancora superata, sebbene, è stato fatto notare, si erano già in passato individuate eventuali soluzioni tecniche come l’incameramento della fondazione provinciale in quella regionale.
Anche in questo caso la Commissione ha sollecitato l’assunzione di una scelta operativa in tempi rapidi.