Smart Working

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USB PUBBLICO IMPIEGO – EELL

 

Comunicato Sindacale della Giunta Regionale del 18/04/2024

Smart working in Giunta: è caos totale!!!

 

In tanti recenti comunicati l’USB e  CSA hanno denunciato la mala organizzazione del personale e la illogicità di tante scelte in materia di smart working, dell’utilizzo del sistema NOIPA, delle economie sul fondo del personale etc..

Con oggi siamo arrivati ad uno dei punti più bassi mai toccati dall’Amministrazione regionale che dimostra l’inadeguatezza di chi è preposto a gestire oltre 5000 dipendenti, che non sono numeri, ma persone. Anzi, come piace, tanto scrivere nelle newsletter del giovedì, “capitale umano”!

E il capitale umano, che ha valore come vita, come attività che svolge non può e non deve essere trattato come carne da macello!

Com’è noto, con Circolare n. 142139 del 31 gennaio 2024 il Direttore del Personale disponeva, testualmente che “in attuazione della Direttiva del Ministro della Pubblica amministrazione del 29 dicembre 2023 con la quale il lavoro agile viene ritenuto uno strumento organizzativo e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, il Dirigente può autorizzare lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile per oltre 6 giorni al mese, anche derogando al criterio della prevalenza dello svolgimento dell’attività lavorativa in presenza, nel caso in cui il dipendente documenti gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili situazioni di salute, personali e familiari, purché le stesse risultino compatibili con lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile, rappresentate, a titolo esemplificativo, dalle seguenti condizioni […]” lasciando al “buon senso” (dei dirigenti) la “concessione dell’istituto, valutando, caso per caso, quali tra le situazioni rappresentate e certificate dai dipendenti possano dar luogo, tenuto conto delle esigenze organizzative degli uffici, allo svolgimento temporaneo della prestazione in modalità agile oltre i limiti della prevalenza della prestazione resa in presenza”.

Sulla base della suddetta circolare, che rappresenta, giova ricordarlo, non un’opinione, ma un preciso indirizzo vincolante, la maggior parte dei dipendenti della Giunta, ha sottoscritto o comunque inviato, per il tramite del dirigente di Area, ai rispettivi Direttori gli accordi individuali con il numero di giorni pattuito.

Era dunque perfettamente rispettato quanto indicato nel PIAO, nella circolare e nella Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione.

Fino al 17 aprile u.s., giorno in cui i Direttori sono stati convocati dal Direttore Generale in una riunione, i cui esiti sono stati quelli di ribaltare completamente quanto scritto nella Circolare del 31 gennaio dando indicazioni su numeri massimi di giorni di smart working da concedere”(!!!): ne sono seguite comunicazioni ai dipendenti di ri-firmare accordi già sottoscritti e la classe dirigente si è dovuta rimangiare quanto già concordato con i singoli dipendenti.

Siamo a livelli di non correttezza tale in cui il giorno dopo non vale più quanto detto il giorno prima: infatti il livello di fiducia dei dipendenti nei confronti dell’Amministrazione regionale è ai minimi storici.

E siamo anche all’aberrazione giuridica: si bypassa con comunicazioni via e-mail non motivate una circolare e una direttiva del Ministro, si passa sopra la vita delle persone e…si scherza con il fuoco!!

Perché questa volta che siamo arrabbiati lo dimostreremo in tutti i modi: non siamo la triplice, siamo con i lavoratori, con le loro famiglie, con la loro dignità!!!

 


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