Buon 1° maggio a tutti

USB NOTIZIE

UNIONE SINDACALE DI BASE – ENTI LOCALI – Regione Lazio

“I padroni non considerano i lavoratori un uomo, lo considerano una macchina, un automa. Ma il lavoratore non è un attrezzo qualsiasi, non si affitta, non si vende. Il lavoratore è un uomo, ha una sua personalità, un suo amor proprio, una sua idea, una sua opinione politica, una sua fede religiosa e vuole che questi suoi diritti vengano rispettati da tutti e in primo luogo dal padrone.”

Con queste parole, Giuseppe Di Vittorio anticipava una delle tendenze del mondo moderno (“globalizzato” & “finanziarizzato”) in cui coloro che detengono il potere considerano ogni essere umano come un qualsiasi numeretto all'interno di un conto economico. E nei casi peggiori, addirittura come un oggetto da poter spostare a proprio piacimento. Certo Giuseppe Di Vittorio non avrebbe mai potuto immaginare che oggi, nella nostra epoca, addirittura dei “sindacalisti” avrebbero trattato i lavoratori con gli stessi modi dei padroni d'un tempo o della finanza globalizzata di oggi! Mai, uno come Giuseppe Di Vittorio, avrebbe tradito la causa dei lavoratori!

A dir poco scandalosa la situazione in Regione Lazio dove l'Assemblea RSU è annichilita da una maggioranza costituita da CGIL, CSIL e UIL, talmente litigiosa da non essere in grado di eleggere al proprio interno un Coordinatore RSU, e talmente vigliacca da evitare costantemente una riunione in presenza per sfuggire da qualsiasi confronto con chi, come noi, possa pensare di avanzare, legittimamente, una pur minima critica. Ben peggiore la situazione dei lavoratori della società in house LAZIOcrea S.p.A., nata di fatto il 31 dicembre 2015, e in cui chi svolge il ruolo di rappresentante sindacale non è deciso dai lavoratori attraverso libere elezioni dell'Assemblea RSU (mai svolte in LAZIOcrea S.p.A.) bensì, come nel Medioevo, avviene per investitura da parte del “feudatario” di turno.

Perciò, esattamente come nel XIX secolo, quando i lavoratori si unirono e lottarono duramente per ottenere la riduzione dell'orario di lavoro ad otto ore giornaliere (lotta alla base della festa odierna), lamentarsi non serve a niente! Occore unirsi e lottare insieme per i nostri diritti inziando dal cacciare quei “sindacalisti” che continuano a sottoscrivere accordi capestro contrari a quelli che sono i nostri interessi.

Buon 1° maggio a tutti dal gruppo dirigente USB P.I. Regione Lazio

Comunicato sindacale (per affissione e divulgazione nei luoghi di lavoro) artt. 1, 14, e 25 L. 300/70

Questa newsletter e' curata dalla: