Agenzia nr. 996 – IV Commissione: le audizioni sul disegno di legge di promozione dell’innovazione aperta 

 
ANNO XXI
Numero 996
16/05/2024
Pubblicato in Bari

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IV Commissione: le audizioni sul disegno di legge di promozione dell’innovazione aperta 

Al centro dei lavori della seduta odierna della IV Commissione, il disegno di legge “Misure di promozione in materia di innovazione aperta”, la cui finalità è promuovere la crescita economico-produttiva regionale nell’ambito della strategia di specializzazione intelligente. 

Nel merito si sono espressi i rappresentanti delle Università di Bari, del Salento e la LUM, CNA Puglia, Confcooperative e Confartigianato Puglia, ritendo l’iniziativa legislativa un ottimo strumento per attivare sinergie collaborative a supporto delle imprese ai fini dell’innovazione tecnologica, in linea con alcuni progetti già portati avanti da alcune realtà universitarie. Da parte loro è stata espressa anche la disponibilità a produrre dei contributi scritti che, con l’impegno della Commissione, potranno tradursi in emendamenti da proporre all’Aula in sede di approvazione. 

Lo scopo della legge è stato abbondantemente illustrato dall’assessore regionale allo sviluppo economico, il quale oltre a ribadire l’importanza di intervenire nel settore con una specifica norma, ha evidenziato che l’intento della Regione è diffondere l’approccio strategico dell’Open Innovation, responsabilizzando e coinvolgendo gli attori del territorio. Questo lo si vuole fare con l’implementazione delle iniziative legate ad attività di ricerca e sviluppo, per cogliere proficuamente le opportunità offerte dai nuovi contesti e rispondere attivamente ai cambiamenti in atto a livello sociale, digitale e tecnologico, identificando talenti e nuove professionalità, ma anche promuovendo la trasformazione digitale e studiando l’impatto sociale, producendo, di conseguenza, cultura, pensiero, strumenti, fino a concorrere per trovare soluzioni per le emergenti sfide dell’innovazione. 

L’obiettivo è quello di istituire luoghi di incontro e confronto all’interno dei quali avviare percorsi di sperimentazione in cui coinvolgere start up, poli universitari e gli altri organismi di ricerca pubblici e privati, nonché tutti gli stakeholders individuati, al fine di attivare processi di ibridazione che possano stimolare e coinvolgere la base sociale, accelerando i processi innovativi già in atto anche mediante la costruzione di una piattaforma digitale regionale, che consenta contatti diretti ed immediati tra tutti gli attori dei processi di innovazione (imprese, Università e centri di ricerca, pubbliche amministrazioni e cittadini) interessati a svolgere un ruolo attivo nelle politiche di ricerca e innovazione. 

La norma tende a completare il percorso già avviato, focalizzandosi in particolare sugli ambiti strategici dell’innovazione sistemica, del trasferimento tecnologico e della ricerca applicata, dai quali dipendono primariamente competitività e benessere.

Un’opportunità importante, secondo l’assessore, viene data dalla Regione Puglia, coerentemente con il piano di riorganizzazione digitale dell’Amministrazione, con l’istituzione della piattaforma digitale dell’innovazione per favorire la diffusione dell’innovazione aperta e promuovere lo sviluppo di progetti e collaborazioni, nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza, parità di accesso e di trattamento, pari opportunità e non discriminazione. 

Attraverso la piattaforma, la Regione intende valorizzare le risorse e le competenze presenti sul territorio, promuovendo collaborazioni e partenariati; censire le pregresse esperienze regionali in tema di innovazione aperta; garantire una mappatura trasversale e georeferenziata degli attori dell’innovazione, particolarmente delle start-up, mettendo a disposizione degli utenti uno strumento di interrogazione tramite motore di ricerca; favorire l’incontro tra domanda di innovazione e offerta innovativa; diffondere la conoscenza delle eccellenze industriali e scientifiche; attrarre talenti tecnologici e creativi; individuare le sfide innovative e tecnologiche a cui il sistema industriale può rispondere in ottica di ecosistema; contribuire allo sviluppo di industrie emergenti valorizzando le competenze e le tecnologie chiave abilitanti.

La piattaforma digitale dell’innovazione viene intesa come vetrina di proposte di innovazione, nuovi prodotti e servizi innovativi provenienti dall’ecosistema e come ambiente per lavoro cooperativo, supporto a progetti di ricerca ed innovazione e alla gestione di gruppi di lavoro, in considerazione della sua articolazione come luogo di incontro tra domanda di innovazione espressa da grandi imprese, pubblica amministrazione e altre istituzioni o organizzazioni e soluzioni provenienti da innovatori, piccole e medie imprese, start-up e spin-off. Inoltre, al fine di garantire il dialogo tra la domanda di innovazione e le competenze, la piattaforma implementa i processi di incontro automatico, basato anche su tecniche di intelligenza artificiale, finalizzati ad analizzare gli interessi, le esperienze e le innovazioni dell’utente e a suggerire sfide e innovazioni pubblicate da altri attori. 

Con questa legge, quindi, la Regione Puglia, al fine di sostenere e accelerare lo sviluppo e l’innovazione tecnologica del sistema produttivo regionale, disciplinerebbe le misure per favorire lo scambio di flussi di conoscenza tra gli attori dei processi produttivi e della ricerca con l’obiettivo di agevolare e stimolare, anche attraverso il coinvolgimento delle Agenzie strategiche regionali e delle società in house, l’incontro tra la domanda di innovazione e l’offerta innovativa. 

La Giunta regionale, in armonia con gli strumenti di programmazione vigenti e con le pianificazioni di settore, anche in tema di attrazione e valorizzazione dei talenti, dovrà approvare poi l’Agenda strategica triennale in materia di innovazione aperta, individuando gli ambiti e le priorità dell’intervento regionale per favorirne la diffusione sul territorio pugliese.

In conclusione dei lavori, l’assessore si è reso disponibile ad accogliere sotto forma di contributi scritti i suggerimenti pervenuti dagli intervenuti nell’audizione odierna, invitando gli stessi ad inviarli all’attenzione della Commissione.  

 

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