Il sito internet della tua azienda è statico, nessuno lo visita e non ti porta abbastanza contatti e vendite?
Ecco questo post è per te.
Vediamo insieme la struttura, gli elementi e i fattori di un sito che porta soldi all’impresa.
Oggi i siti web non sono più quelli di fine anni ’90 o primi 2000. Le aziende, al tempo, commissionavano il sito web come biglietto da visita elettronico — e poi perché “ce lo avevano tutti”.
Siti fermi, con qualche paginetta misera e abbandonati senza un minimo di traffico profilato che ci finisse sopra.
Internet non era così sviluppato com’è oggi, e non valeva tanto la pena investire in un sito performante in termini di fatturato. Anche se a dire il vero, chi ci ha creduto anni fa (al boom di Internet), adesso si ritrova un impero; vedi Amazon.
… ma questi sono casi anche oggettivamente non replicabili…
Però ai giorni nostri, il web è davvero parecchio utilizzato, pure dai tuoi clienti.
Quindi sostituire le tue vecchie e stantie pagine web, che non portano un buon numero di potenziali clienti alla tua porta, con un motore aggiornato e potente è davvero un’ottima idea.
Mettiti comodo, ecco come fare…
— CONTENUTI
Prima di tutto, pensa di costruire il tuo nuovo sito web moderno mettendo al centro il tuo cliente; piuttosto che la tua azienda.
Lo so, sarai colto dal desiderio di raccontare quante cose belle fate e l’importanza della tua storia ed esperienza nel settore. Stop. Fermati. Nel sito web inserirai solo quello che interessa al tuo potenziale cliente.
Esiste un piccolo trucco per capire se un contenuto (testo, immagine, video o altro) è in realtà utile ai visitatori del tuo nuovo sito web.
Prima di inserire qualcosa in una pagina, poniti questo genere di domande:
“Questa frase, se la dicessi in trattativa, mentre sono di fronte a un potenziale cliente, mi aiuterebbe a vendere?”
oppure
“Se mostrassi questa immagine a un potenziale cliente, sarebbe più vicino a comprare da me?”
In due parole: se il contenuto che stai pubblicando vende, tienilo. Altrimenti no.
È un ottimo consiglio che arriva da uno dei più grandi pubblicitari della storia Americana. Claude Hopkins che scrisse nel 1923 “Scientific Advertising” — tra l’altro ti consiglio la lettura della versione originale in Inglese.
— CHIAMATE ALL’AZIONE
Le pagine del tuo sito devono spingere il visitatore sempre più vicino alla vendita: scrivici per maggiori informazioni, prenota una consulenza, scarica il catalogo, acquista online, compila il modulo, chiama ora, richiedi un preventivo, ecc…
Questi sono alcuni esempi di chiamate all’azione che puoi inserire.
Mi raccomando inserisci sempre istruzioni chiare sulle azioni che richiedi, specificando anche cosa succederà dopo che la persona esegue ciò che richiedi.
Es: Compila il modulo qui sotto per prenotare una chiamata gratuita con un nostro arredatore. Appena riceveremo la tua richiesta, sarai ricontattato entro un paio d’ore, via WhatsApp per fissare il giorno e l’orario dell’appuntamento.
Questa è un’indicazione chiara.
Il consiglio arriva dal libro Magnetic Marketing scritto da Dan Kennedy, uno dei grandi del direct-response marketing. Anche qui, la versione originale in Inglese, è un’ottima lettura.
— TRAFFICO PROFILATO
Ora: puoi fare il sito più bello del mondo, ma se nessuno lo visita, resterai a zero contatti utili. Per questo devi identificare le migliori fonti di traffico.
Dove si trovano i tuoi potenziali clienti su Internet? Forse sui motori di ricerca perché usano parole chiave riguardanti i tuoi prodotti e servizi? Oppure li puoi trovare creando un pubblico basato su interessi e comportamenti nei social network?
Questa è una scelta delicata che dovrai prendere.
Ma non ti preoccupare, è sempre possibile fare dei test per comprendere qual è la fonte di traffico più redditizia per il tuo caso specifico.
— MONITORAGGIO DATI ANALITICI
Ma dove vai se Google Analytics non ce l’hai? Tutti, o quasi, conosciamo Google Analytics. Tuttavia non basta sapere cos’è e averlo installato sul sito.
Bisogna anche configurarlo a dovere e studiare i dati.
Assicurati di stare monitorando tutti gli eventi principali, come ad esempio: generate_lead, select_promotion, add_to_cart, select_item, purchase, search, login e così via.
Hai bisogno di conoscere come gli utenti usano il tuo sito web e le azioni che compiono.
Un suggerimento extra è quello di installare un software come Microsoft Clarity per vedere (registrato in video) ogni singola sessione di navigazione dei tuoi potenziali clienti — prepara i popcorn!
— FUNNEL SU SINGOLO PRODOTTO/SERVIZIO
I funnel, come già spiegato in altri post, sono un percorso che porta il cliente dal clic su un annuncio (per esempio) all’azione che più ti interessa.
Per far sì che il tuo nuovo sito web generi un bel volume di contatti e vendite, dovrai creare qualche funnel.
Se hai uno studio medico che offre diverse prestazioni, immagina di attirare i clienti su pagine dedicate a un servizio per volta: esame specifico, prima visita, terapia per xyz, …
Ogni cliente ha le sue esigenze e deve seguire il suo percorso all’interno del tuo sito web.
Naturalmente, inizia a creare dei funnel su ciò che più ti interessa vendere!
— E ORA…
Sai quali sono i componenti di cui è composto un motore acchiappa clienti.
Se hai domande o curiosità, scrivile ad assistenza@evoluzionecommerce.it.
(chiamata all’azione con istruzioni chiare, l’avevi notata vero?)
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Grazie per l’attenzione, buon lavoro e ci vediamo su LinkedIn,
Alessio