I disservizi delle Ferrovie Appulo Lucane in V Commissione. L’audizione, richiesta per la direzione generale della Fal, per l’assessorato ai Rrasporti della Regione e dei rappresentanti sidnacali Usb, ha potuto essere svolto solo per la parte sindacale. La direzione generale ha giustificato la propria assenza non solo per improcrastinabili impegni precedenti ma anche perché, a loro avviso, l’audizione dei vertici sindacali dell’azienda non può avvenire congiuntamente a quella dei sindacati. L’azienda quindi esclude la praticabilità di un confronto che dovrebbe rientrare integralmente nella gestione delle relazioni sindacali, che si devono svolgere esclusivamente nelle sedi stabilite dalla contrattazione collettiva.
La posizione delle Fal è stata duramente criticata dall’Usb, anche alla luce del contratto di servizio che la regione ha con l’azienda di trasporti, che comporta un impegno economico di circa 25 milioni di euro.
Le criticità, ha detto il rappresentante de sindacato di base, riguardano quotidiani riardi e soppressioni delle corse, con conseguente danno ai cittadini utenti. Per questo hanno invitato la Regione a un più accurato controllo sui report inviati da Fal alla stessa Regione sul servizio offerto e su eventuali disservizi.
Usb ha segnalato inoltre l’alto livelli di contenzioni legali (riguarderebbe circa 80 lavoratori) e il mancato rispetto del regolamento comunitario 561 del 2006, modificato dal regolamento 1054 del 2020, che regola periodi di guida, interruzioni e riposo dei conducenti di camion, autobus e corriere.
Infine la questione principale sul quale si chiede l’impegno alla Regione, relativa al trattamento del personale temporaneamente inidoneo, “che per 12 mese viene lasciato a casa a stipendio dimezzato e, dopo un’aspettativa non retribuita di ulteriori sei mesi, subisce il licenziamento”. Il sindacato chiede, con l’intermediazione della Regione Puglia, di poter giungere ad un accordo sindacale – finora rifiutato – per il ricollocamento in altra mansione di quei lavoratori. La Commissione si è aggiornata al prossimo lunedì con l’audizione della dirigenza Fal. Nel frattempo ha chiesto al sindacato una relazione di approfondimento.
****
La Commissione ha espresso all’unanimità parere favorevole sulla delibera di Giunta Regionale n. 462 del 15/04/2024 di modifica della perimetrazione Ambiti di Raccolta ottimale Aro Br2 e proposta di perimetrazione nuovo Aro Br4
Le ragioni della riperimetrazione sono state esposte dal commissario dell’Aro Giovanni Campobasso e dalla dirigente della sezione Riciclo e Rifiuti, Antonietta Riccio.
La nuova delimitazione è nata dalla esigenza di far coincidere l’Ambito di raccolta ottimale con il perimetro della città capoluogo, come è stato statuito nel 2012 per tutte le altre città capoluogo ma che Brindisi e gli altri comuni dell’area non ritennero necessario. Ora sia il Comune capoluogo sia gli altri dell’ambito, hanno manifestato l’esigenza di una nuova perimetrazione e la delibera la realizza con la nuova Aro Br2 e la dell’Aro Br4.
