da Pictet WM – La trasmissione della politica monetaria si indebolisce, ma resta restrittiva

Buongiorno,                                                                                           

 

Inviamo di seguito e in allegato il commento “La trasmissione della politica monetaria si indebolisce, ma resta restrittiva”, a cura di Xiao Cui, Senior Economist di Pictet Wealth Management.

Restiamo a disposizione.

Un caro saluto,

Chiara Cattaneo

+39 3409597461

 

 

La trasmissione della politica monetaria si indebolisce, ma resta restrittiva    

 

  • I recenti dati macroeconomici sono in linea con le nostre aspettative. La crescita rimane solida ma non accelera e ci sono timidi segnali di ripresa della disinflazione dopo il picco del 1° trimestre. Tuttavia, le dichiarazioni della Fed suggeriscono che la soglia per avviare i tagli dei tassi si è alzata, in quanto i funzionari rimangono pazienti in merito all’inizio del ciclo di allentamento.
  • Come abbiamo osservato nel nostro ultimo report, la tempistica stimata del primo taglio è strettamente dipendente dalla traiettoria dell’inflazione, ipotizzando una finestra di allentamento tra luglio e settembre. Ora ci aspettiamo due tagli da 25 punti base ciascuno, rispettivamente a settembre e dicembre. Se l’inflazione si dimostrasse più sostenuta rispetto alle nostre previsioni, il rischio di un solo taglio a dicembre o di nessun taglio quest’anno aumenterebbe sensibilmente. Dall’altra, però, rimaniamo dell’idea che l’asticella per un ulteriore rialzo sia estremamente alta, poiché per giustificare un aumento dei tassi sarebbe necessaria una forte accelerazione dell’inflazione, e non solo una sua permanenza al di sopra del target.
  • Una tesi recente molto diffusa tra gli investitori è che l’aumento dei tassi stia portando a un aumento dell’inflazione. Ci sono buone ragioni per pensare che i principali canali di trasmissione della politica monetaria si siano indeboliti in questo ciclo restrittivo. Alcuni fattori strutturali legati al debito e altri fattori specifici legati alla pandemia hanno rafforzato la resistenza dell’economia e contribuito a ridurre la sensibilità della crescita e dell’inflazione alla stretta monetaria.
  • Tuttavia, i rialzi dei tassi sono ancora in un’ottica restrittiva e non di stimolo. A nostro avviso, l’effetto sul reddito netto dell’aumento dei tassi – ossia il reddito da interessi aggiuntivo che i risparmiatori ottengono e spendono rispetto alla riduzione della spesa dei debitori che devono far fronte a costi di interesse più elevati – è stato meno negativo rispetto ai cicli passati. A livello aggregato, l’effetto rimane comunque ancora negativo anziché positivo.
  • La riduzione della trasmissione della politica monetaria suggerisce un ciclo di allentamento più breve una volta che sarà avviato il ciclo di tagli da parte della Fed, con il tasso finale che dovrebbe assestarsi al di sopra della stima della banca centrale americana del tasso neutro di lungo periodo.

 

 

ENGLISH VERSION

Monetary policy transmission weakens, but still restrictive   

 

  • Recent macro data have come in line with our expectations. Growth remains solid but not reaccelerating, and there are tentative signs of resumed progress towards disinflation after a Q1 spike. However, Fedspeak suggests the threshold for rate cuts has risen as officials remain patient about the start of an easing cycle.
  • As we noted in our last report, the timing of the first cut hinges critically on the inflationary trajectory and it was a close call between July and September. We now expect two 25bps rate cuts in September and December. If inflation proves stickier than our forecast, the risk of just one cut in December or no rate cut at all this year would rise meaningfully. We stick with the view that the bar is extremely high for a future hike, as it would take a strong acceleration in inflation, not just inflation being stuck above target, to justify a rate increase.
  • One recent thesis popular with investors is that higher rates are leading to higher inflation. There are good reasons to think the main channels of monetary policy transmission have weakened this tightening cycle. Structural factors related to the debt structure and specific factors related to the pandemic have boosted the economy’s resilience and contributed to the declining sensitivity of growth and inflation to monetary tightening.
  • However, rate hikes are still restrictive, not stimulative. In our view, the net income effect of higher rates – that is, the additional interest income savers earn and spend versus the reduced expenditure by debtors facing higher interest costs, has been less negative than past cycles. But at the aggregate level, the effect is still negative rather than positive.
  • Diminished transmission of monetary policy argues for a shallower easing cycle once the Fed starts, with the terminal rate settling above the Fed’s estimate of the long-run neutral rate.

 

ARTICOLI RECENTI
Video