Smart Working: USB & CSA, non più da soli, passano all’azione

COMUNICATO SINDACALE GIUNTA REGIONALE DEL LAZIO – 3 GIUGNO 2024

Smart Working: USB & CSA, non più da soli, passano all'azione

 Parafrasando una celebre frase di Enrico Berlinguer pronunciata ormai molti decenni fa durante un'intervista rilasciata ad Eugenio Scalfari con la quale si affermava che : <<I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela>> potremmo tranquillamente sostenere, senza alcuna possibilità di essere smentiti, che, in Regione Lazio, CGIL, CISL e UIL sono soprattutto macchine di potere e di clientela!

Se il nostro CCNL, all'articolo 66 comma 2, recita testualemte che “Nelle fasce di contattabilità, il lavoratore può richiedere, ove ne ricorrano i relativi presupposti, la fruizione dei permessi orari previsti dai contratti collettivi o dalle norme di legge quali, a titolo esemplificativo, i permessi per particolari motivi personali o familiari di cui all'art. 41 (permessi retribuiti per particolari motivi personali o familiari), i permessi sindacali di cui al CCNQ 4.12.2017 e s.m.i., i permessi per assemblea di cui all'articolo 10 (Diritto di assemblea), i permessi di cui all'art. 33 della L. 104/1992. Il dipendente che fruisce dei suddetti permessi, per la durata degli stessi, è sollevato dagli obblighi stabiliti dal comma 1 per le fasce di contattabilità”, come mai nessun rappresentante di CGIL, CISL e UIL ha avuto da obiettare leggendo all'articolo 4, comma 3 lettera i) degli accordi individuali di smart working la seguente frase: “per effetto della distribuzione discrezionale del tempo non sono configurabili permessi brevi ed altri istituti che comportino riduzione dell'orario durante le giornate di lavoro in modalità smart working”? 

Si tratta di manifesta incapacità oppure di complicità con un'Amministrazione autolesionista che, così facendo, rischia, quantomeno, una figuraccia innanzi al giudice del lavoro?

Certamente, oggi come non mai nel passato, noi siamo intenzionati ad andare fino in fondo. E nel frattempo, come sempre, terremo informati tutti i colleghi sui futuri sviluppi di questa surreale vertenza.