Comunicato stampa: PER QUATTRO PERSONE SU DIECI I SOCIAL SONO UNA FONTE IMPORTANTE PER INFORMAZIONI SULLA SALUTE; IL 65% SEGUE GLI HEALTH INFLUENCER

Comunicato Stampa

PER QUATTRO PERSONE SU DIECI I SOCIAL SONO UNA FONTE IMPORTANTE PER INFORMAZIONI SULLA SALUTE; IL 65% SEGUE GLI HEALTH INFLUENCER; TRA I TEMI PIÙ RICERCATI SALUTE MENTALE, SALUTE ALIMENTARE E SALUTE SESSUALE; FARMACISTA E PSICOLOGO GLI SPECIALISTI PIÙ PRESENTI SUI SOCIAL

·       Si è tenuto oggi “Influenze, l’etica del contagio” evento progettato e realizzato da Honboard e FattoreMamma, due agenzie specializzate nel mondo della Salute e dell’Influencer Marketing

·       Secondo dati di una ricerca Doxa Pharma rilasciati oggi, per il 70% degli utenti la presenza sui social di medici, pazienti e aziende è utile; tra chi segue gli health influencer oltre il 70% verifica la loro reale competenza in materia; il 38% riconosce di essere influenzato da loro nelle decisioni

·       Dal Report Inflead, tra le professioni Health & Medicine su Instagram spiccano il farmacista che rappresenta oltre il 35% del totale dei professionisti seguito dallo psicologo con quasi il 25%

·       Aziende partner Gedeon Richter, Gilead Sciences e Ipsen S.P.A; media partner AboutPharma e Comunica partner tecnico; tra gli interventi Farmindustria, FNOMCeO, lo Studio legale Simmons&Simmons, IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria), e Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana)

·       Per maggiori informazioni www.influenze.net

Milano 11/06/2024 – La ricerca di informazioni e di consigli sulla propria salute passa anche, e sempre di più, dai profili social di specialisti, oggi anche content creator su Facebook, Instagram o TikTok. Secondo un’indagine di Doxa Pharma presentata all’evento “Influenze, l’etica del contagio” che si è tenuto oggi a Milano presso il Circolo Filologico Milanese, per 4 persone su 10 è molto importate trovare informazioni sulla salute, il 65% degli utenti lo fa attraverso gli health influencer; cercando principalmente informazioni sulla salute mentale, nutrizionale e su quella sessuale.

Secondo il Report presentato allo stesso evento da Inflead, tra le professioni Health & Medicine maggiormente rappresentate su Instagram ne spiccano due: il farmacista che rappresenta oltre il 35% del totale dei professionisti seguito dallo psicologo con quasi il 25%.

 

È facile intuire quindi che sono già molte le collaborazioni tra aziende e Influencer in questo particolare e delicato ambito. Ma se è vero che – sempre secondo i dati di Doxa Pharma – chi segue influencer specialisti sui social in ambito salute risulta consapevole che alcuni contenuti sono creati in collaborazione con aziende “è necessario che questo fenomeno venga costantemente analizzato, monitorato, in modo che si creino relazioni virtuose  e trasparenti tra aziende e quelli che ormai vengono comunemente definiti DOL o Digital Opinion Leader a tutela del ‘consumatore’ finale, che nella maggior parte dei casi è un paziente o un caregiver. Il progetto Influenze nasce e proseguirà proprio con questo obiettivo” ha dichiarato Pietro Pierangeli fondatore e Amministratore Delegato di Honboard agenzia specializzata nella comunicazione della Salute che insieme a FattoreMamma, agenzia specializzata nell'Influencer Marketing del settore famiglia, hanno ideato il progetto ‘Influenze, l’etica del contagio’.

Al Circolo Filologico Milanese si sono alternate le voci di interventi di alcuni tra i principali interpreti della comunicazione in ambito salute, tra cui Farmindustria, FNOMCeO, lo Studio legale Simmons&Simmons, IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) e Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) oltre ad alcuni rappresentanti del mondo DOL e divulgatori scientifici.

“Una giornata molto densa di argomenti e di interventi di qualità che hanno permesso di mettere a fuoco i tanti temi che necessariamente devono essere associati allo sviluppo dell’influencer marketing nel settore della Salute” ha commentato Paolo Prestinari che di FattoreMamma è Co-Founder e Ceo. “Il nostro obiettivo era quello di definire il campo su cui sviluppare nel tempo una practice di valore per tutti gli stakeholder interessati: per questo influenze è un progetto e un percorso che oggi è partito e che continuerà con l’apporto dei partner di oggi e di quelli che decideranno di partecipare con noi”.

Tra le analisi e i dati presentati anche un ‘Paper’ steso per l’occasione dallo studio legale Simmons&Simmons che ha delimitato in maniera chiara i confini normativi a cui le aziende e gli influencer devono fare riferimento (una sintesi sarà disponibile e scaricabile nei prossimi giorni su www.influenze.net).

 

“La diffusione dei social media ha sensibilmente modificato le tecniche di comunicazione. Sono sempre più numerosi gli influencer che utilizzano piattaforme digitali per condividere informazioni relative ai farmaci, ai dispositivi medici, ai cosmetici e agli integratori alimentari. Il confine tra pubblicità (vietata) ed informazione (legittima) è tuttavia ancora labile ed espone testimonial e influencer al rischio di vedersi censurare la propria condotta per violazione di legge o di regole deontologiche” ha affermato Vincenzo Salvatore, Partner Simmons&Simmons. “L’AGCOM è recentemente intervenuta adottando linee guida per orientare l’operato degli influencer nel rispetto della disciplina applicabile ma si tratta solo di un primo passo verso la definizione di un quadro normativo che richiede ulteriori affinamenti a tutela sia dei professionisti della comunicazione digitale sia dei destinatari dell’informazione, primi fra tutti i consumatori”

“Influenze, l’etica del contagio” ha come aziende partner Gedeon Richter, Gilead Sciences e Ipsen S.P.A.; come media partner AboutPharma e Comunica come partner tecnico.

 

 

 

La fotografia del fenomeno – Doxa Pharma

Dall’indagine condotta da Doxa Pharma su un campione di 1.031 individui tra 18-54 anni che accedono abitualmente ai social network, è emerso che, tra tutti quelli analizzati, Instagram è il social più utilizzato dai 18-34enni. Almeno 4 persone su 10 ritengono molto importante trovare sui social informazioni relative alla salute. Nello specifico Inoltre, per il 70% degli intervistati la presenza sui social di medici, farmacisti, pazienti, aziende è utile e il 74% dichiara di seguire sui social pagine/profili che parlano di salute e tra questi il 90% segue almeno un influencer/specialista della salute. Tra le tematiche più seguite troviamo la salute mentale (58%)  e l’ambito più generale delle patologie, cura e prevenzione (57%), tra queste di particolare interesse l’ambito della salute alimentare (62%), la salute sessuale (44%), la dermatologia (41%), la malanni di stagione (41%) seguite poi tematiche di attualità del comparto salute, malattie croniche, malattie infettive

Tra chi segue gli health influencer oltre il 70% verifica sempre o spesso la loro reale competenza in materia; il 38% riconosce di essere influenzato da loro, sempre o spesso nelle decisioni relative dalla salute.

In generale chi segue influencer specialisti sui social in ambito salute risulta in certa misura consapevole che i contenuti dei profili/influencer e content creator sui social sono creati in collaborazione con aziende, ma ritiene che una collaborazione trasparente non crei alcun problema e che oggi non ci sia, nella maggioranza dei casi, una chiara e corretta indicazione delle collaborazioni in essere.

I dati sono presentati da Maria Paola Parenti, Vice Presidente presso Doxa Pharma con responsabilità su clienti e progetti del mondo farmaceutico.

 

Gli Health Influencer –  Report condotto da Inflead

L’analisi di Inflead ha preso in esame oltre 76’000 post su Instagram, TikTok e YouTube in Italia dall’inizio 2023 ad oggi su oltre 10’000 profili con più di 1’000 followers individuati attraverso una lista di parole chiave relative al mondo Health & Medicine.

Tra le professioni Health Medicine maggiormente rappresentate su Instagram ne spiccano due: il farmacista che rappresenta oltre il 35% del totale dei professionisti, seguito dallo psicologo con quasi il 25%.

Per quanto riguarda i contenuti oltre il 70% è stato pubblicato da profili con meno di 100.000

followers.

Dai dati emerge come i video siano in assoluto il formato dominante sui social, sia per quantità pubblicata che per interazioni ottenute. Osservando poi lo spaccato per social media si nota come TikTok riporti mediamente più views in quanto su questa piattaforma sono presenti profili più grandi e con follower base più ampie.

Ma se i video sono il formato dominante e più performante sui social in generale, i dati di performance emersi dalla ricerca ci mostrano che nel settore Health & Medicine questo è ancora più evidente.

Parlando invece di best practices per chi si vuole approcciare all’influencer marketing in questo settore, i dati mostrano che Instagram è la piattaforma maggiormente presidiata, ma attenzione a non creare video troppo lunghi (oltre i 90sec) perché instagram stessa potrebbe penalizzarli non rendendoli visibili sulle sezioni “Esplora” e “Reels”.

Al contrario, TikTok vede meno competizione nella nicchia “Health & Medicine” e

la possibilità di creare contenuti di durata superiore, tendendo spesso a premiare i contenuti lunghi.

Infine YouTube è la piattaforma meno presidiata, ma anche quella che richiede un effort maggiore per creare contenuti di qualità e performanti nel tempo.

Dunque, ogni piattaforma ha le sue dinamiche, ma dalla ricerca emerge che, facendo attenzione ad adattare la propria strategia, su tutte e tre è possibile creare contenuti validi per posizionarsi e farsi riconoscere come figure autorevoli.

Questo è ancora più vero se osserviamo il dato relativo ai profili che pubblicano contenuti “Health & Medicine” e le relative collaborazioni: la stragrande maggioranza dei contenuti non proviene da profili riconosciuti come professionisti del settore, mentre la percentuale di collaborazioni brand/influencer rimane ancora molto bassa rispetto alla media italiana, lasciando intendere bassa competizione, possibilità di distinguersi dalla massa con contenuti di valore e ampie possibilità di sfruttare con successo questa strategia creando collaborazioni brand/influencer uniche e di successo

I dati sono presentati da Giovanni Spinelli CEO e co-founder di Inflead, una piattaforma di intelligence dedicata all’influencer marketing

 

Alcuni estratti dei materiali presentati saranno consultabili su: www.influenze.net

Marianna Cerina
Mob: +39 342 3650129

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