da Columbia Threadneedle Inv. – Post FED: tassi a rischio duration

Buon pomeriggio,

di seguito inviamo un breve commento a cura di Edward Al-Hussainy, Head of Emerging Market Fixed Income Research di Columbia Threadneedle Investments.  

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.           

Un saluto,

Laura

M. +39 3273435530

 

 

Post FED: tassi a rischio duration

  • Dal FOMC di giugno non abbiamo appreso nulla di nuovo sulla strategia, sulle previsioni o sull’equilibrio dei rischi della Fed.
  • L’inflazione continua a mantenersi intorno al 2,5-3%. L’insieme di dati su crescita, lavoro e inflazione degli ultimi 12 mesi potrebbe aumentare la fiducia nel fatto che (1) l’impennata dell’inflazione del 1° trimestre è stata un’anomalia statistica e il processo di disinflazione rimane in gran parte intatto; e (2) la crescita della domanda interna superiore al trend e la solida occupazione non si stanno traducendo in rischi al rialzo per l’inflazione e la crescita dei salari.
  • La maggior parte dell’inflazione in eccesso oggi rimane una conseguenza degli shock e degli spostamenti precedenti (vedi sotto). Ciò sostiene l’opinione di fondo della Fed, secondo cui l’orientamento della politica monetaria è sufficientemente restrittivo da generare un calo sostenibile dell’inflazione sottostante fino al 2%.
  • Per capire l’andamento dell’inflazione, occorre lavorare con dati contemporanei e prospettici. Indicativamente, si tratterà di una combinazione di aspettative di inflazione (stabili intorno al 2%), crescita economica (stabile intorno al 2,5%), dinamismo del mercato del lavoro (in rapido rallentamento) e crescita dei salari (in rallentamento ma circa l’1% al di sopra di quanto la Fed vuole vedere rispetto alla crescita della produttività). L’insieme di questi elementi crea i presupposti per iniziare a normalizzare i tassi quest’anno, forse già a settembre.
  • Alla luce di ciò, la nostra attenzione dovrebbe spostarsi sulla traiettoria dei tassi finali nel 2025, con una quotazione di circa 75 punti base di tagli il prossimo anno, con un tasso finale del 4% in questo ciclo di allentamento. Il nostro scenario di base è che si tratti di un livello troppo elevato, anche se le stime della Fed prevedono un aumento dei tassi neutrali a lungo termine verso il 3-3,5% rispetto al 2,5% del 2018/19.
  • Powell ha delineato tre scenari che verranno presi in considerazione dal FOMC di quest’anno: (1) rimanere in attesa per aumentare la fiducia nel trend al ribasso dell’inflazione; (2) tagliare perché l’inflazione si sta avvicinando in modo sostenibile al 2%; e (3) tagliare perché la disoccupazione sta aumentando rapidamente. I dati sull’inflazione del 2° trimestre supportano molto più probabilmente la seconda opzione.
  • Soprattutto, le probabilità che la Fed riprenda i rialzi per compensare le aspettative di inflazione in aumento o un’accelerazione della crescita salariale continuano a diminuire, nonostante un significativo allentamento delle condizioni finanziarie dallo scorso ottobre. Questo dovrebbe farci sperare in un limite massimo duraturo per i rendimenti dei Treasury a più lungo termine, intorno al 4,5-5%, con l’estremità superiore di tale intervallo che probabilmente richiederà un deterioramento delle prospettive fiscali e un premio a termine più elevato.

 

English Version

  • Rates playbook: look to add duration risk
  • We did not learn anything new about the Fed’s strategy, forecasts, or balance of risks from the June FOMC.
  • Inflation continues to track around 2.5-3%. I think the constellation of growth/labor/inflation data over the past 12 months should allow us to incrementally build more confidence that (1) the Q1 spike in inflation was a statistical anomaly and the disinflation process remains largely intact; and (2) above-trend domestic demand growth and robust employment are not translating into upside risks to inflation and wage growth.
  • The bulk of excess inflation today remains a function of legacy shocks and shifts (see below). This supports the Fed’s core view that the stance of monetary policy is sufficiently restrictive to generate a sustainable decline in underlying inflation to 2%.
  • To get a sense of where inflation is going, we (and the Fed) must work with contemporaneous and forward-looking data. Roughly, this will be some combination of inflation expectations (stable around 2%), economic growth (stable around 2.5%), labor market dynamism (slowing rapidly), and wage growth (slowing but around 1%pt above where the Fed wants to see it relative to productivity growth). I think this mix gives us most of the ingredients to start normalizing rates this year, perhaps as early as September.
  • At this stage, our focus should shift to the trajectory for front end rates in 2025. We’re priced for around 75bp of cuts next year, with a terminal rate of 4% in this easing cycle. My base case is that this is too high, even with the Fed’s estimates of long-term neutral rates drifting higher towards 3-3.5% from 2.5% in 2018/19.
  • Powell sketched out three scenarios under consideration at the FOMC this year: (1) stay on hold to build more confidence in inflation trending lower; (2) cut because inflation is sustainably approaching 2%; and (3) cut because unemployment is rising quickly. I see Q2 inflation data supporting a small shift in probabilities from option 1 to 2.
  • More importantly, odds of the Fed resuming hikes to offset rising inflation expectations or an acceleration in wage growth continue to recede, despite a significant easing in financial conditions since last October. This should give us more confidence of a durable ceiling on longer end Treasury yields around 4.5-5%, with the upper end of that range likely to require a deterioration in the fiscal outlook/higher term premium

 

 

Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: www.columbiathreadneedle.it

 

A proposito di Columbia Threadneedle Investments

 

Columbia Threadneedle Investments è un gruppo di asset management leader a livello globale, che gestisce EUR 577 miliardi [1] per conto di clienti individuali, istituzionali e corporate in tutto il mondo.

Il Gruppo, che si avvale delle competenze di oltre 2500 collaboratori, tra cui più di 650 analisti e gestori operanti in Nord America, Europa e Asia, offre un’ampia gamma di strategie azionarie, obbligazionarie e alternative, nonché soluzioni specializzate nell’investimento responsabile.

Columbia Threadneedle Investments è parte di Ameriprise Financial, Inc. (Gruppo altamente diversificato e patrimonializzato quotato al NYSE da 1,4 trilion USD di asset), uno dei principali fornitori statunitensi di servizi finanziari.

 

[1] Al 31 dicembre 2023.

 

Contatti stampa: BC Communication

Lucrezia Pisani – lucrezia.pisani@bc-communication.it – +39 347 6732 479

Laura Morreale – laura.morreale@bc-communication.it – +39 327 3435 530

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