Buongiorno,
di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che analizza l’andamento del CPI core negli Stati Uniti.
Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.
Un caro saluto,
Laura Morreale
Con un aumento dello 0,2% su base mensile, la lettura di maggio dell’Indice dei Prezzi al Consumo core negli Stati Uniti è stata la più debole degli ultimi 33 mesi. Nonostante l’entusiasmo dei mercati, la situazione rimane complessa: anzitutto, i prezzi di quasi tutte le categorie di beni, ad eccezione degli alloggi, hanno registrato cali importanti, con i servizi essenziali diminuiti dello 0,04% a causa di un tanto forte quanto raro calo dei trasporti pubblici. Inoltre, il presidente Powell ha evidenziato il rischio di un potenziale rialzo dell’inflazione, sottolineando come i prezzi degli alloggi non abbiano mostrato segni di rallentamento nel corso dell’ultimo mese. Se la componente abitativa dovesse rimanere intorno al +0,4% per i prossimi mesi, finirebbe da sola per determinare un aumento mensile dello 0,12% del CPI core. In altre parole, a meno che i prezzi dei servizi e dei beni essenziali non abitativi non arrivino a contribuire per meno dello 0,08% (cosa che si è verificata in soli nove mesi dal 2012 ad oggi), la variazione mensile supererebbe comunque lo 0,2%, causando una pressione sui prezzi sufficiente a mantenere il CPI core su base annua al di sopra del livello del 3%. Non perdiamo la speranza in un miglioramento, ma suggeriamo di adottare cautela.
17.06.2024_Chart-of-the-Week.pdf
