Unione Naz. Consumatori su inflazione: la top ten delle città più care, vincono Parma e Rimini, poi Venezia e Firenze

COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 17-06-24

 

Inflazione: Unc, la top ten delle città più care d’Italia

 

Al 1° posto Parma e Rimini con 435 euro, al 2° posto Venezia, al 3° Firenze

 

L’Istat ha reso noti oggi i dati territoriali dell’inflazione di maggio, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la top ten delle città più care d’Italia relativamente ai capoluoghi di regione e ai comuni con più di 150 mila abitanti.

 

In testa alla top ten delle più care d’Italia (Tabella n. 1), un ex aequo. Parma e Rimini, infatti, si contendono il primato con un’inflazione pari all’1,6%, che si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente in media a 435 euro. Medaglia d’argento per Venezia, dove il rialzo dei prezzi dell’1,4% determina un incremento di spesa annuo pari a 369 euro a famiglia. Medaglia di bronzo per Firenze che con +1,4% ha una spesa supplementare pari a 366 euro annui per una famiglia media.

Appena fuori dal podio Cagliari (+1,5%, pari a 312 euro), poi Padova (+1,2%, +308 euro), Trieste (+1,2%, +293 euro), al settimo posto Milano ex aequo con Napoli +286 euro, poi Verona (+1,1%, +283 euro) e Perugia (+1,1%, +270 euro). Chiude la top ten Roma (+0,9%, +233 euro).

 

Nella graduatoria delle città più virtuose d’Italia, vincono 3 città che sono in deflazione (Tabella n. 2). Al 1° posto Aosta dove la deflazione pari a -0,6% si traduce nel maggiore risparmio pari per una famiglia media a 156 euro su base annua. Medaglia d’argento per Campobasso (-0,5%, -104 euro), seguita da Ancona (-0,2%, -44 euro).

 

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 3), con un’inflazione annua a +1,3%, il Veneto che registra a famiglia un aggravio medio pari a 324 euro su base annua. Segue la Toscana, dove la crescita dei prezzi dell’1,1% implica un’impennata del costo della vita pari a 272 euro, terza l’Emilia Romagna (+0,9% e +237 euro).

Le regioni migliori, addirittura in deflazione, Valle d’Aosta (-0,8%, pari a un risparmio di 208 euro) e il Molise (-0,4%, -83 euro). In terza posizione l’Abruzzo, con una variazione nulla.

 

Tabella n. 1: Top ten delle città più care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo

 per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di maggio

1

Parma

435

1,6

1

Rimini

435

1,6

2

Venezia

369

1,4

3

Firenze

366

1,4

4

Cagliari

312

1,5

5

Padova

308

1,2

6

Trieste

293

1,2

7

Milano

286

1,0

7

Napoli

286

1,3

8

Verona

283

1,1

9

Perugia

270

1,1

10

Roma

233

0,9

 

ITALIA

188

0,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 2: Podio delle città meno care in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine crescente di spesa)

N

Città

Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di maggio

1

Aosta

-156

-0,6

2

Campobasso

-104

-0,5

3

Ancona

-44

-0,2

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Tabella n. 3: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

N

Regioni

Rincaro annuo per famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di maggio

1

Veneto

324

1,3

2

Toscana

272

1,1

3

Emilia-Romagna

237

0,9

4

Lazio

220

0,9

5

Lombardia

217

0,8

6

Umbria

214

0,9

7

Friuli-Venezia Giulia

213

0,9

8

Sardegna

193

1,0

 

ITALIA

188

0,8

9

Campania

185

0,9

10

Sicilia

145

0,7

11

Trentino Alto Adige

142

0,5

12

Calabria

135

0,8

13

Liguria

117

0,5

14

Marche

105

0,5

15

Piemonte

97

0,4

16

Puglia

73

0,4

17

Basilicata

63

0,3

18

Abruzzo

0

0,0

19

Molise

-83

-0,4

20

Valle d’Aosta

-208

-0,8

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

 

Dopo le ore 15 si può telefonare al 338/4031534 o scrivere, indipendentemente dall’email di ricezione, al solo indirizzo press.economia@consumatori.it per avere i dati dell’aumento del costo della vita di altre singole città non in garaduatoria e la loro posizione nella classifica generale.

 

Ufficio stampa e ufficio studi: 3384031534 (Mauro Antonelli)

 

 

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