L’UE riesce a tenere sotto controllo gli errori nella spesa per la coesione?
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L’UE riesce a tenere sotto controllo gli errori nella spesa per la coesione?
Lunedì 8 luglio, la Corte dei conti europea pubblicherà un’analisi dei sistemi di controllo volti ad assicurare che la spesa a carico del bilancio dell’UE per la politica di coesione – del valore di decine di miliardi di euro ogni anno – sia eseguita rispettando tutte le norme. Informazioni sul contestoLa politica di coesione, che mira a ridurre le disparità economiche e sociali nell’UE, costituisce un rilevante settore di spesa dell’UE. I progetti sostenuti possono andare dalla costruzione di scuole e ospedali al miglioramento delle infrastrutture e alla creazione di posti di lavoro per i giovani. Tra il 2014 e il 2020, per tali progetti sono stati spesi 409 miliardi di euro, per cui è evidente che l’UE deve disporre di sistemi di controllo efficaci. Tuttavia, nel corso degli anni, tale spesa è stata caratterizzata da livelli di errore persistentemente alti, indicativi delle risorse finanziarie che non sono state utilizzate nel rispetto delle norme nazionali e dell’UE. In detta analisi, la Corte illustrerà l’effettiva realtà dei fatti riguardanti gli errori nella spesa per la coesione. La Corte analizza le principali ragioni per le quali, in primo luogo, tali errori si verificano, i motivi per i quali persistono per anni, individuando chi ne è responsabile e suggerendo come possono essere evitati in futuro. Gli auditor della Corte hanno analizzato i sistemi di controllo istituiti dalle autorità degli Stati membri e dalla Commissione, la quale è responsabile in ultima istanza dell’esecuzione del bilancio dell’UE. All’attenzione della stampa
Contatti per la stampaUfficio stampa della Corte dei conti europea: press@eca.europa.eu
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