Proseguono gli eventi nell’ambito della mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”:
Venerdì 12 luglio, ore 17.30: inaugurazione ufficiale del nuovo spazio museale multimediale VIS Comensis.
Sabato 13 luglio, ore 17.00: incontro con Gianfranco Adornato alla scoperta delle opere ispirate dal lascito di Plinio il Vecchio
Sabato 13 luglio, ore 18.30: visita guidata di Fabio Viale alle opere open-air della mostra
www.plinio23.it
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Installation view, Vis Comensis. Credits: Lucrezia Roda
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Como, 08 luglio – Venerdì 12 luglio alle 17.30, nell’ambito della mostra “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”, visitabile fino al 31 agosto 2024 a Como, inaugurerà ufficialmente il nuovo spazio museale multimediale VIS Comensis dedicato a quattro tra le figure più illustri della storia comasca: Plinio il Vecchio (23-79 dC), autore dell’enciclopedia Naturalis Historia, la più antica giunta fino a noi; il nipote Plinio il Giovane (61-114 ca.), il cui epistolario è la più vivida e intima descrizione dell’Italia e di Como nell’età imperiale; Paolo Giovio (1483-1552), storico insigne e fondatore del primo museo moderno; Alessandro Volta (1745-1827), certamente uno dei più celebri uomini di scienza , consacrato alla storia per l’invenzione della pila e la scoperta del gas metano.
“Il VIS non può e non vuole essere un “Museo della Città”, ma uno spazio dedicato allo spirito che ha accompagnato Como per lunghi secoli, sin dalla fondazione di Giulio Cesare. – afferma Massimiliano Mondelli, Presidente Accademia Pliniana e curatore del VIS Comensis, – L’obiettivo del VIS è stimolare una riflessione organica sul sapere, sul saper fare e sugli strumenti per coltivarli. Un approccio che tratteggi il carattere non settoriale, quasi sistemico, di ogni personaggio rappresentato al VIS dove l’arte e la conoscenza non sono mai disgiunti da un solido spirito critico e da una naturale propensione di apertura al mondo“.
Il nome dello spazio museale ha un doppio significato: VIS è acronimo di “Virtuale Interattivo Storico”, ma è anche il termine latino che indica “forza” ed “energia”.
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Vis Comensis è nato nell’ambito di “MAKE COMO”dalla collaborazione tra Fondazione Alessandro Volta e Provincia di Como, con il supporto di Fondazione Cariplo e la curatela di Accademia Pliniana. MAKE COMO rappresenta la prima esperienza innovativa di museo diffuso della cultura d’impresa comasca. Il Saper Fare del nostro territorio ha un valore inestimabile. È stato infatti in grado di disegnare l’evolversi della storia, di modificare la geografia dei territori e modellare le abitudini dei suoi abitanti.
Tale patrimonio possiede un’anima culturale unica, che necessita cura e valorizzazione. Un Saper Fare che è doveroso Far Sapere a tutti, in particolare alle nuove generazioni.
“Questo progetto è un tributo a quattro figure straordinarie che hanno segnato la storia di Como. Il loro contributo alla scienza, letteratura e cultura è inestimabile, e questo spazio multimediale esplora le loro vite e opere in modo immersivo e interattivo. –afferma Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como – VIS Comensis non solo conserva il nostro patrimonio culturale, ma lo rende vivo e accessibile grazie alla multimedialità, permettendo ai visitatori di scoprire la ricchezza della nostra storia. Contenuti digitali e tour virtuali creano un ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, arricchendo l’esperienza di visita. Sono grato alla Fondazione Alessandro Volta, alla Fondazione Cariplo e all’Accademia Pliniana per il loro prezioso contributo. VIS Comensis è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni possa generare iniziative di grande valore culturale e educativo”.
“Prende sempre più corpo il disegno complessivo di sostegno promosso da Fondazione Cariplo alle varie iniziative contenute nel progetto emblematico Make Como. Vis Comensis rappresenta un qualificato ed innovativo sistema per diffondere contenuti culturali con una guida virtuale ispirata ai due Plinii, a Giovio e a Volta. – Afferma Enrico Lironi, consigliere cda Fondazione Cariplo – È una applicazione molto leggera e prestante realizzata con le moderne tecnologie. Essa coinvolge e valorizza DKR, giovane azienda presente a Comonext, dimostrando un perfetto connubio tra storia, scienza e tecnologie avanzate, utili per meglio comprendere da dove veniamo e dove siamo proiettati.”
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Installation view, Vis Comensis. Credits: Lucrezia Roda
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Situato in un importantissimo edificio storico di Como, dal XIX secolo sede del più antico liceo cittadino, VIS Comensis è parte integrante del percorso espositivo “Il catalogo del mondo”. Al suo interno le videoinstallazioni – realizzate da Kaos Produzioni, gruppo di ricerca artistica che si occupa di progetti multimediali, scenici ed espositivi – sono state pensate in uno spazio scuro e avvolgente capace di far immergere e di accompagnare il pubblico alla conoscenza dei quattro “Savi”, degli “Uomini illustri” trattati nel VIS.
Lo spazio museale si articola in tre sale distinte, due dedicate alle installazioni permanenti, mentre la terza ad allestimenti temporanei soprattutto dedicati alle numerose e rilevanti figure femminili della Storia del territorio comasco. La prima sala, detta “Sala dei Savi”, è dedicata al racconto delle quattro grandi figure alle quali è dedicato lo spazio museale. La seconda, chiamata “Sala delle Meraviglie” in rimando all’antico nome della contrada all’interno della quale sorge VIS Comensis, ospita proiezioni e audio pensati per coinvolgere i visitatori nel mondo ideale dei Plinii, di Giovio e di Volta. L’ultimo spazio, denominato “L’Inventario del Mondo”, in occasione del Bimillenario pliniano ospita un’esposizione temporanea dedicata alla figura di Plinio il Vecchio e alla sua Naturalis Historia. All’interno di una galleria virtuale di statue antiche, il pubblico può attivare vocalmente una breve narrazione visiva di alcune delle opere più importanti dell’epoca greco-romana, decifrabili grazie agli scritti di Plinio il Vecchio.
“Il tema fondante del progetto è la curiositas, il motore di tutto, filo conduttore che lega i quattro savi, immaginata in un luogo che non ha confini, annullato dal buio che avvolge e immerge. – commenta Stefano Gargiulo, direttore artistico Kaos Produzioni – Dove l’unico elemento materico è la carta, accumulata e stratificata, che accoglie la conoscenza. E le parole e le immagini e i suoni che emergono chiedono allo spettatore di non essere mai sazio di quella stessa sete di conoscenza.”
Si segnala l’app predisposta per VIS Comensis http://viscomensis.fondazionealessandrovolta.it) con la collaborazione di DkR (https://dkr.srl) e Sentiero dei Sogni.
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Sabato 13 luglio alle ore 17.00, partendo dall’Ex Chiesa di S. Pietro in Atrio e proseguendo presso il Palazzo del Broletto, si terrà un incontro con Gianfranco Adornato, Professore di Archeologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e curatore della mostra che guiderà i partecipanti in un viaggio attraverso la scoperta delle opere che dall’antichità ai giorni nostri sono state ispirate dal lascito di Plinio il Vecchio. A seguire l’intervento del curatore sarà, alle ore 18.30, con partenza dal Torso Belvedere situato in Piazza del Duomo, la visita guidata a cura dello scultore Fabio Viale alla scoperta delle opere open-air della mostra, tra cui il Laocoonte, Venus e Kouros rielaborate mediante il processo di “tatuatura” secondo una tecnica da lui stesso messa a punto. La partecipazione (con prenotazione obbligatoria al link: https://viale–adornato–plinio.eventbrite.it).
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Fabio Viale, Lacoonte, Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura, Como
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Fabio Viale, Kouros, Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura, Como
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La mostra Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura
Presentata dalla Fondazione Alessandro Volta e realizzata in occasione delle celebrazioni del Bimillenario Pliniano con la curatela di Gianfranco Adornato, Professore di Archeologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’esposizione ripercorre le vicende di Plinio il Vecchio – cittadino comasco -, mettendo in luce la straordinaria fortuna della sua opera attraverso i secoli e la sua attualità nella società contemporanea, impegnata in una profonda riflessione sulla salvaguardia dell’ambiente e sul rapporto dell’uomo con la natura. Il percorso espositivo – che presenta oltre quaranta opere provenienti dalle maggiori istituzioni museali italiane dalle principali istituzioni cittadine – si snoda a partire dalle prestigiose sedi dell’Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e del Palazzo del Broletto – con un allestimento ricercato a cura dell’Architetto Paolo Brambilla -, coinvolgendo luoghi cittadini attraverso un percorso open-air, fino al nuovo spazio multimediale VIS Comensis.
L’esposizione guida il visitatore attraverso i secoli, per illustrare la rilevanza, la fortuna, l’influenza e l’eredità multiforme della Naturalis Historia e del suo autore sul processo di sviluppo culturale europeo. Fulcro storico e artistico dell’intero percorso espositivo è costituito da due tra le più celebri e discusse opere statuarie dell’antichità: la Statua di efebo nudo tipo Westmacott conservata a Castel Gandolfo e concessa dai Musei Vaticani – da cui provengono anche i busti dei tre imperatori Tiberio, Tito e Augusto – e il Doriforo, in prestito dalle Gallerie degli Uffizi insieme ai ritratti degli imperatori Claudio, Vespasiano e Domiziano e a quattordici gemme, esemplari antichi messi in relazione con il testo pliniano per sottolineare la grandiosità di questi preziosissimi oggetti. La mostra offre al pubblico la possibilità di ammirare lo splendido Ritratto di Nerone del Museo Palatino, il Ritratto di Giulio Cesare dell’Opera della Primaziale Pisana, il Ritratto di Caligola, dalla collezione Grimani del Museo Archeologico Nazionale di Venezia, oltre che le gemme con il Ritratto virile del cosiddetto Otone e il Busto con ritratto di Caligola del Museo Archeologico di Firenze e l’importantissimo manoscritto della Naturalis Historia, di Gaius Plinius Secundus, illustrato da Cristoforo Cortese proveniente dalla Biblioteca Palatina.
La mostra è accompagnata dal volume “Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura” edito da 24 ORE Cultura che, grazie a numerosi contributi scientifici di studiosi emeriti, intende celebrare la straordinaria fortuna della vita e dell’opera pliniana attraverso i secoli. Il libro è disponibile presso il bookshop della mostra, nelle librerie e online.
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Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio
Il 2023/2024 è un biennio rilevante per la storia italiana ed europea: si celebrano duemila anni dalla nascita di Gaius Plinius Secundus, Plinio il Vecchio, nato a Como nel 23 d.C. e impostosi come figura cruciale del processo di sviluppo culturale europeo. La sua Naturalis Historia non solo è la più antica ‘enciclopedia’ giunta fino a noi, ma è anche una delle più significative opere dell’antichità. Con l’obiettivo principale di approfondire ed evidenziare l’influenza dell’opera pliniana sul processo di sviluppo culturale europeo dall’antichità ad oggi, il MiC ha riconosciuto il Comitato Nazionale per le celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio con D.M. 20 febbraio 2023, n. 87. Oltre ad essere sostenuto dal Ministero della Cultura, il Comitato gode del sostegno di Fondazione Cariplo e della Camera di Commercio di Como-Lecco.
Fondazione Alessandro Volta
Fondazione Alessandro Volta, per la promozione dell’Università, della ricerca scientifica, dell’alta formazione e della cultura, nasce nel 2014 dalla fusione di due storiche istituzioni lariane: il Centro di Cultura Scientifica Alessandro Volta ed UniverComo, associazione per la promozione degli insediamenti universitari in Provincia di Como. Realtà del tutto originale nel panorama italiano e internazionale, unisce a un’intensa attività di organizzazione di scuole, seminari, convegni scientifici ed iniziative culturali una funzione di collegamento del mondo accademico e della ricerca con il tessuto culturale, economico e sociale del territorio. Le attività di Fondazione Alessandro Volta si sviluppano concretamente attorno a quattro principali ambiti di intervento: scienza, cultura, educazione, sostenibilità.
“Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura”
3 maggio – 31 agosto 2024
Ex Chiesa di San Pietro in Atrio (Via Odescalchi), Palazzo del Broletto (Piazza del Duomo), Spazio Museale
VIS Comensis (Via Cesare Cantù 57), Como (CO)
www.plinio23.it mail: plinio23@fondazionealessandrovolta.it | telefono: 031 579811
ORARI
Ex Chiesa di San Pietro in atrio dal martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 20.00 sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00 lunedì (chiuso) Palazzo del Broletto dal martedì al venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00 sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 lunedì (chiuso)
VIS Comensis
Dal venerdì alla domenica dalle ore 14.00 alle ore 20.00
Dal lunedì al giovedì chiuso
BIGLIETTI
Biglietto unico per tutte le sedi espositive (Ex Chiesa di San Pietro in Atrio, Spazio Museale VIS Comensis, Palazzo del Broletto) fino al 31 agosto 2024:
Intero: 10€
Ridotto: 5€ (Per gli studenti fino a 19 anni e per i gruppi con almeno 15 partecipanti)
Gratuito: Per i minori di 14 anni e per i disabili (con relativo accompagnatore)
Possibilità di realizzazione di visite guidate per le scuole e per gruppi a partire dai 15 partecipanti a
prezzo ridotto di 5,00€ (prentazione alla mail eventi@fondazionealessandrovolta.it) Link per acquistare i biglietti: https://bit.ly/4djVRAJ
UFFICI STAMPA Ufficio stampa mostra ddlArts ddlarts@ddlstudio.net Alessandra de Antonellis | alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | mob. 339 3637388 Ilaria Bolognesi | ilaria.bolognesi@ddlstudio.net | mob. 339 1287840
Ufficio stampa Fondazione Alessandro Volta
Paola Carlotti | paola.carlotti@ellecistudio.it | mob. 335 7059871
Chiara Lupano |chiara.lupano@ellecistudio.it | mob. 335 7835403 Fondazione Alessandro Volta mail info@fondazionealessandrovolta.it | tel. 031 579811 Via per Cernobbio 11, 22100 Como (CO)
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