Agenzia nr. 1274 – I lavori della IV Commissione

 
ANNO XXI
Numero 1274
11/07/2024
Pubblicato in Bari

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I lavori della IV Commissione

In  IV Commissione, presieduta da Francesco Paolicelli, l’audizione del direttore della Sezione competitività delle Filiere agroalimentari Luigi Trotta in merito allo stato di attuazione di due mozioni approvate dal Consigliò regionale nel luglio 2023. Riguardo alla prima, l’impegno della Regione Puglia ad attivare le opportune procedure per chiedere l’inserimento di “Pane di Altamura” nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, Trotta ha riferito che il procedimento è stato avviato dal Comune e sta andando avanti. La Regione è “disponibile per eventuali supporti tecnici”. Per ciò che concerne la seconda, finalizzata alla richiesta di stato di calamità naturale in seguito ai roghi nel Salento, “la competenza non è del dipartimento Agricoltura”.

Su richiesta della Filbi-Uil si è svolta anche l’audizione del direttore generale del Consorzio unico di bonifica, Pietro De Simone, intervenuto in luogo del commissario straordinario, sul tema delle criticità del consorzio in particolare per la conclamata e riconosciuta carenza di organico ma soprattutto per la mancata conclusione delle procedure di assunzione, avviate con bandi e graduatorie per lo più definite, per  50 profili “infungibili”. L’assenza dell’assessore e del commissario straordinario hanno fatto propendere per una riconvocazione dell’audizione.

E’ infine tornata in IV Commissione la proposta di legge presentata da Cristian Casili (M5s) “Disposizioni per la lavorazione, la trasformazione ed il confezionamento delle piccole produzioni agroalimentari di origine locale”, modificata dopo un primo giro di audizioni.  Sulla legge si è voluto un ulteriore approfondimento con la sezione competitività delle Filiere agroalimentari e soprattutto con la Sezione promozione della salute e del benessere, con riferimento agli aspetti igienico-sanitari della proposta.

La pdl ha lo scopo di l’obiettivo regolamentare e semplificare l’utilizzo di laboratori polifunzionali, individuando le procedure per avviare la trasformazione dei prodotti derivati dalle coltivazioni e dagli allevamenti all’interno dell’azienda.

 Onofrio Mongelli, per gli aspetti di sicurezza alimentare, ha espresso perplessità circa la tenuta della legge rispetto alla normativa unionale, che non lascia margini di azione agli stati membri. Del resto, ha spiegato, “ciò che è previsto dalla legge è già consentito da altri strumenti normativi, mentre sul dettaglio dell’articolato, con regolamentazioni e specifiche relative a prodotti, locali, requisiti, si rischia il conflitto con la normazione europea”.

Casili ha insistito sulla ratio della legge, che “tende a dare ai piccoli operatori agroalimentari una cornice di riferimento entro la quale muoversi senza incertezze”.

Il presidente Paolicelli ha quindi proposto agli uffici della giunta di apportare le modifiche necessarie a rendere la legge più snella e soprattutto non conflittuale con le norme nazionali e europee, da recepire come emendamenti. La discussione è stata aggiornata.

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