Il team di studenti TUM Boring ed Eaton insieme
per lo scavo di tunnel ad alta tecnologia
§ La fresa realizzata dal gruppo dell’Università Tecnica di Monaco è stata premiata come la “più veloce del mondo” nella prima edizione di “Not-a-Boring Competition”, concorso internazionale promosso da “The Boring Company”, società fondata da Elon Musk
§ Eaton ha creduto nel progetto ideato dagli studenti, mettendo a loro disposizione i propri prodotti e la consulenza di un team di esperti
Segrate… Eaton ha supportato il team di studenti TUM Boring, nato tra i banchi dell’Università Tecnica di Monaco, nella realizzazione di una fresa per lo scavo di tunnel premiata come la “più veloce del mondo”. L’azienda specializzata nella gestione intelligente dell’energia ha infatti creduto nel progetto ideato dai giovani universitari, mettendo a loro disposizione i propri prodotti e la consulenza di un gruppo di esperti.
Grazie a questa sinergia, TUM Boring è risultata vincente tra le quattrocento squadre che hanno preso parte alla prima edizione di “Not-a-Boring Competition”, un concorso internazionale promosso da “The Boring Company”, la società fondata da Elon Musk nel 2016 con l’obiettivo di alleggerire il traffico stradale, che tanto annoia il visionario imprenditore (da qui il nome dell’azienda), costruendo sistemi sotterranei di tunnel.
L’esigenza di TUM Boring
Il concorso “Not-a-Boring Competition” chiedeva ai partecipanti di sviluppare una soluzione in grado di scavare un tunnel di 30 metri di lunghezza con un diametro di mezzo metro nel modo più rapido e preciso possibile. Con questo obiettivo in mente, sessanta studenti altamente motivati e specializzati in varie discipline hanno deciso di dare vita al TUM Boring Team: ad animarli, anche la consapevolezza che la tecnologia di scavo dei tunnel potrebbe avere un impatto significativo sulla mobilità del futuro, riducendo il tempo perso nel traffico.
L’impegno e le competenze del team non avrebbero però raggiunto i risultati sperati, senza poter contare su un efficiente sistema di automazione della macchina basato su componentistica all’avanguardia. Ad esempio, la fresa necessitava di sensori in grado di fornire informazioni sulla quantità di materiale rimosso, sulla velocità di rotazione della testa e sulla forza applicata dal sistema di alimentazione. Sulla base di questi dati, è possibile calcolare e impostare la giusta potenza e pressione in base alle condizioni geologiche. Inoltre, l’automazione garantisce anche un funzionamento sicuro, consentendo il monitoraggio costante del sistema, aspetto cruciale dato che la fresa per tunnel TUM Boring è una macchina piuttosto grande e pesante.
Il supporto di Eaton
Nell’implementazione del sistema di automazione, gli studenti dell’Università Tecnica di Monaco hanno potuto avvalersi dell’intera gamma di prodotti Eaton: dagli interruttori principali ai fusibili per circuiti di comando, fino agli interruttori automatici di protezione motore, ai contattori, ai controllori logici programmabili e ai panel PC.
Il cuore del sistema è il controllore modulare XC300, che gestisce tutte le funzioni di automazione, controllo e monitoraggio, visualizzate e gestite tramite un PC industriale XP500 con pannello multitouch. Un altro elemento importante è l’interruttore digitale NZM: la funzione di misurazione dell’energia integrata nell’interruttore garantisce che la fresa non superi il limite di consumo energetico specificato da The Boring Company. Se tuttavia la soglia dovesse essere superata, il sistema ridurrà automaticamente la potenza propulsiva. Grazie all’inverter cold plate PowerXL DB1 di Eaton, la fresa offre anche una serie di vantaggi esclusivi: poiché la perdita di calore viene dissipata direttamente nell’alloggiamento tramite una piastra metallica, non sono necessari dissipatori o ventole. L’ingombro minimo ha inoltre consentito di collocare il convertitore di frequenza all’esterno del quadro di automazione, riducendo la lunghezza del cavo del motore.
“Dato che quasi tutti i componenti di automazione sono stati forniti da Eaton, abbiamo la necessità di utilizzare pochissime interfacce all’interno del sistema. Questo semplifica anche la progettazione del quadro di automazione, che abbiamo mantenuto il più semplice possibile in modo da agevolare l’installazione” ha dichiarato Johannes Drexler, responsabile TUM per i sistemi di controllo. Eaton ha anche supportato il team nella selezione dei prodotti appropriati, ha istruito gli studenti sul loro funzionamento e li ha aiutati con la programmazione e la visualizzazione della macchina. “Il fatto che abbiamo ricevuto una consulenza e una formazione così dettagliata da parte di un’azienda leader globale nel settore è davvero straordinario. In tutto, abbiamo accumulato diverse centinaia di ore di consulenza”, conclude Drexler.
Il risultato
Dei 400 gruppi partecipanti a “Not-a-Boring Competition”, dodici sono arrivati alle finali; tra questi, otto si sono recati a Las Vegas con le loro macchine, ma solo due sono riusciti ad essere ammessi alla fase finale. Il vincitore del concorso generale è stato proprio il team dell’Università Tecnica di Monaco di Baviera: il TUM Boring – Innovation in Tunneling e. V. team, che è riuscito a scavare la sezione di galleria più lunga (22 m), rispettando i criteri di precisione specificati, con una deviazione di 1,5 cm.
Il team ha dimostrato che per il successo di un progetto di questo tipo molti fattori devono convergere: tra questi sono di importanza primaria la motivazione, la competenza, la qualità, la flessibilità, la creatività, la pianificazione, la capacità di risolvere problemi inaspettati e la collaborazione con i partner più appropriati.
Asset disponibili qui.
Chiara Parma Account Executive Chiara.Parma@hotwireglobal.com |
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