NEWZGEN – MONGUZZI: “MALPENSA A BERLUSCONI UNA ‘SALVINATA’. SALA PESSIMO, E SAN SIRO E’ UN PROGETTO CHE NON C’E'”

COMUNICATO STAMPA


MONGUZZI: “MALPENSA A BERLUSCONI UNA ‘SALVINATA’. SALA PESSIMO, E SAN SIRO E’ UN PROGETTO CHE NON C’E'”

“E’ una “salvinata”, sbagliata da ogni parte la si guardi. Il nome di Berlusconi, già divisivo, evoca ricordi quali la finta nipote di Mubarak, il bunga bunga, i guai giudiziari; questo tema del nome dell’aeroporto è un luna park che ci saremmo evitati volentieri, parlando di cose un po’ più serie che evidentemente interessano poco. Ce ne faremo una ragione, ma mi permetto di dire che la maggioranza della Lega è anti-berlusconiana; scatenarsi su Berlusconi ora è facile e Salvini ha regalato a tutti la possibilità di sfogarsi sui social. Sarei stato molto più favorevole a dedicare l’aeroporto di Malpensa a Margherita Hack. Palermo ha dedicato il proprio aeroporto a Falcone e Borsellino: capite la differenza di peso morale? E’ questo che trasforma una barzelletta in qualcosa di drammatico”.
Così Carlo Monguzzi, consigliere comunale nel Comune di Milano, commenta – o
spite di Newzgen, la trasmissione prodotta da Alanews, in onda su YouTube e Twitch la decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di intitolare il nome dell’aeroporto di Milano-Malpensa a Silvio Berlusconi.

Monguzzi, esponente della lista Europa Verde che è parte della maggioranza che appoggia il sindaco Giuseppe Sala, non lesina critiche al primo cittadino su questa e altre tematiche: “Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il sindaco Sala a riguardo: è sui giornali ogni giorno per questa vicenda, ma non dice il suo pensiero. Si è scatenato per la mancata PEC di Enac a SEA, che non mi pare il problema principale. In generale – ha proseguito Monguzzi – il mio giudizio sull’operato dell’amministrazione Sala è pessimo. Milano è una città ricchissima che ha una quantità enorme di poveri su cui non si riesce a intervenire; è una città in preda al cemento, è trafficata e quando non piove risale la soglia di smog. Sono arrabbiato perché in campagna elettorale abbiamo promesso una città diversa e invece non riusciamo a dare un indirizzo politico. Se come Verdi abbiamo mai pensato di togliere l’appoggio a questa maggioranza? Io mi ritengo orgogliosamente di questa maggioranza e farò il possibile affinchè si mantengano le promesse prese in campagna elettorale. Prenderò a “scossoni” il sindaco affinchè faccia ciò che ha promesso. Sala mi invitò a candidarmi per cambiare passo, aspetto e pretendo questo passo”.

Infine, Monguzzi dice la sua anche sulla querelle stadio di San Siro: “Il sindaco ha chiesto ai suoi amici di WeBuild di fare un progetto, che ha poi giudicato straordinario. Tramite un’interrogazione al direttore generale da parte di un consigliere di Forza Italia (De Chirico, ndrè emerso che questo progetto semplicemente non c’è, è solo un pour parler. Siamo nell’indeterminatezza più totale. Sala su San Siro ha fatto 172 giravolte, le ho contate,  e non sappiamo cosa fare. Quel che sono sicuro è che si ristrutturerà San Siro per una questione di costi, ma per il resto – conclude sarcasticamente siamo appesi a come si svegliano la mattina Inter, Milan e Sala”. 

RIVEDI L’INTERVENTO DI CARLO MONGUZZI

 
 
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