Unione Naz. Consumatori su sentenza Ue e concessioni balneari

COMUNICATO STAMPA DELL’UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI DEL 11-07-24

 

Corte Ue, ‘legittimi espropri balneari a fine concessione’

 

Unc: sentenza giusta, nessun indennizzo!

 

Secondo la Corte Ue, la norma italiana che prevede che le opere non amovibili costruite sulle spiagge vengano acquisite a titolo gratuito dallo Stato italiano al termine di una concessione non costituisce una restrizione alla libertà di stabilimento.

“Sentenza giusta. Chi ha in concessione la spiaggia non è il proprietario di quella spiaggia. Nessun contrasto, quindi, come sostengono le associazioni balneari, con i principi generali di tutela della proprietà garantiti dal nostro ordinamento giuridico. Gli investimenti fatti vanno recuperati durante il periodo della concessione, non c’è ragione che si ricevano indennizzi a fine concessione” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“Non è giusto né che chi subentra nella concessione paghi l’uscente, con il rischio che poi si rivalga sui consumatori alzando i prezzi per rifarsi della spesa nè che lo Stato, ossia noi contribuenti, li paghi per farli sloggiare, magari dopo continue proroghe e dopo aver incassato per anni canoni irrisori. Non è come quando si vende il proprio negozio e si chiede l’avviamento. Le spiagge sono dello Stato” conclude Dona.

 

Ufficio stampa: 338/4031534

 

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