Italo Corsale è il nuovo presidente del Consorzio Nazionale Servizi

Gentili colleghe e colleghi, inoltro un comunicato di CNS,  Consorzio Nazionale Servizi. Allego anche una foto del nuovo presidente, Italo Corsale. Grazie per l’attenzione, Silvestro Ramunno – Homina

Italo Corsale è il nuovo presidente del Consorzio Nazionale Servizi

  • Ricopre il ruolo di direttore generale dal 2019, raccoglie il testimone da Alessandro Hinna
  • Nuova governance: rinnovati Consiglio di Gestione e Consiglio di Sorveglianza
  • CNS ha chiuso il 2023 con un fatturato di 415 milioni e un portafoglio lavori di 1,8 miliardi
  • Corsale: Innovazione e sostenibilità al centro della nostra azione per creare nuove opportunità per i soci e generare impatto positivo su territori e comunità

 

 

Bologna, 12 luglio 2024Italo Corsale è il nuovo presidente del Consiglio di Gestione di CNS. Prende il posto di Alessandro Hinna, che ha guidato il Consorzio in un percorso di rilancio, consolidamento e innovazione dal 2015 al 2024.

Corsale è stato nominato presidente dal Consiglio di Sorveglianza, rinnovato nel corso dell’assemblea dei soci di CNS che si è tenuta ieri a Bologna. Oltre a Corsale, fanno parte del Consiglio di Gestione: Barbara Piccirilli (Direttrice Organizzazione, Gestione e Servizi di CNS) e l’avvocato Pierluigi Morara.

 

Italo Corsale, 1972, si è laureato in Economia a Napoli e successivamente si è specializzato in Business Administration e Finanza d’Impresa, frequentando master alla SDA Bocconi, all’Istituto Studi per la Direzione e Gestione d’Impresa “Stoà” e alla Kellogg University. È in CNS dal 2016, prima come Cfo e successivamente come direttore generale e membro del Consiglio di Gestione. Prima di CNS ha lavorato in IBM, Enel, Enel Green Power, Illumia e Inergia, occupandosi prevalentemente di gestione finanziaria.

 

Ringrazio i soci per la fiducia, che cercherò di ripagare con ancora maggiore impegno sull’innovazione della nostra proposta e creazione di nuove opportunità di lavoro – dichiara Italo Corsale – Ci muoveremo per una sempre più marcata evoluzione della funzione consortile, tenendo come punto di riferimento i bisogni degli associati, quelli delle persone impiegate nelle nostre filiere e la sostenibilità. Dobbiamo fare sviluppo avendo l’obiettivo di generare un impatto positivo per le comunità e i territori, nel rispetto dei valori cooperativi“.

 

CNS ha una governance duale. L’assemblea dei soci ha provveduto al rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, l’organismo che rappresenta le cooperative associate. Ne fanno parte: Vincenzo Arena (Multiservice); Edmondo Belbello (Coopfond);  Valeria Cardone (Rear); Paola Carpi (membro indipendente); Marco Ceredi (Camst); Cecilia Clini (Coopservice); Paco Cottone (Coopservice FM); Pier Giorgio Crosetto (La Nuova Cooperativa); Cristiana Dal Monaco (Coopculture); Sergio Fiorini (membro indipendente); Elena Galeotti (Cpl Concordia); Silvia Grandi (Copma); Andrea Laguardia (Legacoop); Mattia Maccario (Coseva); Massimiliano Mazzotti (Formula Servizi); Giada Molli (Cooplat); Luciano Moretti (Colaser); Rosa Pacella (Progetto Ambiente); Franco Parlavecchio (Servizi Associati); Antonio Piccinino (Ariete); Corrado Pirazzini (Copura);Marco Riboli (Idealservice); Claudio Romano (Gea); Danilo Valenti (Cosp Tecnoservice); Michele Vignali (Coob).

Il 32% dei componenti del Consiglio di Sorveglianza è di genere femminile.

Corrado Pirazzini è stato confermato nel ruolo di presidente del Consiglio di Sorveglianza di CNS. I vicepresidenti sono Paco Cottone e Giada Molli.

 

CNS ha chiuso il 2023 con un fatturato di 415 milioni di euro e portafoglio di lavori acquisiti dal valore di 1,8 miliardi, cresciuto dell’83% rispetto allo stesso periodo del 2022. Le gare presentate nel 2023 sono state 180, con una copertura del mercato del 26% e un tasso di vittorie del 35,5% e un aumento del 45% delle cooperative pre-assegnatarie nel periodo 2018-2023. Negli ultimi anni CNS ha puntato sulla diversificazione dell’offerta, puntando sui servizi digitali. Tra questi c’è la gestione dei Centri Unificati di Prenotazione: il backlog potenziale degli appalti acquisti per la gestione dei CUP è di 330,4 milioni di euro.

Email inviata con   Logo MailUp
Unsubscribe   |   Disiscriviti