piazze, studi e sale che hanno fatto la storia
Nuova edizione, con “cantine” e studi registrazione
Torna l’iniziativa del Musart Festival Firenze: 38 tappe con targhe celebrative
La storica sala prove dei Litfiba in via de’ Bardi, da anni meta di fan provenienti da ogni dove. Ma anche Banana Moon, Pastime, Gala Club, La Siesta… Locali fiorentini che oggi non esistono più ma che hanno ospitato concerti di artisti come Franco Battiato, Gino Paoli, Fabrizio De André, Patty Pravo.
Una memoria musicale che Musart Festival 2024 recupera con “I luoghi della musica”, tour in 38 tappe che, forte del successo delle passate edizioni, viene proposto con una formula ampliata, comprendente anche storiche “cantine/sale prova” e studi registrazione: spazi dove hanno preso forma e sono stati immortalati dischi come “Desaparecido” dei Litfiba e “Siberia” dei Diaframma, e dove hanno lavorato anche Luigi Dallapiccola, Luigi Nono e Luciano Berio.
Sarà l’occasione per rinverdire i fasti, tra gli altri, del G.A.S. Studio e dell’Ira Sound Lab fondati da Alberto Pirelli, dove sono stati incisi l’album di debutto dei Diaframma e i grandi successi di fine Millennio dei Litfiba. Il Silence Studio fondato da Marco Lamioni, dove Irene Grandi e Rock Galileo registrarono i primi provini. A ritroso nel tempo, la Kindergarten Records diretta da Fabrizio Federighi, dove incisero Neon e Pankow ma anche Garbo e Leningrad Cowboys, fino all’Ayna Studio di Giuliano Giunti, una delle prime, vere, sale di registrazione fiorentine.
Davanti a ogni luogo/spazio è stata posta una targa celebrativa, con foto dei principali artisti che vi hanno suonato. Le targhe resteranno esposte per tutto il mese di luglio.
Realizzato con la consulenza dello scrittore Bruno Casini, il tour “I luoghi della musica” propone altri amarcord come la serata degli gli Echo and The Bunnymen nel piazzale degli Uffizi, Iggy Pop e Simple Minds in piazza della Repubblica, Patti Smith in piazza Santa Croce. La mappa de “I luoghi della musica” è disponibile sul sito bit.ly/Musica_Firenze.
“Ci è sembrato doveroso allargare il raggio alle sale prova e agli studi di registrazione – spiega Bruno Casini – l’atmosfera pioneristica e il gran fermento che si respiravano a Firenze trasformarono questi spazi in veri laboratori di creatività. La rassegna ‘Il luoghi della musica” ha sicuramente valore storico, spero che il gran lavoro svolto da Musart Festival possa un giorno essere ulteriormente valorizzato”.
Intanto è conto alla rovescia per i concerti al Parco Mediceo di Pratolino, main stage del Festival: Pink Floyd Legend e Orchestra della Toscana (17 luglio), Roberto Vecchioni (18 luglio), Loreena McKennitt (21 luglio), Il Volo (22 luglio), Pooh (25 luglio) CCCP (26 luglio). Programma completo sul sito ufficiale www.musartfestival.it.
Musart Festival è prodotto da associazione Musart. Main supporter Fondazione CR Firenze. Con il contributo di Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Unione Montana dei Comuni del Mugello, Comune di Vaglia. In collaborazione con Toscana Promozione Turistica e at – autolinee toscane. Con il sostegno di Publiacqua, Chianti Banca, Unicoop Firenze, Findomestic, Sammontana e Prinz. La direzione artistica è a cura di Stefano Senardi.
Info Musart Festival Firenze 2024
www.musartfestival.it – www.bitconcerti.it – info@prgfirenze.it
Ufficio stampa Musart Festival: Marco Mannucci
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