Agenzia nr. 1333 – VII Commissione: voto non favorevole alle due proposte di indizione di referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata

 
ANNO XXI
Numero 1333
17/07/2024
Pubblicato in Bari

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VII Commissione: voto non favorevole alle due proposte di indizione di referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata

Voto non favorevole della VII Commissione presieduta da Josef Splendido, in merito alle due proposte di deliberazione del Consiglio regionale, relative alla richiesta di indizione di referendum popolare ex art. 75 della Costituzione per deliberare l’abrogazione totale e parziale della legge 26 giugno 2024, n. 86 recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione”, a firma del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e di altri consiglieri regionali. 
Pur ottenendo 6 voti a favore e 5 contrari, non ha raggiunto il numero dei voti sufficienti per esprimere il parere favorevole, a seguito della specificità che vige per la Commissione riforme istituzionali, secondo cui le decisioni sono espresse con la maggioranza dei tre quarti dei consiglieri presenti.
A favore hanno votato i consiglieri Amati, Di Bari, Mazzarano, Paolicelli, Stellato e Tammacco. I voti contrari invece quelli dei consiglieri Pagliaro, Gabellone, De Blasi, Tupputi e del presidente Splendido. 

Il voto a favore delle delibere è stato espressamente motivato dal consigliere Michele  Mazzarano, evidenziando i rischi per l’unità e l’indivisibilità della Repubblica, uno fra tutti quello derivante dal possibile trasferimento alle regioni richiedenti della materia riguardante le norme sull’istruzione, dando luogo ad una frammentazione del sistema scolastico e ad uno squilibrio tra le diverse realtà territoriali.   
Hanno motivato il loro voto favorevole anche i consiglieri Marco Galante e Massimiliano Stellato, condividendo con le altre forze progressiste e riformiste che una simile riforma non rispetta le regioni del Sud.

Il voto contrario alle due proposte di deliberazione in esame è stato motivato dal consigliere Paolo Pagliaro, rilevando che la riforma Calderoli è una legge quadro ed un punto di partenza, ma che bisogna definire i Lep per poter risolvere il problema delle diseguaglianze territoriali e solo applicando il federalismo fiscale funzionale si potrebbe colmare il divario Nord-Sud. 

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