Chiedeteci pure foto della premiazione! Raffaella e Carlo
I Vincitori del Premio Internazionale Cinearti
“La Chioma di Berenice”
XXV edizione
Il riconoscimento e omaggio targato CNA alla cinematografia italiana e alle professionalità artistiche e artigianali che caratterizzano ogni produzione. Tra i premiati anche Matteo Garrone, Antonio Albanese, Alba Rohrwacher, Daniele Vicari, Franco Nero e il direttore della fotografia Nino Celeste
Sono stati assegnati all’Arena Estiva della Casa del Cinema di Villa Borghese i prestigiosi riconoscimenti del Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, giunto alla venticinquesima edizione. Il Premio, istituito nel 1998 dalla CNA, è stato concepito e voluto come “riconoscimento e omaggio alla cinematografia italiana e alle professionalità artistiche ed artigianali che caratterizzano ogni produzione”. Il Premio è nato con l’obiettivo di portare alla ribalta i mestieri autenticamente artigiani il cui ruolo fondamentale nella realizzazione di un film e/o di una serie televisiva, raramente viene riconosciuto e valorizzato. Il Premio punta, inoltre, a valorizzare il ruolo dell’artigianato, delle piccole e medie imprese di fornitura di beni e servizi, che insieme alle maestranze, costituiscono il cuore pulsante del cinema e dell’audiovisivo, apportando competenze uniche, una dedizione e una maestria che elevano la qualità e l’autenticità delle nostre produzioni.
Dalla XXII edizione il Direttore artistico de “La Chioma di Berenice” è Antonio Flamini, curatore e organizzatore di importanti rassegne e festival cinematografici italiani e internazionali. Presidente del Premio fin dalla sua istituzione è Graziella Pera, storica stilista e scenografa italiana, insignita del Premio Qualità per “Ricomincio da tre” di Massimo Troisi e del Premio Montecatini per lo spettacolo televisivo “Indietro tutta”, attualmente docente di Fashion Design presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.
A premiare le 14 categorie, una Giuria di qualità formata da 28 personalità del mondo del cinema, capitanata da Milena Vukotic – Presidente di Giuria – e formata da Maurizio Nardi (Truccatore), Luigi Rocchetti (Truccatore), Aldo Signoretti (Acconciatore), Marco Perna (Acconciatore), Ursula Patzak (Costumista), Eva Coen (Costumista), Lorenzo Baraldi (Scenografo), Giovanni Licheri (Scenografo), Stefano Reali (regista – musicista), Andrea Guerra (compositore), Nino Celeste (Direttore fotografia), Roberto Girometti (Direttore fotografia), Ezio di Monte (Arredatore), Bruno Amalfitano (Arredatore), Vincent Riotta (attore), Andrea Roncato (attore), Anna Ferraioli Ravel (attrice), Gianni Mammolotti (autore fotografia), Gianni Ippoliti (conduttore ed autore tv), Rino Barillari (fotografo), Teresa Razzauti (casting director), Marco Leonardi (Attore), Angelo Longoni (regista), Claudio Esposito (produttore), Francesco Lattarulo (produttore), Pino Quartullo (attore), Roberto Giacobbo (conduttore tv e giornalista) e Federico Moccia (regista, scrittore e autore).
VINCITORI 2024
MIGLIORE TRUCCO: Diego Prestopino per THE PALACE di Roman Polanski
MIGLIORE ACCONCIATURA: Alberta Giuliani per RAPITO di Marco Bellocchio
MIGLIORE SCENOGRAFIA: Carmine Guarino per COMANDANTE di Edoardo De Angelis
MIGLIORE ARREDATORE: Valeria Vecellio per RAPITO di Marco Bellocchio
MIGLIOR ATTRICE: Alba Rohrwacher per MI FANNO MALE I CAPELLI di Roberta Torre
MIGLIORE COMPOSITORE: Michele Braga per MIXED BY ERRY di Sydney Sibilia
MIGLIOR DOPPIAGGIO: IYUNO ITALY per GUARDIANI DELLA GALASSIA 3 di James Gunn
MIGLIOR MONTAGGIO: Marco Spoletini per IO CAPITANO di Matteo Garrone
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: LA GIUSTIFICAZIONE di Alex Marano
MIGLIOR DOCUMENTARIO: FELA, IL MIO DIO VIVENTE di Daniele Vicari
Menzione speciale per Procida realizzato da 12 ragazzi tra i 17 e i 25 anni diretti da Leonardo Di Costanzo
MIGLIOR ATTORE: Antonio Albanese per CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese
MIGLIORE AUTORE DELLA FOTOGRAFIA: Paolo Carnera per IO CAPITANO di Matteo Garrone
MIGLIORI COSTUMI: Carlo Poggioli per THE PALACE di Roman Polanski
MIGLIOR PRODUTTORE: Archimede, Raicinema, Pathè, Tarantula per
IO CAPITANO di Mattero Garrone
MIGLIOR REGIA: Sidney Sibilia per MIXED BY ERRY
MIGLIORE SERIE TV: CALL MY AGENT – ITALIA di Luca Ribuoli
MIGLIOR FILM: IO CAPITANO di Matteo Garrone
Nel corso della serata finale sono stati assegnati dal Comitato scientifico, due Premi alla Carriera, all’attore Franco Nero e al direttore della fotografia Nino Celeste (La piovra, La squadra, Un posto al sole) .
A Franco Nero con le seguente motivazione: Interprete eclettico, originale e di altissima professionalità, è stato un impagabile protagonista dello spaghetti western italiano, quindi libero da schemi e da pregiudizi: ha appassionato grandi e piccoli con i suoi intensi occhi blu, attraversando il cinema nel più ampio dei modi, dai grandi autori alle pellicole più popolari e commerciali, ma sempre con estrema competenza. A Franco Nero va il Premio Chioma di Berenice alla carriera”.
A Nino Celeste “Per una vita dedicata alla luce e una carriera devota al cinema e alla televisione. Questo premio alla carriera celebra un percorso artistico molto importante per la storia dell’audiovisivo, caratterizzato da una grande varietà di esperienze e dall’immutata capacità di esprimere attraverso il colore e la luce gli aspetti intimi e psicologici dei personaggi”. Nella serata sono stati inoltre ricordati Marcello Mastroianni di cui ricorre il centenario della nascita, Maria Rosaria Omaggio attrice di teatro, cinema e televisione, scrittrice per tanti anni membro della Giuria, recentemente scomparsa e Gaetano di Vaio regista, sceneggiatore, produttore e attore delle prime stagioni di Gomorra su Sky, che purtroppo ci ha lasciato tragicamente e improvvisamente lo scorso 22 maggio. Alla sua compagna Fulvia Guardascione è stata consegnata una targa con la seguente motivazione: “A Gaetano, uomo di raro acume e coraggio, che ha combattuto dalla parte giusta della vita facendo tesoro delle vite precedenti, trasformando grazie al cinema le esperienze vissute in doni preziosi ai figli, alla famiglia, alla città, al cinema. Creativo, creatore, produttore e narratore, con il suo intuito e la sua empatia ha aperto le strade alle grandi produzioni che hanno segnato la storia di Napoli. Un uomo libero che ha creduto tra i primi alla grande famiglia di CNA Cinema e Audiovisivo, applicando il valore dello stare insieme con tante collaborazioni e progetti condivisi. Ci sono uomini che vivono dopo la morte nei segni che lasciano. Gaetano vivrà nelle vite, nell’agire, nel futuro di tutti noi.”
Quest’anno l’iniziativa si è avvalsa del supporto di UniCredit come Main Sponsor e del patrocinio di ASC, Accademia delle Belle Arti di Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, Fondazione Cinema per Roma. Come ogni anno il Premio partecipa al Bando del Ministero della Cultura per le attività e le iniziative di promozione cinematografica e audiovisiva e a quello regionale “Lazio Terra di Cinema” che sostiene la cultura cinematografica e audiovisiva nei territori.
Dario Costantini, Presidente nazionale CNA, sottolinea che: “La grande capacità creativa e produttiva del cinema e dell’audiovisivo italiano, l’impatto economico e la ricaduta sul lavoro e sul Pil rappresentano uno tra i motori della ripresa più importanti per il nostro Paese. Credo che il cinema sia anche un grande veicolo di promozione del Made in Italy, in quanto comunica cultura, bellezza del territorio, e uno stile di vita che è ambito da tutti i consumatori nel mondo. Il cinema e l’audiovisivo sono stati in passato strumenti straordinari di promozione e marketing dei territori, creando nuove esperienze turistiche e attirando nuovi turisti interessati a vivere l’esperienza e i luoghi, pensiamo solo a quanto è diventata iconica la Fontana di Trevi con La Dolce Vita di Fellini. Il cinema è un potente strumento per dare visibilità e fare promozione perché, spesso, una immagine vale più di mille parole. L’auspicio è che il sistema Italia possa in futuro rafforzare questa azione sinergica sui mercati internazionali per essere tutti insieme più forti”.
Parlando dell’importanza della manifestazione, la Presidente del Premio Internazionale Cinearti “La Chioma di Berenice”, Graziella Pera, ha commentato così: “Il Premio Internazionale Cinearti La Chioma Di Berenice, che ho l’onore di presiedere, è un Premio che ha una sua forte identità, poiché è stato tra i primi ad aver assegnato un riconoscimento alle professionalità artistiche ed artigianali che caratterizzano ogni produzione e che sono centrali nella realizzazione di un film. Negli anni, con grande soddisfazione, il Premio è cresciuto in importanza e autorevolezza avendo premiato le più note personalità artistiche e professionali, tra cui spiccano anche importanti premi Oscar come Manlio Rocchetti, Gabriella Pescucci, Dante Ferretti, Nicola Piovani. Quest’anno è un onore aver avuto come presidente di giuria Milena Vukotic, grande attrice che incarna l’eleganza e il talento del cinema italiano, testimoniando attraverso la sua carriera straordinaria versatilità e dedizione all’arte della recitazione”.
Aggiunge Antonio Flamini: “Affrontare la direzione artistica di un premio storico e prestigioso come La Chioma di Berenice per il quarto anno consecutivo mi riempie di orgoglio ed è per me una grande soddisfazione, ma soprattutto mi fa sentire la responsabilità di continuare a mantenere sempre alto il livello di questa manifestazione, nel segno della qualità, che fin dall’inizio è stata la mia stella polare. Anche quest’anno, nel rispetto della tradizione, abbiamo continuato nel processo di evoluzione e perfezionamento del premio, introducendo nuove categorie che lo rendono più completo e sempre più rappresentativo del mondo del cinema e dell’audiovisivo. La sempre maggiore attenzione che ci viene riservata ci impegna quindi a continuarne la crescita, con l’obiettivo di dare importanza a tutti le componenti del settore ed in modo particolare a quelle che di solito hanno meno visibilità ma non per questo sono meno importanti e fondamentali per il raggiungimento del successo del prodotto finale”.
Fabrizio Tartaglia, Responsabile Territorial Development Centro di UniCredit, ha dichiarato: “Anche tramite questa manifestazione UniCredit intende rinnovare il supporto al mondo dell’artigianato, colonna portante per lo sviluppo economico e sociale delle nostre comunità. In particolare, nel settore del Cinema e dell’Audiovisivo, tramite la collaborazione con CNA Cinema, intendiamo sostenere le piccole e medie imprese che svolgono un ruolo fondamentale all’interno della filiera e che contribuiscono a diffondere le eccellenze del made in Italy, come dimostrano i numerosi riconoscimenti assegnati nei più prestigiosi ambiti internazionali”.
Siamo orgogliosi di celebrare la 25ª edizione del nostro premio La Chioma di Berenice” dichiara Gianluca Curti presidente nazionale di CNA Cinema e Audiovisivo, “un traguardo che testimonia la crescita e la solidità della nostra associazione insieme ai tanti risultati raggiunti in questi anni. Il cinema e l’audiovisivo italiano continuano a distinguersi a livello globale, consolidando il nostro ruolo nel panorama internazionale. Quest’anno, siamo stati lieti di introdurre nuovi premi che valorizzano i cortometraggi, dunque la componente giovanile del nostro mondo produttivo, i documentari e il doppiaggio, un’eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo. CNA è, per natura oltre che per definizione, un agglomerato di donne e uomini del fare, ottimisti e sempre pronti a nuove sfide. Anche nel cinema lavoriamo così, protesi sempre verso il futuro”.
“La Chioma di Berenice è una pietra miliare nella storia della CNA”, afferma Massimiliano Peri, Presidente CNA Benessere e Sanità “Un Premio fondamentale, nell’ottica di riuscire a trasmettere la creatività e i valori artigiani alle generazioni future. L’intento del Premio è soprattutto quello di valorizzare le professionalità artigiane e artistiche e preservarne l’importanza quale imprescindibile strumento per la formazione delle nuove generazioni affinché i mestieri legati al mondo del cinema possano continuare a tramandarsi ed evolversi. Ancora oggi, infatti, il Premio mantiene il suo tratto distintivo che è quello di portare alla ribalta i mestieri autenticamente artigiani del cinema i quali non solo contribuiscono a comunicare ed affascinare, ma spesso anche a caratterizzare ed anticipare mode, tendenze e stili di vita. Un impegno, il loro, che è frutto di tecnica, fantasia e passione”.
Il Premio, infine, anche quest’anno rivolge un’attenzione particolare ai temi della sostenibilità attraverso l’adozione di strumenti volti a incentivare l’ospitalità e la mobilità sostenibili, l’utilizzo esclusivo di materiali di comunicazione digitali e la diffusione di comportamenti consapevoli sui temi e sulle sfide ambientali.
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