RBC BlueBay – Obbligazioni high yield, ciclo positivo. Il private credit è diventato più costoso

Buongiorno,

invio di seguito e in allegato un commento sul mercato delle obbligazioni high yield, in cui i tassi di deafult dovrebbero tornare al 2,5-3,5%, e un confronto con il private credit. A cura di Justin Jewell, Head of European High Yield Leveraged Finance, RBC BlueBay

 

buon lavoro

massimo

 

 

 

RBC BlueBay – Obbligazioni high yield, ciclo positivo. Il private credit è diventato più costoso

 

A cura di Justin Jewell, Head of European High Yield Leveraged Finance, RBC BlueBay

 

 

Nel mondo odierno, gli investitori nel comparto high yield possono realisticamente aspettarsi rendimenti nell’ordine dell’8-9%. Non molto tempo fa, i rendimenti erano la metà. Naturalmente, sono presenti sfide nella coda del mercato, come sempre. Stiamo prestando attenzione ai tassi di default, poiché, nel 2021 e nel 2022, i default erano prossimi allo zero. La sfida che ridurrà leggermente i rendimenti nei prossimi due o tre anni è rappresentata dal fatto che i default dovrebbero tornare al 2,5-3,5%. Dopo il livello storico di rialzi dei tassi, le società si trovano a operare in un mondo con costi del capitale più elevati, e alcune potrebbero avere delle difficoltà in questo periodo. La media dei default a lungo termine è stata di circa il 3%, quindi stiamo essenzialmente tornando a un quadro più tipico, in cui le aziende occasionalmente falliscono.

 

Alcuni investitori potrebbero chiedersi se vengano adeguatamente ricompensati per il rischio aggiuntivo insito nel credito high yield, considerato che gli spread sono relativamente ristretti, ma il mercato è mutato significativamente per diversi aspetti.

 

In primo luogo, le società hanno rinunciato a rifinanziare il debito pregresso, assunto a tassi molto bassi. Ciò ha avuto l’effetto di ridurre la duration del mercato high yield. Pertanto, la minore durata delle obbligazioni le rende meno rischiose. In secondo luogo, abbiamo assistito a uno spostamento verso l’alto della qualità. La componente CCC del mercato non è cresciuta, poiché molte società più rischiose hanno cercato fonti di finanziamento alternative. Allo stesso tempo, i titoli BB hanno continuato a crescere, creando una maggiore profondità nell’universo degli investimenti.

 

In effetti, la tendenza centrale dei mercati creditizi dal 2016 consiste nel fatto che il canale high yield non ha rappresentato la parte più rischiosa del mercato del reddito fisso. Negli ultimi otto anni, abbiamo assistito a una crescita significativa nei mercati del private credit. Certamente, sono presenti società che possono avere problemi e che quindi scelgono di rifinanziarsi privatamente, lontano dai riflettori dei mercati pubblici. Nel precedente contesto caratterizzato da bassi tassi, gli investitori si sono interessati particolarmente al private credit, ma, di recente, questo andamento sta registrando un’inversione di tendenza.

 

Maggiori flussi stanno tornando ad affluire nei mercati pubblici. Inoltre, le società stanno cercando di riaffacciarsi sui mercati pubblici poiché, fondamentalmente, il costo del private credit è elevato e, a meno che non lo si debba pagare, si preferisce evitare. Naturalmente, abbiamo visto che alcune società hanno tentato di rivolgersi ai mercati pubblici e fallire, ma tendenzialmente si trattava di attività più piccole e con una maggiore leva finanziaria. La tendenza più consistente è stata quella di un rifinanziamento sui mercati pubblici di operazioni nel private credit.

 

Quando spaziamo nel nostro universo d’investimento, individuiamo società che devono affrontare delle sfide. La nostra competenza principale consiste nell’identificare aziende con un buon percorso di vendita degli asset e di riduzione della leva finanziaria. Riteniamo che i gestori attivi possano aggiungere valore, identificando gli emittenti che possono far fronte a costi correlati al servizio del debito più elevati e trovare soluzioni per le loro esigenze di rifinanziamento.

 

(Commento in allegato)

 

 

 


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