Agenzia nr. 1434 – I e III seduta congiunta: l’audizione sui contratti RSA e Centri Diurni dell’Asl di Bari

 
ANNO XXI
Numero 1434
24/07/2024
Pubblicato in Bari

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I e III seduta congiunta: l’audizione sui contratti RSA e Centri Diurni dell’Asl di Bari

In seduta congiunta le Commissioni sanità e programmazione, presieduta da Mauro Vizzino, hanno affrontato in sede di audizione le criticità in relazione ai contratti RSA e Centri Diurni dell’Asl di Bari.

Il capogruppo di FI Paride Mazzotta, su sollecitazione dell’associazione “Welfare a Levante” ha chiesto di fare chiarezza sulla distribuzione dei fondi alle RSA dell’Asl BA, in considerazione del fatto che risulta essere l’unica Asl che non riesce a regolarizzare i contratti per carenza dei fondi. 

In rappresentanza di “Welfare a Levante” Maria Luigia Paparella, ha lamentato che la Asl BA non ha ancora conseguito la contrattualizzazione a fronte della normativa vigente, pur continuando a garantire il rispetto dei LEA a fronte del mancato riconoscimento economico di cui hanno diritto le strutture. Chiedono dunque che venga ristabilita la situazione in coerenza con quanto era nella previsione dei Regolamenti regionali. Sono ancora 17 le strutture che non hanno la contrattualizzazione. 

Per l’Asl BA il direttore Ilaria Zingaro ha evidenziato che la materia di riferimento risulta complessa e che tutto il percorso è partito nel 2020, quando la Regione ha enucleato tutte le strutture che avrebbero avuto diritto, all’esito degli accreditamenti alla contrattualizzazione. È stata stimata la programmazione di un fabbisogno complessivo per ogni singola struttura sin dal 2020. Poi si è passati alla possibilità di acquisto delle prestazioni da queste strutture, e tutto il resto dei posti accreditati acquistabili da parte dell’Asl, all’esito degli accreditamenti con il fondo che la Regione stabilisce ogni anno. Per l’Asl BA è stato destinato un fondo di 64 milioni di euro sulla base di una situazione dei posti acquistabili fotografata nel 2022. A fronte di un fondo di 64 milioni di euro sono stati rilasciati molti accreditamenti. Ogni anno entro febbraio devono essere definiti i tetti di remunerazione di ciascuna struttura. Nei tetti sono comprese le quote sanitarie già pagate ed il 100% dei posti accreditati al 28 febbraio. Allo stato il fondo stabilito nel 2024 non è più sufficiente, servirebbero 69 milioni 943 mila euro per consolidare i posti per l’anno prossimo. Pertanto, per l’Asl risulta impossibile pianificare le contrattualizzazioni data l’incapienza del fondo disponibile e a livello aziendale non ci sono ulteriori margini di manovra.

Il dirigente del Dipartimento salute Mauro Nicastro, ha confermato che il budget non è più sufficiente in base alle risorse disponibili su una fotografia del 2022 dei posti accreditabili. Il numero di strutture accreditabili nell’Asl BA è notevolmente più alto rispetto alla popolazione. Infatti nel 2024 sono state accreditate 18 strutture, un numero elevato rispetto a quelle accreditate nell’Asl Le.  Occorre fare una verifica per gli ultimi mesi del 2024 per capire le capienze. Il Dipartimento proporrà al governo regionale di affrontare il problema a livello politico. 
Per il consigliere Mazzotta la situazione è di difficile soluzione se non si affronta politicamente la questione legata al reperimento delle risorse necessarie. 
Sarà aggiornato il punto ad altra seduta. 

 

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