Nuove entrate dell’UE basate sui rifiuti di imballaggio di plastica: un buon inizio?
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Nuove entrate dell’UE basate sui rifiuti di imballaggio di plastica: un buon inizio?
Lunedì 16 settembre la Corte dei conti europea pubblicherà una relazione speciale sulla nuova risorsa propria dell’UE basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati. Informazioni sul contestoLe risorse proprie dell’UE costituiscono le principali fonti di entrate del bilancio dell’UE. Fino al 2021 vi erano tre tipi di tali risorse: le risorse proprie tradizionali (principalmente derivanti dai dazi doganali applicati alle importazioni verso l’UE), la risorsa propria basata sull’IVA) e la risorsa propria basata sull’RNL. Nel gennaio 2021 l’UE ne ha introdotto una nuova basata sui rifiuti di imballaggio di plastica non riciclati prodotti dagli Stati membri. Nel 2023 le entrate derivanti dalla risorsa propria basata sulla plastica ammontavano a 7,2 miliardi di euro, pari al 4 % delle entrate complessive dell’UE. La Corte dei conti europea ha valutato se la Commissione europea e i paesi dell’UE fossero ben preparati all’introduzione della nuova risorsa propria e se fossero in grado di assicurare la comparabilità e l’affidabilità dei dati per il calcolo dei contributi degli Stati membri. Dalle conclusioni del presente audit la Commissione trarrà inoltre insegnamenti che potrebbero essere pertinenti per la gestione di qualsiasi altra nuova risorsa propria che sarà introdotta negli anni a venire. All’attenzione della stampa
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