Rischio fisico: l’impatto dell’alluvione sul patrimonio immobiliare italiano | L’opinione di Luke Brucato, Immobiliare.it Insights

Gentile redazione,

alla luce dei fenomeni metereologici estremi che sempre più spesso stanno interessando il nostro Paese, causando anche ingenti danni economici, siamo a condividere con voi uno statement sul tema a nome di Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights.

«Il ciclone Boris, che negli scorsi giorni ha causato ingenti danni a cose e persone nella parte d'Europa centro-orientale, è arrivato anche in Italia, colpendo in particolare il Centro e il Sud della Penisola. Questi fenomeni metereologici estremi, che sempre più negli ultimi anni hanno interessato il nostro Paese anche per effetto del cambiamento climatico, oltre a essere potenzialmente letali per l'essere umano, mettono anche a repentaglio i beni materiali, si pensi ad esempio alle case nelle zone colpite da forti allagamenti. Le nostre analisi, infatti, hanno evidenziato come il 14% del patrimonio immobiliare in offerta in Italia sia a rischio alluvione, e in regioni come l'Emilia Romagna questa percentuale sale al 40%. Considerando poi come il valore complessivo dello stock attualmente in vendita a rischio alluvione e dissesto idrogeologico superi attualmente i 70 miliardi di euro, si comprende come il cambiamento climatico e i suoi – disastrosi – effetti sulle popolazioni maggiormente esposte, arriveranno ad avere un impatto sempre più rilevante nelle decisioni strategiche di banche e assicurazioni per la gestione degli asset immobiliari presenti nei loro portafogli».

Rimaniamo a disposizione per ogni eventuale richiesta in merito.
Cordiali Saluti,

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