Agenzia nr. 1984 – I lavori della commissione Bilancio e Programmazione

 
ANNO XXI
Numero 1984
07/10/2024
Pubblicato in Bari

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I lavori della commissione Bilancio e Programmazione

Interamente dedicata alle audizioni la seduta della Commissione Bilancio e programmazione.  Aggiornato alla prossima seduta il voto sul ddl 131 “Disciplina regionale dell’utilizzo delel acque superficiali e sotterranee” e quello sulle leggi di riconoscimento dei debiti fuori bilancio per mancanza del numero legale. 

Monoblocco Policlinico di Foggia

E’ intervenuto il direttore generale dell’azienda universitaria ospedaliera Policlinico Riunti di Foggia, Giuseppe Pasqualone, per riferire sullo stato di attuazione delle procedure per la realizzazione del nuovo monoblocco.  Il direttore ha comunicato che il cronoprogramma illustrato nell’audizione del 10 giugno, è stato rispettato. Il bando è stato emanato, sono state ricevute e aperte le offerte e entro novembre si potrà procedere all’aggiudicazione. 
Aggiornamento sul punto previsto per gennaio 2025.

 

Cup unico regionale

All’ordine del giorno il funzionamento del Cup  a livello regionale e dell’integrazione tra i Cup aziendali. 
Nelle more del varo del Cup unico regionale, che sorpasserà l’attuale sistema cosiddetto “orchestratore”, la Commissione ha voluto comprendere come questo stia funzionando ascoltando i responsabili dei Cup e quelli delle liste d’attesa di tutte le aziende sanitarie (assenti i rappresentanti della Asl Foggia, del Policlinico di bari e della Asl di Brindisi), la dirigente della Sezione risorse strumentali e tecnologiche sanitarie Concetta Ladalardo e Andrea Iacobbe di Innovapuglia.  

L’intento è stato quello di avere un aggiornamento sulla risposta data dalle aziende ai numerosi solleciti del Dipartimento salute per rendere operativa la delibera di Giunta regionale n. 2378 del 2019, relativa all’implementazione e l’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche legate ai sistemi di prenotazione elettronica per l’accesso alle strutture sanitarie.

Tutti i Cup manager intervenuti hanno evidenziato che le agende per tutte le prenotazioni sono sempre aperte e, con metodi anche diversi, si riesce ad avere un periodo sufficientemente lungo di copertura – soddisfacente anche in termini di apporpiatezza –  per le prenotazioni sia nella Asl di appartenenza, sia nelle altre della regione.   

Periodi che superino i tre anni, è stato spiegato, non sono attualmente consentiti dal sistema informatico che impone di immettere una data di inizio e un termine ultimo. Tant’è che nella Asl Bari, per superare il termine, si procede – fissato un livello di saturazione delle prenotazioni – alla riprogrammazione delle agende.
Su questo aspetto il presidente Fabiano Amati ha interpellato Iacobbe, che ha assicurata l’assoluta rimovibilità del limite tecnico.  Sebbene il tema debba essere anche di valutazione da parte del Dipartimento e della interlocuzione con i Rula (responsabili unici delle liste d’attesa) circa opportunità e aspetti organizzativi.

In tutte le Asl, secondo quanto riportato dagli intervenuti, le agende sono aperte sia per le prestazioni istituzionali, sia per il privato accredito nonché per le prestazioni in Alpi (attività libero-professionale intramoenia) sia pura sia allargata. Con delle limitazioni: per il privato accreditato la capacità di programmazione è legata ai tetti di spesa, dunque la proiezione temporale delle agende è più ristretta; per l’intramoenia invece le tempistiche sono condizionate dalle disponibilità degli specialisti. 

L’argomento sarà affrontato nuovamente nella prossima seduta con i rappresenti della Asl non intervenuti, con Dipartimento, Innovapuglia e anche gestori dei sistemi informatici, dedicando particolare attienzione alla congruità dell’ampliamento della limitazione temporale. 

 

Programma Feamp, Misura 1.43 “Porti luoghi di sbarco”

La Commissione ha chiesto un aggiornamento sulla verifica puntuale circa quali progetti siano stati completati dell’ambito della Misura 1.43, programma Feamp, e quali, di quelli esclusi perché non completati, difformi dal progetto inziale o per i quali non si sia ultimata stata la spesa a dicembre 2023, possano essere recuperati direttamente nelle previsioni del Feampa, nonché sui temi per l’emanazione del nuovo bando. 
La misura prevedeva lo stanziamento di il 7,4 milioni di euro a valere sul programma operativo Feamp 2014-2020 per progetti per il miglioramento delle infrastrutture di porti, luoghi di sbarco e ripari al servizio delle attività di pesca.

Sulla verifica è intervenuto Nicola Marino della Sezione Struttura di progetto “Attuazione della politica europea per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura”. La ricognizione, ha detto, è terminata, tuttavia sono più lunghi del previsto i tempi per la riprogrammazione e indizione del bando. La Sezione è infatti attualmente impegnata ancora nella certificazione necessaria a chiudere la vecchia programmazione, che deve avvenire entro i 20 ottobre, e solo dopo potrà definire tutti gli aspetti tecnici per il nuovo bando. 

Tra i progetti che potrebbero essere recuperati, trasferendoli tal quali e rendicontandoli nella programmazione Feampa, rientrano Margherita di Savoia, Maruggio e Castrignano del capo.  

Le situazioni più critiche, ha riferito ancora il funzionario, restano quelle di Gallipoli e Ugento, che anno effettuato le spese in parte nel 2023 e in parte del 2024, per i quali è ancora in corso un supplemento di verifica ma appare difficile un trasferimento di default nel Feampa, anche per alcune difformità progettuali rilevate. Per questi si profilerebbe la necessità di partecipare al nuovo bando. 

Al nuovo bando, aperto anche ai rinunciatari, potranno partecipare tutti i comuni che non hanno iniziato, o hanno iniziato ma hanno realizzato poco.  Dovrebbe tuttavia essere prevista una sorta di premialità per i progetti esecutivi e autorizzati.  Sui tempi di emanazione Marino ha indicato il mese di novembre, una previsione che sarà verificata in Commissione agli inizi di dicembre.