ACQUA
Adiconsum:
La crisi energetica e l’inflazione galoppante non permettono alle famiglie di far fronte non solo ai pagamenti delle bollette di luce e gas,
ma anche dell’acqua, bene comune primario.
Adiconsum lancia un appello a
Governo, Enti locali e Arera affinché, oltre alle bollette di luce e gas,
si attivino per prevedere interventi emergenziali anche per il settore idrico
17 novembre 2022 – Le famiglie stanno attraversando un momento di grande sofferenza dovuta alla crisi energetica con l’aumento vertiginoso delle bollette di luce e gas e all’inflazione con l’aumento dei prezzi di beni e servizi – dichiara Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale – Pur apprezzando i provvedimenti di sostegno alle famiglie per il pagamento delle suddette utenze, riteniamo che interventi analoghi debbano essere messi in campo anche per il servizio idrico. Le famiglie in difficoltà per il pagamento di una bolletta lo sono anche per le altre e tra queste, a nostro avviso, va ricompresa anche quella del servizio idrico, in quanto l’acqua è un bene comune primario per la vita e la salute delle persone.
Siamo a conoscenza – continua Pierpaola Pietrantozzi, Segretario nazionale di Adiconsum – delle gravi difficoltà in cui versano le famiglie in alcune regioni proprio in merito al pagamento delle bollette dell’acqua.
Ecco perché – conclude De Masi – intendiamo attenzionare il Governo, gli Enti locali e l’Arera anche sul settore idrico. Non bastano, a nostro avviso, i provvedimenti previsti dall’Autorità in situazioni di normalità. Trovandoci in una situazione emergenziale, infatti, come è stato fatto per la luce e il gas, servono interventi urgenti anche per il servizio idrico, in tema di sostegni e rateizzazione.