Agenzia nr. 2725 – Nuovo ospedale Monopoli-Fasano, Amati: “Avanzamento lavori in ritardo. Si può recuperare ma sono preoccupato e alzo la voce”

 
ANNO XIX
Numero 2725
29/11/2022
Pubblicato in Bari

Direttore Responsabile: Laura Sutto
Redazione: Via Capruzzi, 204 – 70124 Bari – Tel 080.540.23.66 – Fax 080.541.40.64
Posta Elettronica: ufficiostampa@consiglio.puglia.it – Sito Web: http://www.consiglio.puglia.it

Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003


Nuovo ospedale Monopoli-Fasano, Amati: “Avanzamento lavori in ritardo. Si può recuperare ma sono preoccupato e alzo la voce”

 Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati. 

“L’avanzamento dei lavori per il nuovo ospedale Monopoli-Fasano è in ritardo, a prescindere da ogni comunicazione edulcorata e accondiscendente. E dopo la vecchia scusa del ritardo da Covid si stanno facendo largo le scuse nuove della guerra e della difficoltà nell’approvvigionamento dei materiali. Il che potrebbe pure essere vero ma alla condizione di una puntuale documentazione. Sono dunque preoccupato, anche se penso ci sia il tempo per recuperare e completare i lavori entro il 25 aprile 2023; e in questo senso alzerò la voce sempre più forte e intensificherò il monitoraggio sulla produzione ogni due settimane. 
Mi dispiace dover assumere il ruolo del fustigatore ma la posta in palio è la salute e dunque troppo alta per dilungarsi in inutili gentilezze. 
Sentire oggi un dato sulla produzione fermo al settembre scorso in termini di verifica a circa il 63,5 % delle lavorazioni, senza poter dire una parola, se non supposizioni piene di preoccupazione, sul dato alla data odierna (che dovrebbe attestarsi almeno al 72,93%), non mi sembra un gran modo di gestire un cantiere. E se a questo si aggiunge la notizia, riferita dalla Direzione lavoro, di un numero di addetti sempre crescente ma insufficiente a raggiungere il fine lavori nei tempi previsti, mi pare sia arrivato il tempo di attivare tutti i rimedi previsti dal contratto, a cominciare dall’ampliamento delle ore di lavoro. Informo, infatti, che sarà considerata una grave responsabilità della stazione appaltante qualora a fronte di ulteriori ritardi non risulteranno attivate tutte le iniziative di accelerazione previste dal contratto”./comunicato
 

ARTICOLI RECENTI
Video