Al via Buywine e PrimAnteprima 2023, mercati e nuove annate protagonisti per una settimana

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Al via Buywine e PrimAnteprima 2023, mercati e nuove annate protagonisti per una settimana

Scritto da Redazione, mercoledì 8 febbraio 2023

Circa 60mila ettari di superficie vitata, per oltre 2 milioni di ettolitri di produzione, di cui il 97% tra DOP e IGP: il vino made in Tuscany si presenta al mondo venerdì 10 e sabato 11 febbraio a Firenze.

Tornano BuyWine e PrimAnteprima, rispettivamente la vetrina BtoB dedicata ai buyer internazionali e la giornata che apre ufficialmente la Settimana delle Anteprime di Toscana promossi da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze, organizzati da PromoFirenze con il coordinamento della comunicazione da parte di Fondazione Sistema Toscana.

BUYWINE TOSCANA
Venerdì 10 febbraio alle ore 11 in Fortezza da Basso (padiglione Spadolini) il taglio del nastro con le autorità aprirà ufficialmente la due giorni di incontri commerciali. Ben 47 denominazioni Toscane presenti all’evento, circa 160 compratori provenienti da 39 paesi diversi, che si daranno appuntamento in Fortezza per incontrare 230 aziende toscane – selezionate tramite bando regionale – e conoscere 1400 etichette che i produttori hanno caricato nel catalogo online visibile ai buyer. Il catalogo, strumento chiave nella costruzione delle agende di incontri, permette ai buyer di vedere i dati tecnici di ogni referenza e scegliere in maniera più consapevole quale produttore incontrare. Una maratona che proseguirà anche il giorno seguente e che vedrà oltre 3000 strette di mano e più di 23mila degustazioni.

PRIMANTEPRIMA, IL PROGRAMMA
Sabato 11 febbraio, presso il Cinema La Compagnia di Firenze, la manifestazione raddoppia con PrimAnteprima, giornata evento dedicata alla stampa specializzata in cui si svelano i dati su trend ed export del settore vitivinicolo regionale oltre alle novità in tema di enoturismo. Ospite d’onore sarà Dario Dainelli, ex calciatore di Fiorentina e Chievo Verona e adesso viticoltore. Interverranno alla tavola rotonda: Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, vicepresidente e assessora all’Agricoltura della Regione Toscana, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana, Tiziana Sarnari, Analista di mercato Direzione Servizi per lo Sviluppo Rurale – ISMEA, Roberta Garibaldi, professore di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo, Francesco Mazzei, presidente di AVITO – Associazione dei vini toscani DOP e IGP. La settimana prosegue con un ricco calendario: domenica 12 febbraio Chianti Lovers & Rosso Morellino, lunedì 13 e martedì 14 febbraio Chianti Classico Collection, mercoledì 15 Anteprima Vino Nobile di Montepulciano, giovedì 16 febbraio Anteprima Vernaccia di San Gimignano, venerdì 17 febbraio Anteprima L’Altra Toscana.

“Buywine – ha detto il presidente Eugenio Giani – è la manifestazione simbolica in cui abbiamo la possibilità di presentare la qualità e la grande performance dell’export e al tempo stesso di attrazione che il vino riesce a esprimere a livello internazionale. Anche nei momenti di maggiore crisi abbiamo visto che il vino ha fatto da traino al nostro sistema economico con valori incredibili dando al made in Tuscany un connotato davvero di eccezione. Bentornata dunque a questa manifestazione, occasione unica che nell’arco di una settimana mette in mostra, valorizza e promuove la ricchissima varietà di un settore che brilla per qualità e risultati e che porta il lavoro e il nome della Toscana nel mondo”.

“Anche quest’annata 2022 è andata bene, con oltre 2 milioni di ettolitiri di vino prodotti, con il 97% di produzioni Dop e Igp: un dato straordinario che preannuncia un Buywine di grande successo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – Avremo oltre 230 aziende di cui oltre il 50% che producono vino biologico, a conferma di una scelta di tipo ambientale e di qualità che la Regione Toscana ha fatto e che sta finanziando. Abbiamo oltre 160 buyers provenienti da 39 paesi diversi, numeri di grande rilevanza e grandissime etichette a cui si aggiungeranno anche winetour che i compratori potranno fare nelle varie zone della Toscana. Tante opportunità dunque, che saranno accompagnate dalla settimana delle anteprime dei vini, e che anche quest’anno vede la presenza dell’altra Toscana, cioè dei consorzi meno conosciuti ma che si stanno affermando sempre più velocemente. Una settimana che presenterà al mondo sempre più interessato ai vini della nostra regione, la grande qualità dei vini della Toscana. Vini che credo reggano il confronto con i più grandi vini dell’Europa, con la Francia ce la stiamo giocando alla grande, e degli altri continenti”.

I NUMERI DEL VINO
Secondo i dati di Artea (luglio 2022), su circa 60mila ettari di superficie vitata in Toscana, buona parte è riconducibile alle denominazioni Chianti (oltre 17mila) e Chianti Classico (quasi 8mila). Il 95,8% della superficie vitata è dedicata a vini DOP (DOC e DOCG). Su 10.600 aziende vitivinicole in Toscana, 2.191 si trovano in provincia di Siena, quasi altrettante in provincia di Grosseto, seguono Arezzo e Firenze con circa 2000 aziende a testa. Le cantine sociali sono 16.

LA VENDEMMIA 2022
L’annata 2022 ha prodotto oltre 2,3 milioni di ettolitri di vino: a farla da padrona sono i rossi (87% della produzione) e tra le denominazioni più prolifiche troviamo Chianti Classico (269mila ettolitri), Maremma Toscana (124mila), Brunello di Montalcino (91mila), Morellino di Scansano (72mila), Vino Nobile di Montepulciano (quasi 57mila), Bolgheri (47mila). Il Chianti con le varie sottozone arriva a quota 769mila ettolitri. Tra i bianchi solo la Vernaccia di San Gimignano regge il confronto in termini di quantitativi prodotti, con 38mila ettolitri. Le DOCG superano di gran lunga le DOC (1,3 milioni di ettolitri contro 279mila circa). I vini IGP rappresentano una fetta di 655mila ettolitri circa e il 28% della produzione totale.

RE SANGIOVESE
Tra i vitigni più coltivati in Toscana il re è il Sangiovese, che copre quasi il 60% delle colline vitate. Seguono a grande distanza gli internazionali Merlot (8,3%) e Cabernet Sauvignon (6,4%). Sotto al podio Trebbiano Toscano (3,8%) e Vermentino (3,3%), seguiti da Syrah, Cabernet Franc, Vernaccia di San Gimignano, Petit Verdot, Chardonnay, Canaiolo Nero e Ciliegiolo.

 


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