L’IFAD rafforza notevolmente i suoi investimenti in Somalia per aiutare i piccoli produttori a far fronte agli shock climatici e all’insicurezza alimentare

 

L’IFAD rafforza notevolmente i suoi investimenti in Somalia per aiutare i piccoli produttori a far fronte agli shock climatici e all’insicurezza alimentare

 

Roma, 14 febbraio 2023 – Il Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) Alvaro Lario, ha annunciato oggi che verrà rafforzato il sostegno alla Somalia e riprenderanno gli investimenti diretti verso tale paese, sospesi per tre decenni a causa dei ritardi nel pagamento del debito accumulati dal Governo di Mogadiscio. La Somalia ha infatti saldato il suo debito con l’IFAD grazie al sostegno degli Stati membri. L’annuncio, fatto durante la 46esima sessione del Consiglio dei Governatori IFAD, arriva in un momento in cui la Somalia si trova in una situazione di siccità senza precedenti che pone milioni di persone in una condizione di insicurezza alimentare. 

“Oggi la situazione di milioni di somali è straziante”, ha dichiarato Lario. “Il fatto che ben cinque stagioni di piogge siano completamente saltate ha devastato le loro vite e la loro capacità di far fronte alla situazione, ulteriormente complicata da conflitti, shock climatici, epidemie di locuste del deserto e prezzi elevati di cibo, carburante e fertilizzanti. Dobbiamo fornire assistenza umanitaria per salvare vite umane ora, ma è altrettanto importante gettare le basi oggi per garantire un futuro più luminoso”.

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E ha aggiunto: “Le soluzioni esistono. È disumano far vivere le persone passando da una crisi all’altra. Dobbiamo investire oggi in soluzioni a lungo termine. E questo significa sviluppo rurale”.

Durante una conferenza stampa, Hassan Sheikh Mohamud, Presidente della Repubblica Federale di Somalia, ha sottolineato l’importanza del rinnovato impegno dell’IFAD: “Questo nuovo impegno è un’opportunità per permettere una rinascita della Somalia e per affrontare molte priorità legate alla sicurezza alimentare del Paese”, ha dichiarato. “Il nuovo impegno dell’IFAD è l’inizio del processo di transizione dal settore umanitario a quello dello sviluppo e aiuta molto – sta aprendo la strada e altre organizzazioni seguiranno l’esempio”.

Lario ha annunciato che l’IFAD metterà immediatamente a disposizione 11,6 milioni di dollari e mobiliterà risorse per un nuovo progetto di sviluppo agricolo da 50 milioni di dollari, che fornirà sementi, irrigazione, servizi agricoli e veterinari, piccoli prestiti di microfinanza, formazione sulle tecniche di adattamento e di climate smart agriculture per migliorare la produzione agricola e zootecnica.

“Dobbiamo aiutare i piccoli agricoltori e i pastori ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a costruire la loro resilienza in modo da poter affrontare gli shock futuri”, ha dichiarato Lario. “Hanno bisogno di finanziamenti e formazione”.

Secondo la Integrated Phase Classification 5,6 milioni di somali stanno attualmente vivendo alti livelli di insicurezza alimentare, tra di essi si ritiene che 214.000 vivano una situazione catastrofica a causa di una siccità senza precedenti, mai vista da decenni. Le proiezioni indicano che ben 8,3 milioni di somali potrebbero trovarsi ad affrontare livelli elevati di insicurezza alimentare acuta tra aprile e giugno 2023. Il Piano di risposta umanitaria per la Somalia 2023 mira ad assistere 7,6 milioni di persone e include la possibilità di evitare la morte di circa 6,7 milioni di persone tra le più vulnerabili.

I nuovi investimenti diretti da parte dell’IFAD sono stati possibili grazie a Belgio, Germania, Italia e Svezia che hanno supportato la Somalia cancellando il suo debito. Gli arretrati hanno impedito alla Somalia di beneficiare di prestiti e sovvenzioni altamente agevolati da parte dell’IFAD dal 1991, anno in cui è iniziata la guerra civile nel paese.

 “Grazie al contributo della Germania per la cancellazione del debito somalo nei confronti dell’IFAD, il Fondo potrà riprendere il suo importante ruolo di supporto allo sviluppo rurale e alla promozione di un’agricoltura sostenibile e resistente ai cambiamenti climatici in Somalia. Abbiamo preso questa decisione bilaterale piuttosto insolita al fine di sostenere gli sforzi della Somalia per far fronte a crisi climatiche ed economiche, per rafforzare le istituzioni incentivandone il loro consolidamento al fine di ottenere maggiori finanziamenti per un’agricoltura resistente ai cambiamenti climatici” ha dichiarato Jochen Flasbarth, Segretario di Stato del Ministero della Cooperazione Economica e dello Sviluppo del Governo Federale della Germania.

 “La crisi climatica ha conseguenze gravi sull’agricoltura e sulla produzione alimentare nei paesi più poveri del mondo. Rafforzare la resilienza della popolazione rurale di questi paesi è urgente” ha detto Pierre-Emanuel De Bauq, Governatore del Belgio per l’IFAD. “È un onore per il Belgio essere uno dei primi paesi che hanno contribuito a liquidare il debito della Somalia nei confronti dell’IFAD. Questo fa sì che il paese africano possa beneficiare di finanziamenti del Fondo per aiutare i suoi piccoli agricoltori ad adattarsi al cambiamento climatico e affrontare il deterioramento delle proprie terre.”

Nonostante gli arretrati e la sospensione dei prestiti, l’IFAD ha provveduto alla mobilitazione di prestiti e sovvenzioni per la Somalia tramite donatori e canalizzando risorse per progetti di sviluppo rurale nel paese. Dall’inizio degli anni 90, l’IFAD ha canalizzato più di 40 milioni di dollari nella Somalia. Al momento sono due i progetti in corso nel paese.

Un progetto nell’area di Puntland aiuta pastori e agropastori a riabilitare sistemi d’irrigazione, migliorare la salute del bestiame, utilizzare sistemi d’irrigazione a goccia, restaurare pascoli in degrado e utilizzare energia solare. L’IFAD fornisce inoltre un sostegno straordinario alla Somalia nell’ambito dell’Iniziativa di soccorso in caso di crisi (Crisis Relief Initative), per aiutare il paese a mitigare l’impatto che il conflitto in Ucraina ha originato, rispondendo alle necessità urgenti di sementi, fertilizzanti, capre e pecore, irrigazione ed energie rinnovabili, riabilitazione di risorse idriche, proteggendo così i mezzi di sussistenza di circa 72.000 persone.

 

Note per i giornalisti:

Guarda la registrazione della conferenza stampa

L’IFAD non può investire in Paesi che si trovano in ritardo con i pagamenti dovuti al Fondo, anche se spesso questi Paesi hanno enormi necessità. L’IFAD fornisce sovvenzioni e prestiti a basso tasso di interesse, spesso a condizioni altamente agevolate, a Governi che hanno l’obbligo di rimborsare il proprio debito in un certo periodo di tempo.

I principali creditori, bilaterali e multilaterali, hanno deciso formalmente di aumentare gli investimenti per lo sviluppo del Paese con la dichiarazione di ammissibilità della Somalia all’iniziativa “nazioni povere pesantemente indebitate” nel marzo 2020. L’iniziativa mira a sostenere il Paese nella cancellazione del debito e ad impegnarsi per una migliore percorso economico e socio-economica. 

Contributi per l’eliminazione del debito: Belgio (2,5 milioni di euro), Germania (6 milioni di euro), Italia (474.000 euro) e Svezia (944.000 euro).

 

Per ulteriori informazioni si invita a contattare: 

Caroline Chaumont

Telefono: +39 3496620155

Email : c.chaumont@ifad.org

 

L’IFAD è un’istituzione finanziaria internazionale e un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Roma – il polo delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. L’IFAD investe sulle popolazioni rurali, mettendole in condizione di ridurre la povertà, aumentare la sicurezza alimentare, migliorare la qualità dell’alimentazione e rafforzare la loro capacità di resilienza. Dal 1978, abbiamo investito oltre 24 miliardi di dollari in donazioni e prestiti a tassi agevolati per finanziare progetti nei paesi in via di sviluppo.  

 

Un’ampia scelta di fotografie relative al lavoro dell’IFAD nelle comunità rurali è disponibile e può essere scaricata a questo link.

 

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