Agenzia nr. 635 – Giunta a Brindisi la nave di Emergency con a bordo 105 migranti. Bruno: “L’accoglienza è nel DNA della gente di questo territorio. Lo abbiamo dimostrato 30 anni fa, continueremo a farlo oggi”

 
ANNO XX
Numero 635
10/03/2023
Pubblicato in Bari

Direttore Responsabile: Laura Sutto
Redazione: Via Capruzzi, 204 – 70124 Bari – Tel 080.540.23.66 – Fax 080.541.40.64
Posta Elettronica: ufficiostampa@consiglio.puglia.it – Sito Web: http://www.consiglio.puglia.it

Iscritto al Registro Pubblico della Stampa del Tribunale di Bari in data 25/02/2003


Giunta a Brindisi la nave di Emergency con a bordo 105 migranti. Bruno: “L’accoglienza è nel DNA della gente di questo territorio. Lo abbiamo dimostrato 30 anni fa, continueremo a farlo oggi”

Di seguito una nota del Presidente del Comitato regionale di Protezione Civile, Maurizio Bruno.

“Questa mattina a Brindisi è attraccata al molo di Sant’Apollinare la nave di Emergency con a bordo 105 migranti soccorsi in mare nei giorni scorsi. Si tratta di 59 uomini, 17 donne (una delle quali al settimo mese di gravidanza), 4 minori accompagnati e 25 minori non accompagnati. Tutti provenienti da Nigeria, Gambia, Costa d’avorio, Guinea, Sudan, Camerun, Mali, Mauritiana, Sierra Leone, Chad, Eritrea e Burkina Faso.Sul posto eravamo presenti come Protezione Civile con il coordinamento provinciale, il gruppo del Comune di Brindisi coordinato dal comandante Antonio Orefice, numerosi volontari e associazioni.

“All’arrivo hanno presenziato anche il Prefetto, il Questore, il commissario dell’Asl di Brindisi, il 118, la Croce Rossa, Vigili del fuoco, Guardia costiera, Carabinieri e Guardia di Finanza.

“Un dispiegamento di forze importante per consentire allo sbarco di procedere nel modo più sicuro possibile e offrire a chi fuggendo da paura e miseria ha affrontato anche il rischio del mare, cercando di raggiungere l’Europa.

“Per Brindisi quello di oggi è l’ennesimo sbarco, nell’ambito dei recenti flussi migratori, a essere organizzato e tenuto nel massimo rispetto delle norme e dell’umanità.
“Per tutti noi, una tradizione che risale ai primi anni ’90.
Era in fatti il 7 marzo del 1991, quindi esattamente 32 anni fa, quando arrivi di migranti ben più imponenti, ovvero quelli degli albanesi, portarono il nostro territorio a dimostrare al mondo un livello di civiltà, ospitalità e accoglienza che i migranti stessi non hanno mai dimenticato.
E che fa parte del nostro Dna, dello spirito di questo territorio, che per noi rappresenta un vanto e un motivo di orgoglio. “

ARTICOLI RECENTI
Video