BOMBACI (LIB-POP TOSCANA): CHI HA IMBRATTATO PALAZZO VECCHIO VA CONDANNATO, NON ASCOLTATO

Italia Liberale e Popolare Toscana contesta radicalmente le affermazioni di  Elly Schlein sui fatti di Firenze. 
In particolare, la segretaria del PD  ha affermato che chi ha imbrattato Palazzo Vecchio va ascoltato perché ha a cuore la salute del pianeta.
“Siamo di fronte”, afferma Kishore BombaciCoordinatore Regionale di Lib-Pop Toscana, “a un messaggio estremamente ambiguo che rigettiamo interamente. Chi ha imbrattato opere d’arte, palazzi storici e ha deturpato arte e bellezza va condannato senza se e senza ma”.
La presa di posizione di Elly Schlein indirettamente e – siamo convinti – involontariamente rischia di fornire un alibi e una giustificazione all’operato degli attivisti di Ultima Generazione
Purtroppo, si tratta di un approccio ideologico al tema della difesa ambientale ormai molto in voga nel mondo radical chic progressista che però si scontra con la realtà.
“A questo proposito”, afferma ancora Bombaci, “consiglierei alla segretaria del PD di leggere le pagine di Federico Rampini sul punto, che sono illuminanti per descrivere l’attuale mondo ambientalista e l’ideologia settaria che ne contraddistingue le frange più estremiste”.
Il tema della tutela ambientale è troppo serio per essere affrontato con i paraocchi del populismo green dal tono quasi religioso che tuttavia sembra pervadere non solo il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle ma addirittura gli stessi vertici europei.
Le direttive comunitarie su auto e case green, le tempistiche così affrettate cui tali direttive ci  obbligano, riflettono questo inaccettabile atteggiamento che viene utilizzato dagli estremisti come frame ideologico entro cui compiere atti dimostrativi inaccettabili.
“Noi, al contrario, pensiamo”, conclude Bombaci, “che abbia ragione Matteo Renzi quando afferma che con queste persone non può esistere dialogo perché chi deturpa l’arte e la bellezza e l’identità di una comunità va punito”.
Italia Liberale e Popolare sarà sempre a favore della difesa dell’ambiente ma ritiene che la battaglia deve essere politica e democratica senza indulgere, come sembra fare la Schlein in intollerabili giustificazioni o difese d’ufficio degli eco-vandali.