da Pictet WM: Markets Weekly Outlook: Whatever it Cakes!

Buongiorno,

inviamo di seguito la flash note “Whatever it cakes” a cura di Cesar Perez Ruiz, Head of Investments & CIO di Pictet Wealth Management con una view settimanale sulle principali tematiche globali e l’andamento dei mercati finanziari.

 

Restiamo a disposizione.
Una buona giornata,
Giovanni Prati
+39 351 529 3362

 

Whatever it cakes

Il presidente americano Joe Biden e lo speaker della Camera dei rappresentanti Kevin McCarthy hanno raggiunto un accordo sul tetto del debito federale. McCarthy deve ora convincere i suoi colleghi del partito repubblicano a votarlo, ma alcuni di loro pensano che abbia fatto troppe concessioni. Un primo voto sulla limitazione della spesa è previsto per oggi. Il tempo scarseggia poiché il Dipartimento del Tesoro ha indicato che la cosiddetta «data X» – il giorno in cui il governo esaurirà i fondi disponibili – sarà il 5 giugno. Sempre sul fronte politico, il repubblicano Ron DeSantis ha lanciato la sua campagna presidenziale per il 2024 e Hillary Clinton ha affermato che l’età di Biden «è un problema» per l’elezione. La Fed potrebbe non avere ancora terminato la restrizione monetaria, dato che la sua misura preferita sull’inflazione (core PCE) è salita dello 0,4% nel mese e del 4,7% da inizio anno. La spesa dei consumatori corretta per l’inflazione è aumentata dello 0,5%, molto più dello 0,3% delle previsioni di consenso. La Fed potrebbe pertanto dover alzare i tassi d’interesse ancora una volta. Nella settimana il dollaro si è rafforzato per via di questi dati più sostenuti. Restiamo dell’avviso che per i tagli dei tassi d’interesse bisognerà aspettare il 2024. 

Gli indici dei direttori degli acquisti confermano che l’Eurozona sta volando con un solo motore: i servizi. L’attività manifatturiera tedesca appare particolarmente debole, poiché i più recenti dati negativi sul PIL hanno confermato che il paese è entrato in recessione nel primo trimestre. La spesa pubblica ha contribuito molto negativamente a causa della riduzione degli esborsi collegati al Covid. Per la BCE la battaglia continua, in un contesto in cui il boom dei servizi e la diminuzione della disoccupazione spingono verso l’alto i salari. Degne di nota anche le indicazioni dal settore delle linee aeree secondo cui l’era dei biglietti ultra-ribassati è finita. Nel celebrare il 25° anniversario della nascita della BCE, la presidente Christine Lagarde ha twittato una foto in cui la si vede intenta a tagliare una torta, con la dicitura «Whatever it cakes!» – un gioco di parole riferito all’impegno «whatever it takes» assunto nel 2012 dall’ex presidente Mario Draghi per proteggere l’euro.

In Cina, i profitti industriali sono diminuiti del 18% da inizio anno ad aprile, in relazione all’estrema debolezza dell’espansione degli utili upstream, dato che i prezzi di commodity come il carbone e i prodotti chimici rimangono fiacchi. Sebbene la ripresa cinese sia molto poco uniforme, manteniamo la nostra previsione sulla crescita del PIL cinese del 5,5% per il 2023. Nei mercati, il miglioramento dei dati sui consumi statunitensi hanno spinto i tassi degli US Treasury al 3,8% la scorsa settimana. Questo non impedisce allo S&P 50 di muoversi al rialzo sull’onda dei profitti delle imprese collegate all’intelligenza artificiale, che ha favorito anche tutte le imprese collegate. L’andamento relativo della tecnologia rispetto allo S&P 500 è ora superiore al suo livello del 2000-2001 e la concentrazione di mercato ha raggiunto un nuovo massimo storico, poiché le prime due imprese rappresentano il 14% dell’indice (il dato più alto di tutti i tempi) e le prime 10 imprese una quota del 29%. Escludendo i primi sette nomi, l’indice S&P 500 è rimasto piatto da inizio anno.

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