Agenzia nr. 1111 – I lavori della Commissione bilancio e programmazione

 
ANNO XX
Numero 1111
30/05/2023
Pubblicato in Bari

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I lavori della Commissione bilancio e programmazione

La Commissione bilancio e programmazione, presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge che con un maxiemendamento ha assorbito altri otto provvedimenti contenenti il riconoscimento dei debiti fuori bilancio per un totale di 103.720 euro.

 

Spesa protesi ortopediche

Tra i punti all’ordine dei lavori, anche la congruità dei fabbisogni messi alla base della gara per la fornitura di protesi ortopediche. A fornire un quadro generale dei costi è intervenuto il direttore generale di Aress, convocato in audizione, il quale ha specificato che Aress non ha titolarità in materia. Ma allo stesso tempo, ha fornito un prospetto in cui sono stai riportati i costi medi degli interventi chirurgici in ortopedia in Puglia, per natura di costo e raffrontati con i costi standard dell’intero network basato sulle tariffe derivanti da novanta ospedali. In Puglia il costo effettivo medio per un ricovero chirurgico in ortopedia è di 8.900 euro, a fronte di un costo medio standard dell’intero network di 7.569 euro, la cui tariffa media riconosciuta dalla Regione Puglia è però di 5.300 euro. Sui ricoveri chirurgici in ortopedia, quindi lo scostamento determinante è dato dai dispositivi che è pari al 6,3% sul prezzo d’acquisto.  Da qui, la conclusione che la riduzione sui costi è una questione di efficacia di strategia di acquisto. 

 

Dragaggio porto di Villanova

In ordine all’aggiornamento sullo stato dei lavori di dragaggio del Porto di Villanova, sono intervenuti in audizione il sindaco di Ostuni ed il direttore del Dipartimento ambiente.  
Il sindaco di Ostuni Angelo Pomes ha ribadito la necessità di mettere in sicurezza il molo di levante, dopo aver ultimato gli interventi di dragaggio. 
A tal proposito il direttore Paolo Garofoli ha comunicato che il 21 aprile scorso si è tenuta la conferenza dei servizi, durante la quale Arpa Puglia e Guardia costiera hanno preteso che il Comune di Ostuni fornisse ulteriore documentazione. Ad oggi si è in attesa di ricevere la documentazione tecnica integrativa. Quindi, lo stato del procedimento è sospeso. Il direttore del Dipartimento si è impegnato a chiedere agli uffici di accelerare la procedura sospesa. 

 

Spesa risorse europee

Altro argomento affrontato in sede di audizione, ha riguardato l’utilizzo delle risorse europee, del Fondo di sviluppo e coesione e del Piano operativo complementare degli anni 2014-2021. Su richiesta del consigliere Francesco Ventola è stato ascoltato nel merito l’assessore regionale al bilancio Raffaele Piemontese, che in premessa ha precisato che la Puglia è tra le migliori Regioni italiane per la spesa dei fondi europei. Ha proseguito poi dicendo che del POR sono stati utilizzati 4 miliardi 450 milioni di euro e che al 31 dicembre 2023, la Puglia avrebbe completato la spesa nei termini previsti per le varie finalità che il POR prevede. Per quanto riguarda FSC 2014-2020 “Patto per la Puglia”, la  dotazione di 2 miliardi e 74 milioni di euro è stata impegnata tutta. 
Relativamente alla tempistica prevista per l’FSC, Piemontese ha rilevato che le obbligazioni giuridicamente vincolanti devono essere espletate entro il 31/12/2022.  A fronte di 7.171 progetti totali, quelli che non hanno compiuto le obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31/12/2022 sono 9, per un importo di 29,4 milioni di euro, i cui soggetti beneficiari, per la maggior parte enti pubblici, rischiano di perdere il finanziamento.  
Sulla spesa FSC, l’assessore ha comunicato che ad oggi quella prodotta è di un miliardo e 21 milioni di euro. Quindi, la Puglia avendo raggiunto il 50 per cento della spesa, si attesta come la prima Regione d’Italia. 
Il POC 2014-2021, invece ha una dotazione di 2 miliardi 670 milioni di euro, i progetti totali sono 8.401. E’ stata impegnata tutta la somma, la cui scadenza è il 31 dicembre 2026. Ad oggi la spesa fatta è pari a 451,6 milioni, ma l’assessore è convinto di spendere tutto fino al 31 dicembre 2026.
Infine Piemontese, ha spiegato la ragione per la quale è contrario alla novella legislativa nazionale, contestando il trasferimento dei progetti che non rispettano i target annuali per i quali si deve attuare il definanziamento. L’utilizzo dei retrospettivi, inoltre è per lui ritenuto da lui un meccanismo sano e utile perché consente di proseguire i target di spesa.  La norma contestata è quella introdotta con il decreto 13 del 2023 convertito in legge (la 41 del 21 aprile 2023) in materia di PNRR, nella parte in cui si fa riferimento al blocco dei trasferimenti derivanti dalla certificazione dei progetti coerenti al livello centrale e non automatico, come è avvenuto fino adesso, perché questo potrà comportare che per i progetti che non rispettano i target annuali si dovrà procedere definanziamento. E se questo meccanismo non viene corretto, potrà ingenerare un impatto sui conti pubblici.
Il consigliere Ventola ha chiesto all’assessore l’elenco dei progetti coerenti per poter consentire di mantenere le risorse nei luoghi opportuni e quindi in sede regionale.  

 

Interventi PNRR sanità

In ultimo, è stato fatto un aggiornamento sull’andamento della spesa per gli interventi del PNRR sanità. È intervenuto nel merito il direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro, il quale ha comunicato che allo stato attuale le informazioni a disposizione sugli investimenti sono quelle già evidenziate a suo tempo e che non ci sono ulteriori informazioni in relazione all’aggiudicazione di procedure di gara, con particolare riferimento alle Case di comunità e Ospedali di comunità. Ha poi detto che Invitalia ha fatto una comunicazione con la quale ha evidenziato chi sono i vincitori dei lotti e quindi le società che sostanzialmente potranno essere selezionate per effettuare i lavori. Le informazioni di dettaglio legate a stato di avanzamento attività o alle assegnazioni o aggiudicazioni di gara per l’edificazione o ristrutturazione saranno contenute nella procedura ministeriale. 
Il presidente Amati, nelle more che arrivi l’informativa ministeriale, ha chiesto al Dipartimento la trasmissione della documentazione in possesso dalle singole Asl, per avere il quadro completo delle attività allo stato.   

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