ANNO XX Numero 1246 15/06/2023 |
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Pubblicato in Bari | ||
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I lavori della V Commissione consiliare |
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Stamattina in V Commissione, con una audizione chiesta dal cons. Francesco Ventola, la situazione dei lavori di completamento della tangenziale ovest di Andria, nel tratto compreso tra i Km 43 e 52, finanziata con fondi Cipe e provinciali. Con il coordinamento dei lavori affidato all’inizio al v. presidente Fabio Romito e successivamente tornato in capo al presidente Campo, i Commissari hanno ascoltato l’arch. Curcuruto, atttualmente assessore al Comune di Andria ed il sindaco , Giovanna Bruno. Assenti l’assessore regionali ai Lavori Pubblici della Regione ed il Capo di Gabinetto del Presidente, pure convocati. In sostanza, i rappresentanti dell’Amministrazione andriese hanno confermato che, a fronte della sentenza Tar, l’ esame della variante per la quale il Comune si era già espresso negativamente, tornerà in Consiglio comunale per essere o meno confermata. Da qui l’invito del consigliere Ventola a voler riaffrontare l’argomento in sinergia con le altre Amministrazioni interessate tanto perché il costruendo ospedale di Andria dovrà servire tutto i territorio circostante – ed è quindi necessario risulti il più accessibile possibile-, sia perché il dilatarsi dei tempi a causa della variante potrebbe costituire l’aumento dei costi fino alla sua complessiva messa in discussione.
Si è quindi passati ad audire AQP ed il dirigente regionale della Tutela delle acque sulla situazione del cantiere del depuratore di Sava-Manduria, casualmente trovato aperto e senza sorveglianza, lo scorso 2 giugno, dal consigliere Amati. Dopo aver confermato, i dirigenti di AQP, che specifiche contestazioni in tal senso sono state inoltrate da AQP all’azienda appaltatrice, è stata altresì colta l’occasione per confermare che i lavori per il nuovo depuratore ( che solleverà le acque reflue derivanti dagli scarichi dei Comuni di Manduria e Sava- che utilizza a tutt’oggi pozzi neri e li convoglierà nel nuovo depuratore scaricandoli, solo in emergenza, in mare) dovrebbe essere consegnato, come da impegni contrattuali, a fine gennaio 2024. Dopo il collaudo, previsto entro un mese, il depuratore potrebbe entrare in funzione. La Commissione sarà riconvocata sul punto a marzo, per la verifica dello stato di attuazione. Entro il 2027 , secondo il programma, anche le Marine dovrebbero essere infrastrutturate, mentre entro il 2034 dovrebbe essere completata anche tutta la parte dedicata al recupero delle acque da utilizzare tanto per l’irriguo, che per la pulizia delle strade e per l’utilizzo da parte degli interventi dei Vigili del Fuoco.
Il presidente Campo, prendendo poi atto che ancora una volta la Commissione non ha potuto ascoltare il presidente dell’Autorità Idrica, chiamato in audizione dal consigliere Amati sulla delibera di Giunta contenente gli “indirizzi per la realizzazione del percorso di evoluzione societaria di AQP”, ha disposto l’invio di questa parte del verbale alla Presidente del Consiglio perché si esprima sulla metodologia da seguire per garantire il rispetto delle prerogative proprie del consigliere Amati.
La Commissione è poi passata all’argomento della richiesta di audizione del consigliere Scalera, sulla situazione idrogeologica dei territori interessati dal bacino del fiumi Lenne e Lato nel territorio del comune di Palagiano e dell’intera area confinante. In assenza del Presidente e Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico, Emiliano e del vice presidente della Giunta, Piemontese, nella sua qualità di responsabile delle Infrastrutture, sono stati ascoltati i dirigenti del Dipartimento, ai quali ha fatto seguito la replica del consigliere Scalera che, pur ringraziando i due dirigenti per la disponibilità, ha definito assolutamente necessario audire il Presidente Emiliano- nella sua duplice veste- ed il vice presidente Piemontese.
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