Seduta di audizioni in Commissione sanità presieduta da Enzo Di Gregorio.
A seguito della non partecipazione ai lavori dell’assessore alla sanità e del direttore del Dipartimento salute, è stato aggiornato alla prossima seduta il punto della mancata programmazione per la branca radiodiagnostica per l’anno 2022, portata all’attenzione della Commissione dall’Associazione nazionale di diagnostica dell’Area radiologica ANDIAR – Sezione Puglia.
La problematica è stata comunque evidenziata dai rappresentanti di ANDIAR i quali chiedono alla Regione Puglia di provvedere alla dovuta attività programmatoria annuale di determinazione del fondo unico in questione, con un provvedimento di Giunta come previsto dalla legge regionale 9 del 2017 in relazione ai rapporti tra soggetti privati accreditati e l’ente pubblico, secondo cui la Giunta sentiti i direttori generali delle ASL e le rappresentanze dei soggetti accreditati, detta gli indirizzi per la formulazione dei piani annuali preventivi di attività con le indicazioni delle funzioni e delle attività da potenziare e da depotenziare nel rispetto della programmazione regionale, compatibilmente con le risorse finanziarie e dei criteri per l’individuazione dei soggetti erogatori tra quelli accreditati con i quali stipulare i contratti.
Affrontata in sede di audizione anche la questione legata ai licenziamenti di quattro dipendenti della Casa di cura “Carlo Fiorino Hospital SpA nella provincia di Taranto.
La vertenza lavorativa è stata promossa dalle rappresentanze sindacali FIALS e UGL salute di Taranto.
È intervenuto l’amministratore delegato della struttura Giuseppe Straziota, il quale ha chiarito che
la struttura è in concordato preventivo dal 2019 e che ha deciso di sopprimere il servizio mensa cedendolo all’esterno. È stato chiuso un accordo nei giorni scorsi, in cui la struttura ha preso l’impegno di provvedere nei prossimi 24 mesi al ricollocamento dei lavoratori licenziati in caso di opportunità per questi, dando loro la priorità.
In ultimo, è stata dibattuta insieme agli Ordini dei medici e delle professioni infermieristiche la proposta di legge, di cui è primo firmatario il consigliere Marco Galante, per istituire dei percorsi formativi e progetto pilota su infermiere di famiglia e di comunità.
Le finalità del progetto di legge sono il potenziamento e il miglioramento della continuità assistenziale domiciliare a livello territoriale, nonché la promozione e gestione in modo integrato delle condizioni di cronicità, fragilità e non autosufficienza, in collaborazione con i medici di medicina generale e gli altri professionisti.
Nell’ambito delle competenze della Regione, al fine di indirizzare il percorso per inserire le attività di infermieristica di Famiglia o di Comunità, si prevede l’approvazione di Linee Guida con l’individuazione anche dei percorsi formativi per adeguare la didattica alle nuove esigenze assistenziali determinate dal nuovo assetto organizzativo dell’assistenza territoriale, di cui al D.M. 77/2022 nonché dalle progettualità PNRR. Si prevede, anche l’avvio di uno specifico progetto pilota di sperimentazione.
Come ordine dei medici, il vicepresidente Franco Lavalle ha ribadito che è prioritario garantire il servizio sanitario con l’incremento del personale medico e para-medico. Ritiene fondamentale la formazione dei professionisti e quindi ha espresso piena condivisione al progetto, anche se come Ordine avrebbero voluto essere stati partecipi nella stesura.
Nel merito è intervenuto anche il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche Saverio Andreula, il quale si è soffermato sui contenuti della proposta, evidenziando che dovrebbe essere trattato nel contesto più ampio rispetto all’attività svolta dall’infermiere di comunità.