da Columbia Threadneedle Inv. -El Niño: un preludio dei rischi climatici del futuro? – a cura di Albertine Pegrum-Haram

Buongiorno,

inviamo di seguito e in allegato il commento “El Niño: un preludio dei rischi climatici del futuro?” a cura di Albertine Pegrum-Haram, Senior Associate, Investimento Responsabile di Columbia Threadneedle Investments (+ foto).

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.           

Un saluto,

Laura

+39 327 3435530

 


 

El Niño: un preludio dei rischi climatici del futuro?

 

A cura di Albertine Pegrum-Haram, Senior Associate, Investimento responsabile di Columbia Threadneedle Investments

 

29.08.2023

 

  • Storicamente, i cicli associati a El Niño sono correlati a pressioni inflazionistiche maggiori, in quanto un cambio climatico può avere effetti su raccolti, agricoltura ed energia elettrica; a questo si aggiunge la certezza di stare vivendo un periodo in cui inflazione globale è già elevata.
  • In particolare, la preoccupazione principale degli scienziati oggi è l’incertezza rispetto alle modalità in cui El Niño interagirà con le condizioni preesistenti del cambiamento climatico.
  • Il modo in cui un’azienda valuta questo fenomeno può costituire un indicatore delle modalità di gestione dei rischi fisici ed economici connessi al cambiamento climatico, i cui eventi estremi sono in atto già in molte parti del mondo e sono destinati a peggiorare in futuro.

 

El Niño è il termine che indica il verificarsi di temperature superficiali del mare insolitamente calde nell’Oceano Pacifico, che possono causare lo spostamento delle correnti a getto atmosferiche, alterando i modelli meteorologici globali. Gli effetti di questi spostamenti si manifestano in modo diverso a seconda delle aree geografiche. Gli anni in cui si è verificato il fenomeno conosciuto come “El Niño” sono correlati a una maggiore frequenza di disastri naturali; difatti, alcuni dei peggiori disastri climatici del mondo si sono verificati proprio in corrispondenza dei picchi dei cicli di El Niño. Ad esempio, il ciclo del 2015-2016, considerato il più intenso dal 1950, ha scatenato fenomeni metereologici estremi: dalla grave siccità che ha colpito l’Asia meridionale e sudorientale alle intense precipitazioni nel Pacifico. L’evento ha colpito 60 milioni di persone e almeno 40 Paesi sono stati colpiti da inondazioni, siccità, tempeste, incendi e malattie, secondo le Nazioni Unite.

 

Le variazioni di temperatura generate dagli eventi correlati ai cicli di El Niño variano da deboli, con effetti moderati, a molto forti. È difficile prevedere l’intensità di questi fenomeni, sebbene sia necessario, in quanto eventi più estremi causano con maggiore probabilità conseguenze economiche gravi. Finora, l’agenzia metereologica statunitense, la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), ipotizza una probabilità del 56% che si verifichi un El Niño potente e un’alta possibilità che le condizioni generate da questo fenomeno si protraggano fino all’inverno del 2023/2024.

 

Prezzi delle materie prime e inflazione: quali sono gli effetti de El Niño?

 

Uno studio del 2015 condotto dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) mostra, a livello macro, che le temperatura più elevate e la siccità innescate da un ciclo de El Niño generano un aumento dei prezzi delle materie prime non combustibili (+5.9%) e del greggio (+13.9%) nei primi quattro mesi successivi al fenomeno. Storicamente, i cicli di El Niño generano un impatto significativo sull’inflazione globale, con un aumento di 3,9 punti percentuali delle materie prime non energetiche e di 3,5 punti percentuali del petrolio, secondo i modelli forniti da Bloomberg Economics. Un’analisi della Federal Reserve ha rilevato che dal 1998, El Niño ha “effetti economicamente importanti e statisticamente significativi sui prezzi reali delle materie prime”. Inoltre, ha concluso che una deviazione a sorpresa rispetto alle previsioni relative a un ciclo di El Niño aumenta l’inflazione dei prezzi reali delle materie prime di circa 3,5-4 punti percentuali. Secondo Bloomberg Economics, El Niño ha colpito anche la crescita del PIL in Brasile, Australia e India.

 

L’impatto complessivo di un ciclo di El Niño dipende anche dal contesto macroeconomico e geopolitico. Ad esempio, il forte ciclo del 1972-1973 ha influenzato lo shock petrolifero della fine del 1973, facendo impennare i prezzi dell’energia e dei generi alimentari. Una forte intensità del fenomeno nel 2023/2024 potrebbe portare a una simile combinazione di molteplici trend interconnessi a livello globale, che risulterebbe particolarmente preoccupante in un periodo in cui l’inflazione è già al di sopra del target in molti Paesi.

 

Che rapporto esiste tra questo fenomeno e il cambiamento climatico?

 

L’aumento delle temperature causato dall’accumulo di gas serra nell’atmosfera rende difficile prevedere come il clima reagirà a questo ciclo di El Niño. Alcuni scienziati temono che quest’ultimo possa causare rischi ancora maggiori in diverse aree geografiche, in particolare dove le temperature sono già elevate. L’Organizzazione Metereologica Mondiale (WMO) ha dichiarato che la combinazione delle condizioni de El Niño e del riscaldamento antropogenico potrebbe spingere le temperature medie globali oltre l’obiettivo di Parigi di 1,5°C tra il 2023 e il 2027.

 

Alla luce di ciò, il modo in cui un’azienda prende in considerazione il fenomeno di El Niño potrebbe costituire un buon indicatore delle modalità in cui considera e gestisce i rischi legati al cambiamento climatico, in quanto quest’ultimo sta causando, e continuerà a farlo, un aumento dei fenomeni metereologici estremi in molte regioni del mondo. Nel corso degli ultimi progetti, in Columbia Threadneedle abbiamo notato che le aziende stanno inziando a considerare le conseguenze di El Niño, in particolare nelle economie dei mercati emergenti che dipendono fortemente dall’agricoltura. È possibile sfruttare questa opportunità per incoraggiare le aziende ad ampliare la riflessione oltre i cicli di El Niño, con la creazione di una reportistica trasparente riguardo le loro vulnerablità ed esposizione ai rischi climatici fisici preesistenti e futuri.

 

L’evoluzione degli standard di reporting, in particolare il CDP e la Task Force on Climate-related Financial Disclosures, ha già portato alcuni miglioramenti in queste aree. Tuttavia, la maggior parte delle informazioni fornite dalle aziende si è finora concentrata sui rischi di transizione derivanti dalla decarbonizzazione del sistema energetico. Il caso di El Niño ci ricorda quanto le singole aziende (e di fatto l’economia globale) siano vulnerabili ai cambiamenti climatici.

 

Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: www.columbiathreadneedle.it

 

A proposito di Columbia Threadneedle Investments  

 

Columbia Threadneedle Investments è un gruppo di asset management leader a livello globale, che gestisce EUR 565 miliardi[1] per conto di clienti individuali, istituzionali e corporate in tutto il mondo.

Ci avvaliamo delle competenze di oltre 2500 collaboratori, tra cui più di 650 professionisti dell’investimento operanti nel Nord America, in Europa e Asia[2]. Offriamo ai nostri clienti un’ampia gamma di strategie incentrate su azioni, obbligazioni e strumenti alternativi, nonché competenze specializzate nell’investimento responsabile e una suite completa di soluzioni.

Columbia Threadneedle Investments è il gruppo globale di asset management di Ameriprise Financial, Inc. (NYSE:AMP), uno dei principali fornitori statunitensi di servizi finanziari. In quanto parte di Ameriprise, beneficiamo del sostegno di una grande società di servizi finanziari diversificata e adeguatamente patrimonializzata.

 

[1] Al 30 giugno 2023.

[2] Al 30 giugno 2023.

 

Contatti stampa: BC Communication

Federica Guerrini – federica.guerrini@bc-communication.it – +39 340 7500862

Lucrezia Pisani – lucrezia.pisani@bc-communication.it – +39 347 6732 479

Laura Morreale – laura.morreale@bc-communication.it – +39 327 3435530

 

Immagine che contiene testo  Descrizione generata automaticamente

 

Per scopi di marketing. Esclusivamente ad uso di Investitori professionali e/o qualificati nella rispettiva giurisdizione (da non utilizzare o trasmettere a clienti al dettaglio). Le performance conseguite in passato non costituiscono un’indicazione di analoghi rendimenti futuri. Il valore degli investimenti e il rendimento che ne deriva possono diminuire così come aumentare ed un investitore potrebbe non recuperare la somma investita. Threadneedle (Lux) è una società di investimento a capitale variabile (Société d’investissement à capital variable, o “SICAV”) costituita secondo le leggi del Gran Ducato di Lussemburgo. Le emissioni, i riscatti e le conversioni delle diverse classi di azioni sono effettuati dalla SICAV. La società di gestione di Threadneedle (Lux) è Threadneedle Management Luxembourg S.A., che è coadiuvata da Threadneedle Asset Management Ltd. e/o da società di sub-gestione selezionate. Questo materiale è a titolo informativo e non costituisce un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di titoli o altri strumenti finanziari e non è volto ad offrire consigli o servizi di investimento. Si prega di leggere il Prospetto e le Informazioni Chiave per gli Investitori (KID) prima di investire. Le sottoscrizioni di un comparto devono essere effettuate unicamente in base al Prospetto informativo, ovvero alle Informazioni Chiave per gli Investitori (KID) e all’ultima relazione annuale o periodica, che possono essere richiesti gratuitamente presso il vostro consulente finanziario. Gli investitori dovrebbero prendere visione della sezione “Fattori di Rischio” del Prospetto per conoscere il rischio applicabile all’investimento per ciascun fondo. La documentazione summenzionata e i KID sono disponibili in Inglese, Francese, Tedesco, Portoghese, Italiano, Spagnolo e Olandese (si prega di notare che il Prospetto non è disponibile in Olandese). I documenti possono essere ottenuti gratuitamente su richiesta scrivendo alla società di gestione in 44, rue de la Vallée, L-2661, Lussemburgo, Granducato del Lussemburgo, rivolgendosi all’International Financial Data Services (Luxembourg) S.A., 47, avenue John F. Kennedy, L-1855, Lussemburgo, Granducato del Lussemburgo oppure sul sito internet della società www.columbiathreadneedle.it all’interno della sezione chiamata “Documenti legali”. Threadneedle Management Luxembourg S.A ha la facolta’ di decidere di interrompere gli accordi relativi alla commercializzazione della Sicav in conformità con la normativa Europea. Una sintesi dei diritti degli Investitori è disponibile alla pagina del nostro sito in Inglese.  Emesso da Threadneedle Management Luxembourg S.A. registrata presso il Registre de Commerce et des Societés (Luxembourg), Registered No. B 110242 44, rue de la Vallée, L-2661 Lussemburgo, Granducato del Lussemburgo. Columbia Threadneedle Investments è il marchio globale di gruppo delle società Columbia e Threadneedle. columbiathreadneedle.it

 

ARTICOLI RECENTI
Video