Le Copertine
di Binaria #42
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MAESTRE E MAESTRI RIBELLI
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Con “Educare controvento” Franco Lorenzoni dà la parola a chi lo ha aiutato a crescere professionalmente e umanamente. Una forma di ringraziamento verso coloro, donne e uomini di pensiero, maestre e maestri, che hanno contribuito ad arricchirne le esperienze col loro ‘fare scuola’. Un libro indispensabile per capire l’importanza del lavoro collettivo, della ricerca, pionieristico, dove parole importanti sono “ascolto profondo del bambino, coltivare il dubbio, reciprocità, parola, gioco, curiosità, Costituzione”. Un libro che individua negli strumenti culturali la possibilità di affrancarsi dalla schiavitù. Educare controvento significa educare alla libertà, allenarsi nel dialogo, contro ogni discriminazione e per la costruzione di una giustizia sociale che persegua il bene comune. E molto di più!
L’autore sarà a Binaria lunedì 25 settembre alle ore 17, non perdetevi questo prezioso appuntamento!
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NARRATIVA Gazzola, Una piccola formalità, Longanesi – Barbujani, Questione di razza, Solferino – Bible, L’ultima cosa bella sulla faccia della terra, Adelphi – Nguyen, Dove vola la polvere, Nord – Trevi, La casa del mago, Ponte alle grazie
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SAGGISTICA De Boni, A passo di pecora, Ediciclo – Stremmel, Lavori sporchi, Il Margine – Del Grande, Il secolo mobile, Mondadori – Szablowski, Come sfamare un dittatore, Keller – Bechis-Chiappori, Cile 1973, La nave di Teseo
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INFANZIA Charlat, Coccodè!, Fatatrac – Browne, Il maialibro, Kalandraka – Alonso-Paschetta, Semi, un piccolo grande viaggio, Aboca – Bonalumi, A piedi scalzi, Battello a vapore – Bass, Gli invincibili 11 di papà Klapzuba, Miraggi
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«Nel cuore dell’inverno imparai finalmente che in me c’era un’invincibile estate»
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Dopo oltre trent’anni un’importante scrittrice messicana contemporanea, Cristina Rivera Garza, trova le parole per raccontare la vita della sorella: si tratta di Liliana Rivera uccisa a vent’anni a Città del Messico da un ragazzo con cui aveva avuto una complicata storia d’amore che risaliva ai tempi delle scuole superiori. Un caso purtroppo ordinario di femminicidio, reso unico dalla forza espressiva di questa autrice che letteralmente libera dal silenzio una storia avvolta da un dolore privato troppo profondo e la consegna nel suo valore universale di testimonianza a chiunque sappia ascoltare. C’è anche molto di bello nel mondo di Liliana e dei suoi amici, a loro volta interrogati a distanza di anni per rievocare quegli anni decisivi, quelli della giovinezza e del futuro accecante che si spalanca.
È un libro che mozza il fiato, non offre consolazioni. Liliana e la sua invincibilità negata rimangono nel cuore, come l’inarrestabile ricerca di giustizia di una sorella per tutte le sorelle.
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