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DIG Festival, domani arriva la giornata dei DIG Awards
DIG Festival, domani arriva la giornata dei DIG AwardsDomani dalle 19 nella Chiesa di San Carlo appuntamento con la serata di premiazione “DIG Awards 2023: Don’t give up” che, anche quest’anno, ha attirato una partecipazione record di circa 400 opere candidate da tutto il mondo. Tra gli ospiti della giornata Paolo Nori e il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri

Sarà Paolo Nori, in dialogo con Alberto Nerazzini, l’ospite speciale del DIG Talk “Due volte che sono morto. Il podcast di uno scrittore” domani, sabato 23, alle 11 nel teatro della Fondazione Collegio San Carlo. “Due volte che sono morto” è la nuova serie podcast dello scrittore, prodotta da Chora Media in esclusiva per RaiPlay Sound, che Nori presenterà in dialogo con Alberto Nerazzini.
Una giornata, quella di sabato, che comincia già dalle 10 del mattino con le proiezioni al Cinema Astra – da non perdere alle 18 “Koudelka. Attraversare lo stesso fiume” con il regista Coskun Asare in sala – e continua, tra Talks e Academy, a indagare i temi caldi di questa edizione di DIG. E’ il caso del talk “Cani da guardia del potere digitale. Investigare gli algoritmi e l’intelligenza artificiale” con Marta Cantero Gamito, Philip Di Salvo, Pierluigi Bizzini e Gabriel Geiger, in programma alle 14:30 nella Sala Verde della Fondazione San Carlo. E ancora, “Don’t give up: giustizia e giornalismo, libertà e riforme” con Giovanni Tizian, il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e Alberto Nerazzini, nella Chiesa di San Carlo alle 17.  
 
DIG Festival è anche arte: oltre alla personale di Ana Juan, sempre nel complesso San Paolo – al cortile del Leccio – è protagonista da giovedì 21 alle 10 del mattino la satira, con le opere finaliste degli European Cartoon Award del 2023, in collaborazione con lo European Press Prize, prestigioso riconoscimento giornalistico del continente. E proprio nella terza giornata di DIG Festival, sabato 23, alle 11.30 è in programma una visita guidata gratuita della mostra insieme al direttore del premio Emanuele Del Rosso. La mostra rimarrà aperta per tutta la durata del festival. 
 
Sabato è soprattutto la giornata dei DIG Awards: il concorso cinematografico che premia i migliori documentari e podcast di giornalismo investigativo e che ha saputo affermarsi negli anni diventando un punto di riferimento a livello internazionale, premiando e valorizzando il lavoro dei freelance, ma anche di grandi broadcaster internazionali come BBC, Al Jazeera, Le Monde e tanti altri. Anche quest’anno il concorso ha attirato una partecipazione record, con circa 400 opere candidate da tutto il mondo, tra le quali sono stati selezionati 25 documentari e 6 podcast finalisti per concorrere nelle categorie Investigative (long e medium), Reportage (long e medium), Shorts, Audio e Podcast.
Dalle 19 nella Chiesa di San Carlo appuntamento con la serata di premiazione “DIG Awards 2023: Don’t give up”, durante la quale verranno premiati i migliori documentari e podcast di giornalismo investigativo. I premi saranno decisi dalla giuria internazionale di DIG, in cui siedono autori e produttori dei maggiori brand del giornalismo di inchiesta e del documentario al mondo. Associazione DIG – ETS è particolarmente orgogliosa di portare a Modena nella veste di presidente della giuria 2023 Florence Aubenas, scrittrice, giornalista e grande inviata per Libération, Le Nouvel Observateur e poi Le Monde, un riferimento imprescindibile del giornalismo internazionale. Tenuta in ostaggio per quasi cinque mesi a Baghdad nel 2005, è diventata una celebrità mediatica. Nel 2023 torna in libreria con “Ici et ailleurs”, diario di otto anni di crisi, dai Gilets jaunes alla guerra in Ucraina, attraverso testimonianze incisive e uno sguardo terribilmente umano. Florence Aubenas presiede una giuria che si conferma di altissimo profilo: accanto a giurati più storici, come il francese Marco Nassivera (2015-2019, e poi ancora nel 2022), il britannico Tim Travers Hawkins (2020-2022), gli italiani Andrea Scrosati (2015-2022) e Maria Bonsanti (2022), sbarcano a DIG 2023 altri membri prestigiosi: il fotografo e filmmaker turco Coskun Asar; Axel Björklund, giornalista e documentarista investigativo svedese; il noto reporter investigativo e documentarista freelance francese Édouard Perrin; l’artista e regista, premiata con un Emmy per il miglior documentario immersivo, Francesca Panetta, inglese, direttrice dell’AKO Storytelling Institute di Londra, già executive editor del virtual reality studio del Guardian; infine, l’indiana Manisha Ganguly, investigations correspondent per il Guardian, pluripremiata giornalista e documentarista (vincitrice di due Amnesty Awards), esperta di tecniche OSINT.
DIG Festival 2023 Don’t Give up dà sempre maggiore risalto anche alla categoria audio, allestendo una giuria composta da membri altrettanto prestigiosi: il podcast designer Jonathan Zenti, la giornalista investigativa e produttrice Adèle Humbert, l’autrice e curatrice di RadioRai Giulia Nucci, e Andrea De Cesco, direttrice della Chora Academy, saranno a Modena, anche protagonisti di panel dedicati al podcast. 
Il programma completo è consultabile sul sito dig-awards.org

Nella foto a lato: un frame di “Inside Russia: Traitors and Heroes”, finalista tra i “Reportage Long”

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