Agenzia nr. 1752 – I lavori della Commissione bilancio e programmazione 

 
ANNO XX
Numero 1752
09/10/2023
Pubblicato in Bari

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I lavori della Commissione bilancio e programmazione 

Seduta di audizioni in Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, pur avendo all’ordine dei lavori anche l’esame del Rendiconto Generale ed il bilancio consolidato della Regione Puglia per l’Esercizio finanziario 2022, sui quali però non hanno votato, a seguito dell’assenza dell’assessore al bilancio, la cui presenza è stata espressamente richiesta dai consiglieri di FdI. Pertanto, l’approvazione è stata rinviata alla seduta di lunedì prossimo.

Centro NeMo
I lavori della Commissione, dunque hanno riguardato l’aggiornamento sul progetto che vede l’istituzione del Centro regionale per le malattie neuromuscolari, con la convocazione in audizione dell’assessore alla sanità, del direttore del Dipartimento salute, del direttore generale di Aress e del direttore generale del Policlinico di Bari. Più specificamente, nella seduta odierna si chiedeva di fare chiarezza sui dettagli della decisione assunta alcuni giorni fa e deliberata dalla Giunta regionale sull’istituzione del Centro NeMo presso il Policlinico di Bari, ed in particolare sull’individuazione del padiglione interessato, sulla stima degli oneri finanziari e relativo cronoprogramma. 
Nel merito è intervenuto solo il direttore di Aress Giovanni Gorgoni, mentre ha chiesto il rinvio dell’audizione il direttore generale del Policlinico perché ancora non è in possesso dell’atto di Giunta. Da qui la decisione della Commissione di riconvocare il dg del Policlinico per la seduta di lunedì prossimo.
Il direttore Gorgoni, nel suo intervento ha ribadito che non ci sono novità da un punto di vista di atti, elaborazioni e studi aggiuntivi già noti rispetto a quelli preliminari alla scelta definitiva fatta dalla Giunta nell’individuazione del Policlinico di Bari. 
Da un punto di vista clinico, scientifico e logistico, quella di un Policlinico risultava la soluzione migliore, a condizione che ci fossero le condizioni architettoniche, urbanistiche e strutturali ventilate nello studio condotto da Aress.
Per quel che riguarda l’onere economico, il direttore ha ribadito che lo studio di Aress aveva previsto dei costi di gestione, per i primi tre anni di avvio, pari a 2 milioni e mezzo per ogni anno. In questo, la natura di costo principale è quella del personale, che per i tre anni è pari a 1 milioni 800 mila euro necessari per la copertura economico-finanziaria di 30 unità di personale. Mentre per i ricavi destinati al gestore sia esso pubblico che partner privato, l’ipotesi di ricavo stimata è 2,5 milioni il primo anno, 2,6 milioni per il secondo anno e 3 milioni per il terzo anno. Le modalità di attingimento del mercato di partenariato sono quelle classiche del contratto di concessione del partenariato pubblico-privato. 
Infine, il direttore di Aress, ha concluso evidenziando che la gestione e la titolarità strategica del Centro NeMo deve essere prioritariamente pubblica e che, oltre alla proprietà pubblica, i contratti di gestione devono essere basati sui risultati di salute in termini di riabilitazione e avvio alla migliore e maggiore autonomia del paziente.   
  

Agricoltura di precisione
Altro argomento oggetto di audizione è stato il Piano regionale per il trasferimento tecnologico, la ricerca e la qualificazione professionale in materia di Agricoltura di precisione, come stabilito con legge regionale (n. 55 del 17 dicembre 2018), con cui la Regione Puglia ha definito come proprio obiettivo la promozione dell’innovazione tecnologica nei processi produttivi dell’agricoltura moderna per conseguire il mantenimento di alti livelli delle produzioni agricole con una maggiore efficienza dell’uso dei fattori produttivi, attraverso politiche agricole che incentivino lo sviluppo di applicazioni in agricoltura di tecnologie avanzate, promuovendo e sostenendo al contempo il miglioramento della competitività dei sistemi agroalimentari mediante l’utilizzo di tecniche di precisione. 
L’art. 4 della legge regionale prevede in particolare una specifica azione di sostegno finalizzata a rendere più agevole il processo di trasferimento tecnologico e di qualificazione professionale per lo sviluppo dell’Agricoltura di precisione, mediante la realizzazione di un “Progetto Pilota”.
L’evoluzione delle tecnologie e della digitalizzazione, riconducibili all’Agricoltura di Precisione (AdP), intendono costituire una rivoluzione nelle attività agricole, soprattutto in quelle Regioni in cui la gestione agronomica è fortemente soggetta all’ incertezza delle condizioni ambientali e alla non omogeneità delle condizioni territoriali e strutturali. 
Relativamente al “Piano regionale per il trasferimento tecnologico, la ricerca e la qualificazione professionale in materia di Agricoltura di precisione”, previsto dall’art. 3 della legge regionale, ha relazionato il dirigente della Sezione competitività delle filiere agroalimentari Luigi trotta, il quale ha evidenziato che Il Piano è stato elaborato nell’ambito di un accordo di collaborazione istituzionale con le Università pugliesi e con il Politecnico di Bari. L’importanza di tali iniziative è volta alla promozione dell’utilizzo di nuove tecnologie digitali e all’applicazione delle tecniche di AdP per rendere più efficiente, remunerativa e razionale l’attività agricola su una coltura strategica per il territorio pugliese come è stato finora per il frumento duro. Inoltre, quest’approccio ha consentito di migliorare la qualità della produzione di frumento duro nel rispetto dei vincoli normativi e ambientali, e permesso ai cerealicoltori pugliesi di familiarizzare con una gestione 4.0 altamente automatizzata del frumento duro. 
Secondo quanto è stato espresso dai soggetti intervenuti (CIA, Coldiretti, Organizzazione dei produttori, agronomi e ricercatori universitari), l’obiettivo della legge è stato centrato, anche se i risultati del progetto potranno essere per ora di riferimento limitatamente al comparto cerealicolo per orientare le scelte di policy regionale e indirizzare le scelte gestionali e le modalità produttive delle aziende nel medio-lungo periodo. 
Dal mondo dell’Università, oltre al plauso al progetto, è giunto anche l’invito a valorizzare i dati e le informazioni. Nelle iniziative future hanno chiesto di prestare attenzione al valore del dato utile al sistema della produzione e che ai futuri bandi venga prestata attenzione alla tracciabilità e valorizzazione del prodotto pugliese.
Il dirigente Luigi Trotta ha informato che con una determinazione pubblicata nell’agosto 2022, è stato approvato un nuovo avviso pubblico per la presentazione di progetti pilota per la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura di precisione, che riguarda però altre coltivazioni. 

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