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ANNO XX Numero 2025 08/11/2023 |
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Pubblicato in Bari | ||
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Screening oncologici, Azione: “Esclusi, in violazione di legge, le donne dai 40-49 anni e 70-75 per il cancro al seno, e i cittadini da 45 a 49 anni e 70-75 per il colon” |
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“Sugli screening oncologici per i tumori al seno e al colon vengono esclusi, rispettivamente, le donne dai 40 ai 49 anni e dai 70 ai 75 anni, e i cittadini dai 45 ai 49 anni e dai 70 ai 75 anni. E il tutto in violazione delle leggi, una delle quali (colon) ritenuta legittima addirittura dalla Corte costituzionale, e di una recentissima raccomandazione della Commissione europea. E come giustificano tutto questo le burocrazie sanitarie in pieno dominio dei politici? Con le solite scuse per giustificare l’inerzia in materia sanitaria: il Covid, il piano operativo, i Ministeri affiancanti, la carenza di personale e – ma questo lo pensano e non lo dicono per decenza – il malocchio. Eppure il Ministero non ha mai scritto nulla in proposito. Anzi. Nelle raccomandazioni ministeriali del 2006 furono demandate alle Regioni le valutazioni sull’ampliamento delle classi d’età a quelle intervallate tra 45/50 anni e 74/80 anni. Ma purtroppo si parla e si commenta senza leggere le carte. Lo dichiarano il consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, e i consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea, capogruppo. “In Italia sono previsti tre screening oncologici obbligatori per combattere al meglio i tumori al seno, al colon retto e al collo dell’utero.
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