Fra le opere e progetti di ricerca che sono entrati negli anni a far parte della sua collezione, il Museo delle Civiltà condividerà a partire dai prossimi mesi anche il dipinto di piccole dimensioni Angel of Carriance I (2021) di Bracha L. Ettinger (Tel Aviv, 1948). La pratica dell’artista, che si intreccia con la sua ricerca di filosofa e psicanalista, affonda le radici nel suo passato autobiografico e nella storia dei genitori sopravvissuti all’Olocausto. Analizzando i concetti universali di trauma, oblio, coscienza e sensibilità femminili (e “matrixial”), l’artista interpreta l’arte come una possibile forma di riflessione, di co-relazione e di cura, per gli individui e per la società.