Le Copertine
di Binaria #46
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“Tipi”, Edizioni Gruppo Abele, è un libro fantastico e immaginifico, fragrante e necessario come il pane. Cristina Bellemo e Gioia Marchegiani hanno utilizzato un linguaggio narrativo che affonda lo stupore dentro le storie della quotidianità, quei felici inciampi che rendono più ricca la vita. Li nota, Luce, e li registra e racconta con meticolosa attenzione. In fondo un condominio è un microcosmo interessante se hai occhi e cuore per guardarlo. Vibran nei testi echi di Rodari e Calvino, quei corto circuiti di senso che restituiscono a noi lettori la parola giocata e le sue evoluzioni, paghi di uno sguardo divergente che ci sorprende pagina dopo pagina aprendoci a nuovi orizzonti. La bellezza del libro sta nel coraggio che esprime sotto il profilo stilistico. Le autrici dialogano e ci accompagnano dentro le storie con grazia, rendendo la città un luogo profondamente abitato.
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Certe tavole ci introducono nelle case altrui con levità e la scrittura genera visioni su visioni, compone quadretti gustosissimi, poetici, trasognati. Le autrici hanno rispetto dei bambini e come Korczak s’innalzano al livello dei loro sentimenti. Perché Luce, la protagonista, coglie la cifra umana di tutto, rende i frammenti Vita, con ironia, disincanto, amore. È tutto questo che serve a un buon libro. Perché ci fa sostare dentro le parole, e le parole in successione compongono le storie, e le storie ci fanno da sempre compagnia.
Sabato 3 febbraio a Binaria incontriamo le autrici per compiere insieme un magnifico viaggio all’interno delle pagine di questo libro!
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NARRATIVA Scianna, Senza dirlo a nessuno, Einaudi – Zambra, Messaggio per mio figlio, Sellerio – Pala, L’ultimo viaggio di Lenin, Neri Pozza – Manzon, Alma, Feltrinelli – Niro, Il predatore, Bottega Errante
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SAGGISTICA Fofi, Quante storie, Altreconomia – Krafft, I ragazzi della Clarèe, Keller – Fornari, Cybercapitalismo, Bollati Boringhieri – Lockhart, Aritmetica, Codice edizioni – Veil, Solo la speranza lenisce il dolore, Corbaccio
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INFANZIA Webb, La storia di green river, La nuova frontiera – Gallo, Fuga nella neve, Salani – Klassen, Questo non è il mio cappello, Zoolibri – Sardà, La regina nella grotta, L’Ippocampo – Badino, Mille papaveri rossi, Piemme
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Tre libri per parlare del nostro rapporto con le città, immaginarle, ripensarle e ricostruirle. Uscito da pochi giorni per ADD editore il saggio di Carlos Moreno “La città in 15 minuti”. Un tema ricorrente quello degli spostamenti urbani, in questo testo però l’autore supera la soglia dell’accesso e cerca di ribaltare radicalmente la configurazione del potere nella città. Due i fattori predominanti: la densità e la distanza. La prima è una caratteristica positiva, che moltiplica le possibilità e le sinergie; la seconda è negativa, più una città è estesa e divisa e più aumentano le disuguaglianze. Se normalmente la densità è subordinata alla distanza, Moreno suggerisce come ribaltare questa situazione.
“ Fitopolis, la città vivente” di Stefano Mancuso, edito da Laterza, esplora il rapporto tra la città e i mondi vegetale e animale, teorizzando una loro simbiosi concreta,
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necessaria per l’essere umano. Il presupposto da cui si parte è la specializzazione dell’uomo: ci siamo trasformati in una specie che è in grado di vivere in una sola e specifica nicchia ecologica, quella cittadina. Questo fattore può essere catastrofico qualora alcune condizioni vengano a mancare, quali ad esempio l’afflusso di energie e risorse, oppure i cambiamenti climatici. La soluzione? Rimodellare le città, ricreando un sano rapporto armonico con piante e animali, simile a quello che è presente in natura.
Infine un titolo uscito per Einaudi dell’urbanista Elena Granata, “Placemaker”. Chi è il Placemaker? Colui che rigenera, reinventa, riconnette spazi. In un mondo affollato di oggetti artificiali reintegra natura in contesti urbani, riforesta e ripristina ecosistemi, progetta soluzioni ispirate alla natura per contrastare i cambiamenti climatici, ricuce periferie sconnesse, reinventa borghi abbandonati. L’autrice ne ha incontrati molti in questi anni di viaggi e di ricerche, e in questo libro ce li racconta.
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