da Payden & Rygel – Chart of the week – L’inflazione al 2% potrebbe non essere abbastanza

Buongiorno,

 

di seguito e in allegato inviamo la Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel, che analizza le prospettive su inflazione e politica monetaria negli Stati Uniti.

 

Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni.

Un caro saluto,

Giulia Franzoni

M. +39 334 3337 756

 

 

Secondo i dati diffusi dal Bureau of Economic Analysis, nel quarto trimestre del 2023 l’economia degli Stati Uniti ha registrato una crescita annua del 3,3%, ben al di sopra delle attese del consensus (+2,0%). Un risultato guidato principalmente dai consumi che, con una crescita del +1,9% tra ottobre e dicembre, hanno rappresentato circa il 60% della crescita totale del PIL nel corso dell’anno. Nel frattempo, l’indice dei prezzi per la Spesa per i Consumi Personali (PCE) core è aumentato del 2% su base annua nel Q4 2023, in sintonia con l’obiettivo della Federal Reserve. Quali sono le implicazioni per il tanto atteso taglio dei tassi di marzo? L’inflazione al 2% è certamente un fattore da tenere in considerazione, ma da sola potrebbe non essere abbastanza per sostenere l’ipotesi di un taglio dei tassi, soprattutto alla luce della crescita sopra la media registrata nel corso degli ultimi dieci trimestri, che potrebbe rappresentare un rischio al rialzo per l’inflazione. Probabilmente, i policymaker preferirebbero assistere a una crescita più moderata del PIL, intorno all’1%, e a un leggero aumento del tasso di disoccupazione prima di poter affermare con sicurezza che l’inflazione si manterrà stabilmente intorno al 2%. Solo in questo caso, una riduzione dei tassi sarebbe giustificata.

 

ARTICOLI RECENTI
Video