Grazie Loredana! Il commento della psicoterapeuta Elisa Caponetti al Festival di Sanremo
Il Festival di Sanremo si è appena concluso ed è indiscutibile che sia un punto di riferimento e di aggregazione per il nostro Paese.
Per una settimana sembra stopparsi tutto e dopo che l’effetto “frullatore” inizia a diluirsi iniziano le prime vere riflessioni sulle canzoni e sul messaggio che hanno insito.
Interessante e coinvolgente il parere della psicoterapeuta Elisa Caponetti, che da sempre si batte contro la violenza sulle donne e di genere, ecco le sue parole:
“E come accade tutti gli anni Sanremo riscuote consensi e contestazioni.
E’ normale sia così. Tanto si è detto e tanto ancora si dirà.
Tra i molti cantanti che hanno preso parte alla kermesse musicale,
merita sicuramente grande attenzione Loredana Bertè, artista
poliedrica dalla personalità complessa che riesce sempre ad
incarnare e a racchiudere in sé una molteplicità di aspetti.
All’apparenza dura e tosta ma al contempo fragile e capace di
regalarci grandi emozioni. Si è sempre messa a nudo donando al
pubblico il proprio mondo interiore: dolori, fragilità, insicurezze.
Ha sempre avuto la forza di mostrare la sua unicità sapendosi
discostare da una visione di sé artefatta e ha mostrato di saper
riscuotere consensi non conformandosi a stereotipi di massa. Sempre
autentica, diretta e sincera, non si è mai sottratta anche agli
attacchi ricevuti. Loredana Bertè sa esternare i suoi sentimenti e
le sue emozioni più profonde, dimostrando di essere sopravvissuta ai
dolori e alle ferite ricevute dalla vita. Spesso giudicata e
contestata, oltre che acclamata. Il suo testo “Pazza” dovrebbe
essere un monito per ognuno di noi: “Non
ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola E
sono pazza di me Sì perché mi sono odiata abbastanza”.
La capacità di sapersi perdonare e riappacificare è un auspicio per
tutti. Sapere credere in se stessi, riconoscere il proprio valore,
uscire dai giudizi degli altri, la forza di accettare anche i propri
errori accogliendoci per come realmente siamo e riconciliandoci con
il passato. Spesso i peggior giudici di noi stessi siamo proprio noi!
Il bisogno di accettazione ci espone a dipendere maggiormente dal
giudizio degli altri, modellando la nostra personalità più per
rispondere alle aspettative e alle pressioni sociali che non a noi
stessi, divenendo così più fragili e maggiormente dipendenti dagli
altri andando a strutturare oltre che un falso sé anche false
relazioni cadendo vittime di agiti manipolativi e rapporti tossici.
Tutto ciò ci espone maggiormente anche a subire possibili agiti
In un mondo che ci spinge all’omologazione e al valore superficiale
delle cose e delle persone e che facilmente ci espone agli attacchi
esterni, recuperiamo la forza di riconoscere il nostro valore senza
dare agli altri il potere di abbatterci.
Grazie
Loredana!
Elisa Caponetti
Grazie Loredana! Il commento della psicoterapeuta Elisa Caponetti al Festival di Sanremo
Il Festival di Sanremo si è appena concluso ed è indiscutibile che sia un punto di riferimento e di aggregazione per il nostro Paese.
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